XWP, 10/09/2007 12.17:

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Passione sana e altamente condivisibile...continua così Alisea

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dal quinto libro in poi Nyn ha acquistato un sacco di punti anche con me

Libro I cap. 16
Moiraine e Nynaeve sedevano alle estremità del tavolo e non staccavano gli occhi l'una dall'altra. L'Aes Sedai teneva le mani sul tavolo, immobili come il viso.Nynaeve si era tirata sulla spalla la treccia e continuava a darle piccoli strattoni, come soleva fare quando non era daccordo con il Consiglio del VIllaggio.
Perrin aveva ragione, penso Rand.
Nonostante il fuoco, la stanza sembrava ghiacciata; tutto il gelo proveniva dalle due donne.
[...]
"Visto che siamo tutti presenti" disse Lan, staccandosi dal camino per riempire di vino una coppa "forse ti deciderai ad accettarla" La offri a Nynaeve che la guardò con sospetto. "Non hai niente da temere"disse il Custode, pazente "Hai visto il locandiere portare il vino e nessuno di noi ha avuto l'occasione di metterci dentro qualcosa. Non corri alcun rischio."
La Sapiente serro le labbra, visibilmente irritata, ma accettò la coppa e mormorò un "Grazie".
"Vorrei sapere" continuò Lan "come hai fatto a trovarci".
"Anche io." intervenne Moiraine, sporgendosi con espressione assorta "Forse parlerai, adesso che Egwene e i ragazzi sono qui".
Nynaeve bevve un sorso di vino prima di rispondere all'Aes Sedai.
"Potevate solo venite a Baerlon" disse poi "Però, per non sbagliare, ho seguito le vostre tracce. Certo, avete fatto parecchie devizioni. Non vi andava, immagino, di incontrare gente per bene."
"Tu...Hai seguito le nostre tracce?" Esclamò Lan, genuinamente sorpreso per la prima volta stando a quanto Rand ricordava. "Comincio a divntare trascurato allora."
"Ne hai lasciate pochissime, ma sono brava a seguirle come qualsiasi uomo dei Fiumi Gemelli, meno forse solo di Tam Al'Thor" Esitò, poi aggiunse "Fino alla sua morte, mio padre mi portava a caccia con lui e mi ha insegnato quello che avrebbe insegnato ai figli maschi che non ha mai avuto" Lanciò a Lan un occhiata di sfida ma lui si limitò a annuire in segno di approvazione.
"Se sei in grado di seguire una pista che ho cercato di cancellare, ti ha insegnato bene. Pochi ci riescono, anche nelle Marche di Confine."
Nynaeve nascose il viso dietro la coppa.
Rand sgranò gli occhi: era arrossita!
Non l'aveva mai vista nemmeno sorpresa.
Arrabbiata, si; offesa, spesso; ma sempre padrona di se. Eppure adesso aveva certamente le guance rosse cercava di nasconderlo.




...è nato un amore

Ahhhh questa è una delle mie scene preferite!!!!!! Si comincia a subodorare qualcosa!!!!!! Nyn che arrossisce e Lan che si SBILANCIA con uno sguardo di approvazione......hai ragione Alisea..è amoreeeeeeeeeee; adoro questi due!!!

Ok...
Un minuto di silenzio...


