Finito d'un fiato ieri nonostante questo nono libro mi abbia un po' spiazzato: devo essere sincero, sino alle 600 pagine dopo un inizio veramente bello l'ho trovavo uno degli anelli deboli del ciclo, la cosa che più mi ha deluso era una narrazione ancora più lenta e priva di azione dove sembrava ci fossero tutte le carte in regola per passaggi intensi e ritmi serrati ,in più i punti di tensione che dovrebbero catalizzare l'attenzione del lettore mi sono sembrati ulteriormente diluiti rispetto agli altri libri ,rimangono molti nodi ancora da sciogliere ma invece di fare luce su queste situazioni oscure e intriganti si aggiungono nuovi eventi secondari che hanno uno scopo quasi unicamente descrittivo...

il mio timore e che questi nodi rimarranno insoluti nel 10 visto che si tratta di un libro giudicato inferiore, e allora o 11 e 12 dovranno per forza essere libri stupendi..

E anche vero che il giudizio personale su un libro molto spesso deriva dall'attenzione che l'autore riserva ai nostri personaggi preferiti, di certo questo nono offre un Rand meno introspettivo e umano mentre si concentra più su Elayne,Cadsuane e Mat.

Questa era la parte negativa, per contro le ultime cento pagine sono stupende come sempre e forse di più, ritmo serrato grande pathos, una lettura esaltante come solo Jordan sa fare , peccato che ci molli così su 2 piedi : saidin pulito è una rivoluzione,l'evento che può cambiare gli assetti di un mondo basato sulla superiorità di chi può attingere alla fonte,e alla quale anche l'uomo può accedere senza rischiare di mettere a repentaglio la sua vita e quella di chi lo circonda, insomma si passa dall'essere maledetti,dei condannati a morte,degli emarginati all'essere dei privilegiati anzi "i privilegiati"(seanchan a parte): con questi spunti lasciati in sospeso mi sembra veramente strano che il prossimo sia il libro giudicato finora il meno entusiasmante della saga...