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18/07/2006 14:18
 
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Libro I - capitolo 22 - Vedette

"[...] Moiraine, io credo in ciò che fai, anche in casi come questo, quando non ne so la metà; ci credo perchè credo in te. Non ti ho chiesto di rilasciarmi dal mio legame e non lo farò. Qualunque siano i tuoi paini di morire e vedermi in salvo - sistemato - sarà un mio grande piacere mantenerti in vita e fare in modo che quei piani, almeno non siano stati fatti inutilmente"
"[...] Non sarò infelice, mio vecchio amico, se tu riuscirai a mandare all'aria i miei piani. Adesso per favore lasciami. Ho bisogno di restare da sola per pensare" lan esitò un momento prima di dirigersi verso la porta. All'ultimo momento però non potè lascairlo andare senza porgli un'ultima domanda "Sogni mai qualcosa di diverso, Lan?"
"Tutti gli uomini sognano. Ma io riconosco i sogni per quello che sono. Questa" disse toccando l'impugnatura della sua spada "è la realtà". Le mura erano state ricostruite, più alte che mai.
Per un po', dopo che lui se ne fu andato, M rimase appoggiata alla sedia, guardando il fuoco. Pensò a Nynaeve e alle crepe nel muro. Senza provarci, senza pensare a quello che stava fancedo, quella giovane donna aveva provocato delle crepe nelle mura di Lan e seminato in esse dei rampicanti. Lan credeva di essere al sicuro, rinchiuso nella sua fortezza, dal destino e dai suoi desideri, ma lentmente, con pazienza, i rampicanti stavano tirando giù le mura per lasciare allo scoperto l'uomo che si trovava all'interno. [...]
Con sua sorpresa, M provò un'ondata di gelosia. Non l'aveva mai provata prima, di sicuro non per nessuna delle donne che avevano il proprio cuore ai piedi di Lan, o quelle che avevano condiviso il suo letto. In realtà non aveva mai pensato a Lan come oggetto di gelosia, non lo aveva mai pensato di nessun uomo. Lei era sposata alla sua battaglia, come lui era sposato alla sua. Ma erano stati compagni in queste battaglie per molto tempo. Lan aveva fatto cavalcare il suo cavallo fino alla morte, poi era corso a piedi fino alla propria morte, trasportandola da Anaiya fra le braccia per farla guarire. [...] M si domandò quando lui le avrebbe chiesto di rilasciarlo dal legame.
E cosa avrebbe fatto lei una volta che lui glielo avesse chiesto.


Ed eccoci al punto!!! Io penso che sarebbe stato impossibile descrivere meglio la situazione, questo assurdo triangolo [SM=x494613] [SM=x494614] [SM=x494615] , che aumenta i suoi angoli se consideriamo ciò per cui vivono Lan e M! E' semplicemente fantastico!
Poi rileggendo ora... mi ero scordata di quel particolare su Anaiya... [SM=x494583] mi deve dire qualcosa? RJ non scrive mai cose inutili! [SM=x494583]
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