Libro I Cap.37: L Lunga Ricerca

Finita l'operazione la prese per mano e la guoidò nella notte. i suoi capelli neri si confondevano nel buoio quasi come il mantello.A malincuore Nynaeve riconobbe che non sarebbe riuscita a seguirlo, se non l'avesse tenuta per mano.Comunque non era sicura di potersi liberare dalla stretta, se lui non fosse stato d'accordo: aveva una presa molto forte.
In cima a un altura che meritava appena il nome di collina, Lan si piegò su un ginacchio e tirò Nynaeve accanto a se. Alla Sapiente occorse un attimo per capire che anche l'Aes Sedai era li.[...]Nynaeve corrugò la fronte, poi capì: le confuse macchie piu chiare erano file regolari di tende.Un accampamentoi nel buio.
"Manti Bianchi" bisbigliò Lan "Duecento, forse piu. C'è acqua buona laggiu. E il ragazzo che cerchiamo".
"Nell'accampamento?" Nynaeve intuì, piu che vedere, il cenno d'assenso di Lan.
"Proprio al centro. Moiraine l'ha individuato con esattezza. mi sono avvicinato abbastanza per vedere che lo temgono sotto stretta sorveglianza."
"Prigioniero? E perchè?"
"Non lo so.I Figli non dovrebbero interessarsi di un ragazzo di campagna, a meno che qualcosa non li abbia insospettiti. Non ci vuole molto a far insospettire un Manto Bianco, ma sono preoccuparo lo stesso."
"Come farai a liberarlo?"
Solo quando Lan le rivolse un occhiata, Nynaeve capì quanta fiducia avesse riposto nel fatto che il Custode potesse penetrare nel cuore di un accampamento di duecento uomini e tornare con il ragazzo; in fin dei conti, si disse, lui era un Custode. [...]
"Posso farlo uscire, ma forse non sarà in grado di muoversi di soppiatto. Uno di noi sarà costretto a portarlo sul suo cavallo. Se ci vedono, avremo duecento Manti Bianchi alle calcagna. A meno che non siano troppo occupati a fare per inseguirci.
Sei disposta a correre un rischio?"
"Farei qualsiasi cosa per aiutare una do Emond's Field."
lan indicò il buio al di la delle tende."Le funi dei cavalli" disse il Custode "Sarebbe opportuno taglierle quanto basta perchè si spezzino appena Moiraine creerà un diversivo. Ci sono due sentinelle, al di la dei picchetti. Ma se sei abile la metà di quello che credo, non ti vedranno di sicuro."
Nynaeve deglutì con forza.
Avvicinarsi di soppiatto ai conigli era una cosa; ma le sentinelle...armate di lancia e spada...Così mi ritiene abile, eh? pensò.
E rispose: "D'accordo".
Lan annui come se non si aspettasse una risposta diversa. "Ancora una cosa" aggiunse "Ci sono lupi in giro, stanotte." Esitò, senza cambiare tono, am lasciando intendere una certa perplessità "M'è sembrato che volessero quasi farsi vedere. Comunque non dovrebbero darti fastidio. Di solito si tengono lontano dalle persone."
