00 22/01/2008 18:52
Re:
Alucard Reinhardt, 22/01/2008 18.42:

allora, nihilim. secondo me, essendo tarmon gai'don la battaglia definitiva, in parallelo all'apocalisse cristiana, è ovvio che chi vince modella tutto "a sua immagine e somiglianza", per dir così, e questo a prescindere da quale visione si assuma come più persuasiva o corretta sul Creatore.

poi, per carità, non so come finirà la saga, non so cosa si dice da metà ottavo libro in avanti, ma un'idea, senza la pretesa che sia giusta od assoluta, mi sembra che già allo stato attuale la si possa avanzare.

io, al momento, però, ho più dubbi che certezze.

1) il Creatore si percepirà mai in modo più tangibile?
2) l'essere ta'veren ha a che fare con la vittoria del Bene?
3) quale concetto di Bene, in realtà, vuole (se mai lo ha voluto) idealizzare RJ, visto che mette in secondo (e pure terso) piano il Creatore, che si assume buono?

ecc ecc

for the rest, credo, mordeth, che se continui ad usare saidin senza freno, rischi di impazzire prematuram., e dunque di farneticare [SM=x494540] [SM=x494540] [SM=x494587]

ma siccome non mi sembra che tu stessi farneticando, a te ed agli altri, prometto di dire cose brevi e concise domani, dato che ora il tempo non mi consente di farlo

ciau [SM=x494625]



1)Io dico di no! Anche nell'1, la famosa voce che sente Rand, dice anche che "...non prenderà parte a tutto ciò".
Quindi, anche se all'inizio RJ ha voluto farlo sentire, direi che non voleva far partecipare il Creatore...
2)Non mi pare venga specificato da nessuna parte che i ta'veren sono dalla parte della Luce, nè con la vittoria del Bene...
L'essere ta'veren significa che il Disegno, per un po', si tesserà attorno a te.
Se poi si vuol vedere il tessuto del disegno come una creazione del Creatore, e quindi fa parte del Bene, beh questo è un altro discorso.
3)Non ho risposta, e non so se ce ne sia una...

Ah,
spoiler libro 6



nihilim