00 11/02/2008 19:11
Giorni fa è apparsa su fantasymagazine una notizia, che forse avrete già letto in molti, ed è la
seguente (così, chi nn ne avesse conoscenza,
può colmare l'eventuale lacuna).

questo articolo mi suscita una curiosità intellettuale:
secondo voi, siamo in una fase di transizione tra:
1) un periodo, consolidato sino al recente passato, di scarsa considerazione del genere fantasy in
certi ambienti letterari, oltre che tra le persone
e
2) una riscossa decisiva, che strapperà il genere in questione da quella sorta di limbo in cui molti
continuano a relegarlo?

oppure è sola una moda passeggera?

il fenomeno della maggior attualità del fantasy è certo dato dall'enorme successo della trilogia di
tolkien nelle trasposizioni di LOTR, cui hanno fatto seguito delle produzioni cinematografiche di pari
spessore visivo (effetti speciali), ma mai all'altezza a livello di storie (vi prego, nn ve ne abbiate
a male se dico che nè eragon nè narnia sono delle storie interessanti).

eppure, in buona misura, pur se nn lo annovero nel fantasy che mi piace, devo riconoscere che altrettanti
meriti abbia avuto harry potter ed i film basati sulla serie della rowling, il cui successo planetario è
inversamente proporzionale al mio apprezzamento.

come a dire (apri parentesi), in termini + sofisticati, che a me il maghetto fa schifo (chiusa parentesi)

ora, il fatto che una casa editrice come la einaudi apra le porte al fantasy, nn vi sembra un'inversione
di tendenza finalmente più importante verso l'equiparazione del genere da noi tanto amato ad altri di pari
riconosciuto apprezzamento?