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23/09/2007 01:38
 
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Mi inserisco nella discussione cercando di esporre il mio punto di vista.

Tolkien, a mio avviso, non va paragonato a nessuno degli autori di fantasy contemporanei proprio perchè si tratta del capostipite di un genere letterario da lui stesso inventato, e cioè la trasposizione di alcune tematiche e caratteri tipici dell'epica (soprattutto nordica, della quale il Prof era un fine conoscitore) inserite nell'architettura tipica del romanzo d'avventura moderno.
I suoi temi sono oltremodo ricorrenti negli altri autori (l'onore, il viaggio, la predestinazione, la visione manichea del mondo, la differenziazione tra le popolazioni e le loro particolari usanze e culture e, perchè no, l'ambientalismo) e sono diventati l'ossatura tipica, la struttura di riferimento di tutti i romanzi di questo genere.
L'intento di Tolkien era quello di dare all'Inghilterra un'epica dalla forma moderna ma dai contenuti universali in cui tutti potessero riconoscersi e identificarsi. Il suo lavoro, da grande romanziere e professore molto preparato (lo si veda nelle minuziose descrizioni) non era finalizzato a vendere copie (o per lo meno non solo), ma alla creazione di una "memoria storico-letteraria", di un'identità nazionale che lui, da ex combattente della prima guerra mondiale, vedeva ormai svanita o inesistente.
Anche per questo la sua opera è stata oggetto delle più svariate interpretazioni: veniva infatti inquadrata ora come un'allegoria cristiana, ora come testo affine alle più sanguinarie ideologie del Novecento.

Per quanto riguarda Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, che adoro, si tratta dell'opera maggiore di un abile scrittore e sceneggiatore, che ha saputo costruire un mondo molto realistico se confrontato con la contemporaneità. I personaggi di Martin sono quasi tutti antieroi, o eroi in preda a qualche tormento e dalla moralità in continua discussione. E', secondo me, l'accostamento decadenza-ambiente cavalleresco e semifeudale uno dei punti di forza di Martin, il quale, in fondo, ha solo voluto scrivere una bella storia (riuscendoci in pieno!!!)

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Don't fear the eyes of the dark lord
Morgoth I cried
All hope is gone but I swear revenge
Hear my oath
I will take part in your damned fate
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23/09/2007 21:48
 
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niente altro da aggiungere
volevo scrivere qualcosa ma a quanto pare il mio post sarebbe una copia di quello di shaidar...
non posso che schierarmi dalla sua parte...

tolkien era un professore di letteratura, per alcuni (non certo per me) uno spostato che non riusciva a vivere in questo mondo reale e ne ha creato un'altro... balle... ma l'opra di tolkien è davvero incomparabile.. sia per maestosita' sia per completezza (la creazione di storie adiacenti a lotr e allo hobbit lo conferma, per non parlare dei linguaggi)... questo senza togliere nulla a martin che considero un grande autore...


Not A Name In A Register,
Not A Memory In A Living Brain...
You Will Be Annihilated In The Past,
As Well As In The Future...
You Will Never Have Existed...
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19/06/2009 10:20
 
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Direi che nn c'è storia, questo sondaggio nn ha senso di esistere [SM=x494527]
E' come paragonare King a Poe o Lovecraft, anzi il Martin è ancora più in basso di King.
Martin nn può nemmeno essere paragonato lontanamente al Professore ( [SM=x494586] ), usare il suo nome nella stessa frase cn Tolkien è blasfemia!!!
Martin mi piace x le trame che riesce a creare e per come è strutturata la saga ma si vede che scrive solo x prendere dei soldi; cambia il carattere dei personaggi nel giro di due minuti e inoltre oggi sembrano importanti x la saga e domani li fa fuori xché nn sa che farne o x fare il solo colpo di scena. Nn si scrivono così i libri.
Tolkien è unico e solo [SM=x494586] [SM=x494586] [SM=x494586]

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27/02/2010 04:11
 
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Ah, se si potesse avere gli scenari (Valinor, Rivendell, Gondolin..) piu` i temi di Tolkien e gli intrecci e la prosa di Martin... chimera letteraria (OGM?).


- The best days are still to come - B. Sanderson -
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27/02/2010 08:12
 
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Re:
Swami Holanwanda, 27/02/2010 4.11:

Ah, se si potesse avere gli scenari (Valinor, Rivendell, Gondolin..) piu` i temi di Tolkien e gli intrecci e la prosa di Martin... chimera letteraria (OGM?).




Mi sa di si [SM=x494540]

Anche se quello che ci va più "vicino" secondo me è Jordan. Come ben ormai sai nn è lontanamente comparabile a Tolkien, ma nel suo mondo si hanno cmq delle bellissime ambientazioni, oltre a degli intrecci geniali!
[Modificato da SilmaCauthon 27/02/2010 08:14]
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20/03/2010 15:40
 
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Jordan, Martin e tanti altri sono o sono stati ottimi scrittori certo, ma Tolkien era di un altra categoria. [SM=x494584] [SM=x494584] [SM=x494586] [SM=x494586]
[Modificato da CIRDAN IL MARINAIO 20/03/2010 15:45]


SONO CIRDAN IL MARINAIO, COSTRUTTORE DI NAVI, CUSTODE DEI PORTI GRIGI E PORTATORE DELL'ANELLO ROSSO
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01/05/2010 10:18
 
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Non cè paragone:

Tolkien: hol letto il Signore degli anelli 8 volte.
Sto leggendo Martin, ma sto andando aventi più per curiosità che per gusto
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01/05/2010 11:19
 
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Martin mi manca ancora. Tolkien mi ha iniziato al Fantasy. Se non è un merito questo...

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01/05/2010 12:00
 
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Martin mi manca ancora. Tolkien mi ha iniziato al Fantasy. Se non è un merito questo...


prova magari ti piace, l'ambientazione e tutto il casino che c'è intorno non è male. a me manca da leggere tempesta di spade (l'ho preso in edizione urania per essere fedeli all'originale)
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25/08/2011 12:58
 
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Da leggere preferisco sicuramente Martin.

Il signore degli Anelli, visto in ottica attuale, non è così interessante...


Peccato che, visto in ottica generale, se non fosse uscito il Signore degli Anelli in pratica non esisterebbe il genere fantasy...


E' un pò come paragonare uno scrittore moderno con Dante... La divina commedia, letta ora, non è un romanzo così intrigante, ma senza di essa non esisterebbe neanche la lingua Italiana!
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