"Hai fatto bene a dirmelo." replicò Nynaeve, soave "In fin dei conti, sono cresciuta fra i pastori"
Lan brontolò e lei sorrise nel buio.
[...]
Da quella posizione, non udiva più le sentinelle scambiarsi la solita frase, ma loro l'avrebbero sentita se si fossero trovate al posto giusto. E' ora di andare, si disse. Con quattro gruppi di cavalli su cinque in libertà, non insegiuranno nessuno.
Ma non si mosse.
Immagginava come l'avrebbe guardata Lan, venendo a sapere che non aveva trminato il lavoro. Non l'avrebbe accusata, perchè il suo ragionamento era valido e lui non poteva aspettarsi di piu. Lei era una Sapiente, non un maledetto, invincibile, grande Custode, capace di riendersi quasi invisibile. Serrò le mascelle e si accostò all'ultima fune. Il primo cavallo era Bela.
[...]
Se nella fuga due dei loro cavalli avessero portato un carico doppio, alcuni Figli li avrebbero raggiunti, indipendentemente da quanto si fossero allontanti. E qualcuno di loro sarebbe morto. Ne era sicura. Come se ascoltasse il vento. Questo pensiero le provocò un brivido di terrore, paura per quella certezza. Perchè Moiraine le aveva rivelato che lei era in grado di usare il Potere? Non poteva lasciarla in pace
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Dal buio provenne la voce di Moiraine, piena d'irritazione.
"Nynaeve non è tornata. Non vorrei che avesse commesso qualche sciocchezza."
Lan girò sui tacchi, come se volesse tornare indietro, ma una sola parola dell'Aes Sedai, dura come un colpo di frusta, lo fermò. Lan la guardò di traverso. moiraine continò, in tono piu gentile, ma non meno fermo: "Alcune cose sono piu importanti di altre, lo sai anche tu." Il Custode non si mosse. La voce d Moiraine divenne dinuovo dura "Ricorda il Giuramento, Al'Lan Mandragoran, Lord delle Sette Torri! Cosa vale, il giuramento diun Lord Condottiero dei Malchieri?"[...]
Lan fermo come un lupo del branco di Dapple, un lupo con le spalle al muro di fronte alla piccola Aes Sedai. Un lupo che cerccava invano di sfuggire al destino.
La scena fu interrotta da uno schianto di rami. Con due lunghi passi Lan si pose tra Moiraine e il rumore; il chiaro di luna scintillò sulla sua spada.[...]
"Bela!" Esclamo Egwene, proprio mentre dalla groppa della giumenta, Nynaeve disse "A momenti non vi trovavo. Egwene! Grazie alla Luce, sei viva!"
Smontò da cavallo e si diresse verso i due, ma Lan l'afferro per un braccio e lei si bloccò.
"Dobbiamo andare, Lan" disse Moiraine con calma. Il Custode lasciò la presa.
Nynaeve si massaggiò il braccio e si affretto a abbracciare Egwene.
Perrin credette di udirla ridere. Rimase perplesso, perchè non credeva che che la risata avesse a che fare con la gioia di rivederli.

