Non riesco a nascondere lo stupore nel non trovare nulla sulla Zimmer Bradley. A mio giudizio, una scrittrice di fantasy con pochissimi eguali. Oltre alla saga di Darcover, che rispecchia più il fantasy classico, mi riferisco soprattutto ai suoi due capolavori: "La torcia" e "Le nebbie di Avalon".
Niente da dire, solo "Fenomenale!".
Sfido chiunque a dire il contrario

Temo che non troverai molti fan della Bradley in questi lidi...

Personalmente Darkover è uno dei cicli fantasy che ho più amato. Certo, non tutti i volumi sono dei capolavori, ma alcuni sono veramente ottimi romanzi. La Signora delle tempeste, La donna del Falco, L'Erede di Hastur (sono scoppiata come una fontanella al finale ) sono tra i miei libri preferiti.

Per quanto riguarda il ciclo di Avalon, lo giudico nel complesso godibile. Le nebbie di Avalon è sicuramente il migliore. Mi piace un casino il prologo con Morgana che parla.

Della Torcia mi è piaciuta soprattutto l'idea di raccontare la guerra di Troia dal punto di vista di una vittima.

io mi son letto una quindicina di volumi del ciclo di darkover, la torcia, qualcosa su atlantide, le nebbie di avalon, il giglio nero e un simpatico tomo di racconti di fantascienza. Dopo lunga meditazione ho deciso che la zimmer non mi ispira....
O meglio, mi sono piaciuti quando li ho letti, verso i tredici anni, poi mano a mano che crescevo i miei gusti si sono sempre più allontanati dalla cara marion. Ora non posso soffrire il femminismo che la pervade ed alcuni suoi personaggi maschili descritti con sensibilità troppo spiccatamente femminile, che mi risultano poco credibili.
A posteriori quindi dico che il suo miglior lavoro sono i racconti di fantascienza non legati a darkover, ma va detto che non sconsiglierei a nessuno di leggerla.

Credo che il problema coi personaggi maschili sia più un altro:siamo abituati a pensarli ad un modo, così, di fronte a un Achille raffigurato come un ragazzino arrogante, qualcosa ci suona storto(ma comunque più credibile dell'Achille interpretato da Brad Pitt ultimamente).
Inoltre, sono convinto che il femminismo che pervade le sue pagine sia ben più che genuino.
Due parole infine sui libri del Giglio.
La buona Marion non fa che da presta nome(un po' come Steven Kingnegli ultimi anni), e la riprova ce l'avete non appena mettete a confronto una pagina a caso de "La torcia" con una qualsiasi del Giglio Nero:il secondo è letteralmente illeggibile, uno stile scarno che trova pochi eguali.

anche secondo me il suo femminismo è genuino, ma questo non me lo rende meno indigesto.

Riguardo le aspettative potresti aver ragione in generale, ma per quel che mi riguarda, quando mi imbatto in caratterizzazioni che esulano da canoni, se le trovo valide, sono decisamente contento. Pensa a quello che hanno fatto weiss&hickman nel ciclo di death gate.

Non ho letto molto della Zimmer...
(apprò sapete che è passata a miglior vita un annetto fa?)

e vi dirò che il poco che ho letto non mi è piaciuto per niente...
Ho iniziato le Nebbie di Avalon tanto tempo fa... e lo feci letteralmente volare fuori dalla finestra.

Mi hanno poi regalato le Querce di Albion l'ho letto tutto, ma non mi ha mai preso...

Certo non ho letto Darkover, quindi non sono in grado di dare un giudizio...

Il fatto è che hai gettato dalla finestra una delle due più belle prove che ha dato, anche se il mio preferito è sempre stato la torcia. Bisogna anche vedere quanti anni avevi quando ti sei gettato sulle nebbie. Le Querce sono quasi un seguito alle nebbie

Ero molto giovane, quando ho tentato... non esagero se dico una decina di anni fa...

Personalmente ho apprezzato molto Le Nebbie, che imho, è il migliore dei romanzi della Bradley legati ad Avalon.

Però ho questa scrittrice nel cuore soprattutto per Darkover. Romanzi come La Signora delle Tempeste o L'Erede di Hastur sono fantastici!

Sono tantissimi i romanzi del ciclo di Darkover, eppure, non so se avete mai notato che tutti hanno letto "La signora delle tempeste".Misteri...
Per quanto riguarda le Nebbie, mi portano sempre dei bei ricordi. Infatti al tempo dei miei primi contatti col libro non ero io a leggerlo, bensì mia madre, che ogni giorno mi raccontava i capitoli che aveva letto. Anni dopo ho affrontato la lettura e mi sono ancora emozionato.

