00 29/03/2007 11:18
bene/male
Trovo questo secondo libro molto più bello del primo (che comunque mi era piaciuto molto). La trama è avvincente, le somilgianze con Tolkien sparite e l'evoluzione dei personaggi molto curata. La cosa che mi è piaciuta di più è proprio la profondità dei personaggi, quel loro essere continuamente in bilico tra bene e male. Mi spiego meglio: tutti hanno un problema interiore da affrontare. Qualcosa da superare per raggiungere il bene comune. Mat ha il suo rapporto con il coltello, Perin non sa se accettare o meno la possibilità di parlare con i lupi e Nyneave cosa è disposta a fare per proteggere i suoi tre amici? Mentre Egwene, a cosa è disposta a rinunciare? Per non parlare di Rand... Il confine tra bene e male è labile e concretamente presente allo stesso tempo, semplicemente fantastico! Ora ho finito il mio delirio. Vi ringrazio per avermi sopportata

[Modificato da Dulcistell@ 29/03/2007 11.20]