La rowling è riuscita a mio avviso a fare una genialata, cioè approcciarsi ad una saga fantasy con la stessa mentalità delle serie televisive: ogni libro è una "stagione" della serie con ambiantazione e personaggi ricorrenti e situazioni che si evolvono. Una sorta di high-school movie in salsa fantasy. Se avesse preso il classico approccio della "quest" avrebbe fallito miseramente, come si può vedere dal libro 7 dove è stata costretta per riallacciare tutti i fili a scartare l'ambientazione familiare e far balzare i personaggi da un posto all'altro in modo molto confusionario.