Libro II Cap. 23: La prova
III Prova

"La terza volta" intonò Sheriam formalmente "è per quello che sarà. La via del ritorno si presenterà una sola volta. Sii risoluta."
Nynaeve si lanciò di corsa nell'arco.

Ridendo si ritrovò a correre tra nuvole di farfalle [...] Alcune farfalle si posavano sul suo vestito, sui fiori ricamati e decorati di perle, o svolazzavano attorno agli zaffiri e alle pietre di luna fra i suoi capelli, che scendevano liberi sulle spalle.
Sotto la collina, la collana dei mille laghi si stendeva attraverso la città del Malkier, riflettendo le Sette Torri che sfioravano le nuvole, con le bandiere della Gru d'oro che sventolavano nella nebbia. [...]
Il rumore di zoccoli la fece voltare.
Al'Lan Mandragoran, re del Malkier, balzo giù dalla groppa del suo destriero e s'incamminò verso di lei, ridendo. Nynaeve rimase a bocca aperta, colta di sorpresa, quando lui la prese fra le braccia e la baciò. Per un momento si aggrappò a lui, persa, mentre ricambiava il suo bacio. [...]
All'improvviso lo spinse via e tirò indietro il viso "No." Lo spinse più forte "Lasciami andare. Mettimi giù."
Perplesso, lui la abbasso finche i suoi piedi non toccarono terra; lei si allontanò da lui.
"Non questo." sussurrò "Non posso affrontare questo. Tutto ma non questo" [...]
"Stai bene, amore mio?" le chiese Lan preoccupato.
"Non chiamarmi in quel modo! Io non sono il tuo amore! Io non ti posso sposare!"
Lui la stupì quando tirò indietro la testa e cominciò a ridere.
"La tua implicazione che non siamo sposati potrebbe turbare i nostri bambini, moglie. E come sarebbe a dire che non sei il mio amore? Io non ne ho un altro, né lo avrò mai."
“Devo tornare indietro” Cercò l’arco disperatamente, trovando solo prato e cielo. Più dure dell’acciaio e più letali del veleno. Lan. I figli di Lan, Luce, aiutami! “Devo tornare indietro, adesso!”[…]
Nynaeve si sentì come se la stessero colpendo alla testa, un colpo stordente dopo l’altro.
“Regina?” ripeté esitante “Noi abbiamo dei figli?”[…]
“No. Non mi lascerò coinvolgere stavolta, No. Non voglio”
Alle spalle di Lan, fra gli alberi che fiancheggiavano il prato, vide l’arco d’argento.
La via del ritorno si presenterà una sola volta. Sii Risoluta.
Nynaeve si girò in direzione dell’arco, “Devo andare.”
Lan la prese per mano e fu come se i suoi piedi si trasformassero in radici piantate nella roccia; non riusciva più a camminare.
“Non so cosa ti stia turbando, moglie, ma qualsiasi cosa sia, dimmelo e io me ne occuperò. Lo so che non sono il migliore tra i mariti. Ero un uomo pieno di spigoli quando ti ho trovata, ma tu li hai smussati, quanto meno.”
“Tu sei il miglior marito che esista.” Mormorò lei.
Con suo orrore si ritrovò a ricordarlo come suo sposo, a ricordare le risate e le lacrime, i litigi e le dolci riappacificazioni.
La via del ritorno si presenterà una sola volta. Sii Risoluta.
“Non so cosa ti stia accadendo Nynaeve, ma sento che ti sto perdendo. Non potrei sopportarlo.” Lan le mise una mano tra i capelli; lei chiuse gli occhi e premette la guancia contro le sue dita. “Resta con me. Per sempre.”
“Io voglio restare” rispose Nynaeve sottovoce “Voglio restare con te”
Quando apri gli occhi, l’arco era sparito… La via del ritorno si presenterà una sola volta. “No. No!”
[…]
Potrei rimanere qui. Con Lan, si disse. Niente è cambiato.
Poi il corso dei suoi pensieri mutò. Niente è cambiato.
Egwene è sola nella Torre Bianca.
Rand incanalerà il potere e impazzirà.
E che ne sarà di Mat e Perrin? Riusciranno ad avere indietro un qualsiasi brandello della loro vita?
E Moiraine, che ha fatto a pezzi la nostra esistenza, ancora se ne va in giro libera.
“Devo tornare indietro” bisbiglio. Incapace di sopportare il dolore sul volto di lui, Nynaeve si liberò dalla sua presa. […] La voce di Lan scivolò sulla sua concentrazione; doveva ancora esserci un modo per tornare indietro.[…]
“Nynaeve…”
Tentò di immaginarsi l’arco, di dargli forma e contorni fin nei minimi particolari.
“…Ti amo…”
Lei attinse a saidar, fino a quando credette che sarebbe esplosa. L’arco tremolante si fermò, si stabilizzò, di nuovo integro davanti a lei.
“…con tutto il cuore.”
Corse verso l’arco d’argento, senza guardarsi indietro. Prima era sicura che la cosa piu struggente che avesse mai sentito era la voce di Marin al’Vere che le chiedeva aiuto mentre lei la abbandonava, ma quello era miele al confronto della voce angosciata di Lan che la inseguì “Nynaeve, ti prego, non mi lasciare.”

“Ti è stata lavata via Nynaeve al’Maera di Emond’s Field. Ti è stato lavato via qualsiasi legame che ti unisse al mondo. Tu vieni a noi pulita e pura, nel cuore e nell’anima. Adesso sei Nynaeve al’Maera, Ammessa alla Torre Bianca. Adesso sei vincolata a noi.”
Gli occhi dell’Amyrlin parvero accesi di un oscuro bagliore. I brividi di Nynaeve non avevano nulla a che fare con l’acqua che le scorreva sul corpo nudo.


Questo per quei poveri sciocchi che ancora credono che Nynaeve sia contro qualcuno dei ragazzi di Emond’s Field. Per loro ha rinunciato al suo piu grande sogno!
Riflettete, gente….Riflettete!

