Davvero un bel capitolo.
Per quanto riguarda Faile, come tutti i personaggi di RJ, ha notevoli sfaccettature. Nel suo modo di fare si mescolano l'ambizione e la volontà di fare del meglio, a modo suo, per il marito, per il quale spesso fa capire di non sopportare una vita all'ombra del Drago Rinato ma vuole che egli trovi la sua personale gloria. Tale comportamento da un lato responsabilizza e fa maturare Perrin, che da sprovveduto fabbro, diviene, anche se a malincuore, un condottiero ed un trascinatore che si rende conto dell'importanza del suo ruolo, d'altro canto non so come questo piano di rinascita del Manetheren possa conciliarsi con la necessità di stabilità e unione alla vigilia di Tarmon Gaidon. Senza considerare che tecnicamente parte del Manetheren è territorio di Andor (in questo ci vedo un pò di dualismo quasi Scozia-Regno Unito) e c'è una certa erede al trono e una di lei madre non credo molto accondiscendenti.