Ripensando alle Nebbie, mi viene anche una malignità


SPOILER SU LE NEBBIE E SULLE CRONACHE DI MARTIN

















Come fa a non piacere le nebbie di Avalon a un pubblico che ha decretato Martin miglior scrittore Fantasy, visto che in fondo le Nebbie funziona nello stesso modo: piano piano, l'autrice, fa morire tutti i personaggi.














FINE SPOILER

Io credo che la Bradley vada letta con un'attenzione particolare non tanto verso il racconto in sè stesso (che pure raggiunge livelli ineguagliabili a volte) quanto piuttoso verso il messaggio "sottile" che manda attraverso i suoi libri.

Il ciclo darkovano, e ancora di più quello di Avalon, presentano delle metafore molto forti... alla stessa stregua degli antichi miti europei.

...sì lo so, sono una fan scatenata! ... ma non credo che il paragone sia eccessivo... Considerate che nelle università ci fanno le tesi di laurea sui libri della Bradley (e non nelle facoltà di leteratura )

Dehyra di Avalon

Perdonami, ma il messaggio mi sembra piuttosto palesayo. Non mi sembra così astruso capire che prsenta una civiltà maschilista che conquista una matriarcale.

Parliamo di Darkover o del ciclo di Avalon?

Io mi riferivo a Darkover e alla sua società di telepati... all'etichetta e agli stili di ocmportamento che, in quanto telepati, hanno dovuto assumere.

Parlavo dei risvolti, umani e psicologici, della condivisione del pensiero e delle esperienze.
Metaforicamente parlando c'è chi ci vede il "fantasma" della Globalizzazione (o almeno... c'è qualcuno così pazzo da farci le tesi di laurea )


Su ciclo di Avalon sono assolutamente daccordo con te...
e non sai quanto mi renda triste l'abbandono della società matriarcale...
..eh... sospiri sospiri....



Un abbracio
Dehyra di Avalon

Vedi come la malacomunicazione è alla base di ogni divergenza!? Parlando di Darkover siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Per quanto riguarda alle tesi di laurea sulla globalizzazione nei testi della Bradley, non so quanto siano campate in aria.
Pensa anche al computer in "Atterraggio sul pianeta Darkover"...

Presupposto prima che Rocko si cibi delle mie carni: ho letto solo la serie di Avalon e La Torcia, mi manca del tutto ogni nozione su Darkover.

La cara vecchia Marion personalmente non mi aggrada. E non per lo stile, che anzi è di livello (specie se paragonato alla gente che c'è in giro adesso...), ma per il trasudante messaggio simil new-age che permea il ciclo di Avalon.
Leggerla mi ha dato una forte impressione di "manuale per il perfetto neo-pagano", e la cosa non mi è andata giù per nulla non tanto per il messaggio in sè, quanto per la mitizzazione del contatto con la natura e così via.
Ma quanto erano belli, spirituali e in simbiosi con la
Dea, confrontati al gretto uomo moderno tanto materialista... Personalente lo associo al Codice da Vinci come messaggio, e non è un complimento.
Troppo poco "grigio" in lei: o buoni o cattivi (ma la materia arturiana in effetti era tale).

Ultimo appunto: che la mamma di Rocko glielo narrasse da piccolo rimane una cosa eccezionale!

Se in questo momento aprissi una pagina a caso de Le nebbie di Avalon o de La torcia e cominciassi a leggerne due righe credo che potrei chiudere il libro e continuare a recitare a memoria il resto del capitolo parola per parola.
Sono gli unici due libri (fino ad ora almeno) che potrei leggere e rileggere in continuazione senza mai stancarmene.
Il più bello dei due è secondo me Le nebbie di Avalon, ma quello che mi è più caro è senza dubbio La torcia (sarà perché anche a scuola rifiutavo di studiare l'Iliade perché io facevo il tifo per i troiani...).
Gli altri del ciclo di Avalon li ho letti ovviamente tutti, ma l'unico che secondo me è veramente bello è Le querce di Albion (un prologo delle Nebbie, non una continuazione direi...), mentre gli altri due mi sono sembrati più che altro due romanzi molto... commerciali (della serie "battiamo il ferro finché è caldo").
Sono meno affezionata invece al ciclo di Darkover, pur avendolo letto tutto, perché da un certo punto in avanti mi sembra che diventi quasi più fantascienza che fantasy, e la fantascienza non è mai stata particolarmente nelle mie corde.
L'unico comunque che proprio non ho capito e che non mi ha detto assolutamente niente è Le luci di Atlantide, mentre, come già notato, non considero nemmeno la saga del Giglio come opera sua.
Comunque quando un'annetto fa ho saputo della sua morte, mi sono quasi messa a piangere chiedendomi "E io che leggo adesso?".
Poi Martin e Jordan mi hanno "consolata", ma Marion Zimmer Bradley non me la leverà dal cuore nessuno finché campo.