Libro III Cap. 16: Tre Cacciatrici

"Basta così!" Esclamò Nynaeve. Galad e Gawyn aprirono la bocca, ma lei alzò la voce "Ho detto Basta!"
Li guardò torva fino a quando fu sicura che sarebbero rimasti in silenzio, quindi proseguì.
"Elayne non vi deve nulla. Dal momento che ha deciso di non dirvi nulla, nulla vi dirà. Ora, questa è la mia stanza, non la sala comune di una locanda, e voglio che usciate da qui.”.
"Ma Elayne..." Iniziò Gawyn, nello stesso momento in cui Galad diceva "Noi volevamo solo..."
Nynaeve parlò con voce così alta da sopraffarli. "Dubito che abbiate chiesto il permesso per accedere nei quartieri delle Ammesse.”. I due la fissarono, sorpresi. "Lo immaginavo. Voi sarete fuori dalla mia stanza, lontano dalla mia vista, prima che io conti fino a tre, o scriverò una nota per il maestro d'arme riguardo l'accaduto. Coulin Gaidin ha le braccia assai più forti di Sheriam Sedai, e vi posso assicurare che io sarò presente per assicurarmi che ne faccia il giusto uso."
"Nynaeve, tu non faresti..." Balbettò preoccupato Gawyn, ma Galad gli fece cenno di fare silenzio e si avvicinò a Nynaeve.
Lei mantenne un espressione severa, ma si lisciò il vestito con un gesto inconsapevole quando l'uomo le sorrise. Egwene non ne fu sorpresa. Non credeva di aver mai incontrato una donna, al di fuori di quelle dell'Ajah Rossa, che potesse restare indifferente al sorriso di Galad.
"Ti chiedo scusa, Nynaeve per averti imposto la nostra presenza non gradita." Disse lui con calma. "Naturalmente ce ne andremo. E qualunque sia il motivo che vi ha costrette a fuggire, vi possiamo aiutare chìnche con quello."
Nynaeve gli restituì il sorriso. "Uno." Cominciò.
Galad sbatté le palpebre, mentre il sorriso svaniva. Con calma si voltò verso Egwene. Gawyn si alzò e si avviò verso la porta.
"Egwene," Disse Galad, "Sai che tu, in particolar modo puoi contare su di me in ogni momento, per qualsiasi cosa. Spero che te ricorderai."
"Due" proseguì Nynaeve.
Galad le rivolse un occhiata irritata "Parleremo ancora." Aggiunse rivolto ad Egwene, inchinandosi sopra la sua mano. Con un ultimo sorriso, si avviò senza fretta verso la porta.
"TR..." Gawyn sfrecciò attraverso la porta, e anche l'aggraziata andatura di Galad accelerò visibilmente, "...REEEE" Concluse Nynaeve mentre la porta si chiudeva con un tonfo alle spalle dei ragazzi.
Elayne battè le mani, deliziata. "Oh, Ben fatto!" disse. "Davvero ben fatto. Non sapevo nemmeno che agli uomini fosse vietato accedere ai quartieri delle Ammesse.”.
"Infatti non lo è." Rispose asciutta Nynaeve "Ma non lo sapevano nemmeno quei due zoticoni." Elayne battè le mani ancora una volta e rise. "Li avrei semplicemente lasciati andare" Aggiunse Nynaeve "Se Galad non avesse fatto una tale scena nel prendersela comoda. Quel ragazzo ha un viso troppo bello per passarla liscia."
A Egwene venne quasi da ridere per quella frase. Galad aveva solo un anno meno di Nynaeve, forse nemmeno quello, e la Sapiente si stava di nuovo sistemando il vestito.


Che donna!!!!!

Seguendo l'esempio della Maestra (inchino a Merc ) non ho resistito

http://www.facebook.com/pages/Nynaeve-alMeara/81599840873

Sììì anche lei su feisbuc!
Me presente!

Mi ci sono fiondata anch'io!!!!!

Pure io mi sono iscritta!!! Che bello! Viva Nyn!

Cmq tanto per ritornare IN TOPIC...

"Dovrei somministrarmi del rannel e della radice di linguapecora,pensò acida.Era la mistura che dava a chiunque si lamentava di star male o si comportava come un'oca. Rannel e linguapecora rianimavano un poco e non nuocevano, ma la mistura aveva un sapore orribile e quel sapore durava per il resto della giornata. Era la cura perfetta per chi si comportava da idiota."

da la grande caccia capitolo 8 pagina 173 ed. Fanucci.

Dedicato a tutte quante noi che quando sentiamo la parola LAN cominciamo a saltellare in giro e a fare gli occhietti a cuoricino.

