Era il giorno 1° aprile
E sul forum mi recai
Con sorpresa vi trovai
Discussione alquanto vile.

Real Graham la teneva,
Con parole assai pesanti
-"Odio il Fantasy!"- diceva
-"Lo sappiate tutti quanti"-.

Molti e molti, costernati,
Nel veder parole folli
Di scherzetti ormai satolli,
Si sentiron raggirati.

-"Maldicenza! Infamia pura!"-
Quindi urlava dal suo canto,
"SONO VERO, e in me perdura
delle mie letture il vanto!"

Ma non sol di fantasia
Questo Graham dialogava,
Disse anche che cercava
il suo Angelo, ossia

Donna che in ciel lo portasse
Con le ali dell'amore.
Lui le avrebbe aperto il cuore
Senza che altro domandasse.

Le lusinghe e cortesie
Che quest'uomo profilava,
Furon qui credute pìe
Da Memphisto che ascoltava.

"Sì, accetto, sarò io
A portarti fino al cielo,
Io lo voglio e lo sa Iddio
Che sto preparando il velo".

Poi il silenzio prese banco.
Dei due amanti alcun segnale,
Nè nel bene nè nel male.
Niente post di punto in bianco.

Poi un dì, con gran sorpresa,
Graham si ripresentò fiero:
-"Memphis è per ora illesa,
Ma da adesso è ostaggio vero!"-

Le fantastiche letture
con cui lei si dilettava
Proibitissime chiamava:
Solo opere assai pure

Oramai le concedeva.
Niente elfi e niente nani,
Di Bob Jordan non poteva
Tener libro tra le mani.

Agli eroi della ballata,
giunse un dì una letterina
Scritta dalla poverina,
perchè fosse liberata.

"Forza armiamoci di spade!
E di forza! E di coraggio!
Questo Graham buttiam nell'Ade,
Tutti quanti all'arrembaggio!"

Questo, il coro a mille voci
Che s'alzò al par di boato.
Carceriere ormai spacciato,
Sarem forti e assai veloci!