Andiamo con ordine( così provo anche la quotazione multipla )

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Scritto da: pizia78 30/06/2005 1.54
mi sono quasi messa a piangere chiedendomi "E io che leggo adesso?".

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C'era un'ottima risposta a questa domanda...ma anche Martin e Jordan sono buone risposte...
Un po' scherzo, sono convinto che da qualche parte ci sia qualche lettore Fantasy che non apprezza Eddings...la mente umana è aperta a qualsiasi aberrazione...


Ma torniamo IT( esiste? me la concedete? )

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Scritto da: Staurophylaktos 29/06/2005 19.53


(1)Leggerla mi ha dato una forte impressione di "manuale per il perfetto neo-pagano", e la cosa non mi è andata giù per nulla non tanto per il messaggio in sè, quanto per la mitizzazione del contatto con la natura e così via.
(2)Ma quanto erano belli, spirituali e in simbiosi con la
Dea, confrontati al gretto uomo moderno tanto materialista... Personalente lo associo al Codice da Vinci come messaggio, e non è un complimento.
(3)Troppo poco "grigio" in lei: o buoni o cattivi (ma la materia arturiana in effetti era tale).

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(1) Questo lo accetto, non condivido l'insofferenza, ma posso capire che dia fastidio, esattamente come altri hanno detto di aver avuto perplessità di fronte ad un femminismo così pronunciato

(2)Hai trovato un messaggio nel Codice da Vinci? complimentoni!Intendiamoci, ho apprezzato quel libro, ma come apprezzo Brooks...

(3)Qui mi trovi fortemente contrario.
Io direi piuttosto che i personaggi non sono buoni o cattivi, ma tutti cattivi. Non ce n'è uno che se ne esce senza macchia...persino Morgana e Cassandra a volte vorresti appenderle ad un muro. L'unico personaggio che nei miei ricordi è rimasto immaccolato è Enea ne "La torcia".
Spieghiamo quel "cattivi", che con parole migliori sarebbe "umani". Dei personaggi alla Martin, tra cui senza dubbio preferisci Tyrion o Jon piuttosto che Theon o Gregor Clegane, ma li capisci. Li capisci perchè è ambientato nel Medio Evo, così come lo erano per le Nebbie.




"All you need is love" ( questa non centra nulla, è solo la prima cosa che mi è salita alla mente, cercando una conclusione )

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Scritto da: Rockoccodrillo 30/06/2005 19.46
persino Morgana e Cassandra a volte vorresti appenderle ad un muro. L'unico personaggio che nei miei ricordi è rimasto immaccolato è Enea ne "La torcia".

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Passi Morgana che delle cavolate (comprensibilissime, ma pur sempre grandissime cavolate) le fa eccome, ma Cassandra? Perché vuoi appenderla al muro? Quando?
Quoto invece al 100% su Enea, anche se io adoravo alla follia anche il "maschilista" Ettore.

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Scritto da: Rockoccodrillo 30/06/2005 19.46
(2)Hai trovato un messaggio nel Codice da Vinci? complimentoni!Intendiamoci, ho apprezzato quel libro, ma come apprezzo Brooks...

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Diciamo che entrambi i libri (non dico autori perchè Brown non mwerita il titolo) "tifano" per la Dea, IMHO.

[Modificato da Staurophylaktos 30/06/2005 22.26]

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Scritto da: Staurophylaktos 30/06/2005 22.26


Diciamo che entrambi i libri (non dico autori perchè Brown non mwerita il titolo) "tifano" per la Dea, IMHO.

[Modificato da Staurophylaktos 30/06/2005 22.26]

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Io sono di Bergamo, per me la Dea è l'Atalanta( e questo anche a dimostrazione di quanto florido sia l'ambiente culturale orobico ).


Ma devo anche rispondere.
Per quanto riguarda il parteggiare per Gaia, lo trovo piuttosto probabile per la Zimmer Bradley. Per quanto riguarda Brown- poverino -forse per snobbismo, forse no, non riesco a capire se è una posizione sentita, o semplicemente "di moda". DOvrei leggere "Angeli e demoni", per cominciare, e magari anche qualcos'altro di minor successo, per potermene fare un'idea...ma credo che anche tu.

Per quanto riguarda Cassandra...dammi qualche giorno, questa settimana non dovrei neanche toccare il computer per quanto ho da studiare...poi andrò a scovare qualche passo incriminatorio.