00 02/11/2010 13:40
-kay-, 02/11/2010 9.25:


forse il tuo dubbio viene dal fatto che nel capitolo non viene ricordato/esplicitato chiaramente che Halima nel libro VI si era presentata a Salidar, alle Aes Sedai, come amica molto intima di Cabriana (la sorella torturata da Semirhage), che a sua volta era molto amica di Anaiya e Kairen... questo è il nesso logico che ha permesso a Romanda di fare il 2+2

riassumendo:
un incanalatore di Saidin ammazza Anaya e Kairen, ma nessuno riesce ad identificarlo

Nisao, su incarico di Egwene, scopre che Anaya e Kairen, erano amicissime di Cabriana e lo racconta a Romanda, che inizia a fare delle connessioni, senza però arrivare al risultato (dice solo di aver sentito un primo gong nella testa)

Narishma arriva e, tra le altre cose, racconta di un Reietto donna che incanala saidin e poi dice che qualcuno sta incanalando Saidin lì vicino, in mezzo a tutte le donne, cercando di spiare

Romanda elabora la prima informazione ricevuta da Nisao, ricorda ciò che Halima aveva raccontato quando si era presentata a Salidar, quindi somma tutto, con ciò che dice Narishma e scatta il gong definitivo...

Romanda non può avere al momento la certezza matematica, infatti propone di mettere sotto arresto i sospetti (Halima e la sua complice Delana) per interrogarli adeguatamente...




Perfetto, avevo seguito tutti i passaggi, è che sul finale mi pareva di aver capito che a quel punto Romanda avesse la certezza che Halima fosse la donna che incanalava Saidin e quindi l'assassina... il che, per quanto piuttsto ovvio visti gli indizi, non era certo.
Mi era sfuggita la sfumatura dell'arresto, che non equivale necessariamente al verdetto di colpevolezza.
Ok, ora ci sta tutto [SM=x494523]
Capitolo strepitoso!