Scrivo di nuovo sul mio vecchio amatissimo topic...
Ieri rileggendo questa frase di Nyn ho riso per mezz'ora!!!
Dal terzo libro, rivolta a Mat:

"Cosa significa non posso? Sei un uomo o una mosca sul muro?"



La amo!!!

Laurana78, 10/08/2012 11.10:

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"Cosa significa non posso? Sei un uomo o una mosca sul muro?"



La amo!!!

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ahahhaahaha che grande!!!

..:alisea:.., 17/12/2007 12.11:

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Libro III Cap. 16: Tre Cacciatrici

"Li avrei semplicemente lasciati andare" Aggiunse Nynaeve "Se Galad non avesse fatto una tale scena nel prendersela comoda. Quel ragazzo ha un viso troppo bello per passarla liscia."

Che donna!!!!!

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Hihihihihi anche questa è bellissima!

Premetto che ancora sono solo al quarto libro ma... Sinora, nonostante io sia donna, Nynaeve proprio non la sopporto! Non è che abbia poca pazienza, le manca totalmente, è prepotente, tratta chiunque troppo spesso senza rispetto, come se lei fosse La Verità e La Legge, a mala pena ammette quando sbaglia ma gli sbagli degli altri li fa pesare... Sinceramente non riesco a capire dove sia simpatica, ma forse col tempo migliorerà, come del resto è successo con Egwene.
Naturalmente questa è soltanto la mia modestissima opinione e questo, in fondo, resta solo un romanzo, quindi spero di non aver offeso nessuno, se l'ho fatto non era mia intenzione! ^ ^

BlueMargaret, 23/09/2012 18.43:

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Premetto che ancora sono solo al quarto libro ma... Sinora, nonostante io sia donna, Nynaeve proprio non la sopporto! Non è che abbia poca pazienza, le manca totalmente, è prepotente, tratta chiunque troppo spesso senza rispetto, come se lei fosse La Verità e La Legge, a mala pena ammette quando sbaglia ma gli sbagli degli altri li fa pesare... Sinceramente non riesco a capire dove sia simpatica, ma forse col tempo migliorerà, come del resto è successo con Egwene.
Naturalmente questa è soltanto la mia modestissima opinione e questo, in fondo, resta solo un romanzo, quindi spero di non aver offeso nessuno, se l'ho fatto non era mia intenzione! ^ ^

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Anch'io parlo per me, ma l'ho sempre amata come personaggio perché si capisce benissimo che, attraverso questo suo essere così scorbutica, nasconde in realtà tanta sensibilità, tanta paura di non essere apprezzata per quello che è (soprattutto quando era la giovanissima sapiente del suo villaggio) e di mostrare le sue debolezze... Non a caso è la prima ad innamorarsi... Sotto quella scorza nasconde un gran cuore di donna... Poi di più non posso dire. Di sicuro traspare sin da subito anche il grande affetto che prova nei confronti di tutti i ragazzi del suo villaggio, è l'unica che ha il fegato e le capacità di raggiungerli...insomma, sarò di parte, ma la trovo un grandissimo personaggio!!!
E credo proprio che più si va avati più la cosa migliori!!!

BlueMargaret, 23/09/2012 18.43:

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Premetto che ancora sono solo al quarto libro ma... Sinora, nonostante io sia donna, Nynaeve proprio non la sopporto! Non è che abbia poca pazienza, le manca totalmente, è prepotente, tratta chiunque troppo spesso senza rispetto, come se lei fosse La Verità e La Legge, a mala pena ammette quando sbaglia ma gli sbagli degli altri li fa pesare... Sinceramente non riesco a capire dove sia simpatica, ma forse col tempo migliorerà, come del resto è successo con Egwene.
Naturalmente questa è soltanto la mia modestissima opinione e questo, in fondo, resta solo un romanzo, quindi spero di non aver offeso nessuno, se l'ho fatto non era mia intenzione! ^ ^

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E' proprio vero. Quindi è un personaggio estremamente realistico e ben caratterizzato, tanto che fa proprio provare sensazioni diverse (e ha impatto anche opposto) ai lettori più disparati.