Ho appena finito "l'occhio del mondo".
Ora mi prendo una settimana di tregua per metabolizzare tutto e poi mi butto su "la grande caccia".
Considerazioni sparse:

Il giudizio è ovviamente più che positivo. Ottimo incipit per una saga che essendo tanto lunga deve fornire delle basi solide sulle quali svilupparsi. Credo che sia per questo motivo che Jordan si sia concentrato su pochi personaggi, tutti molto ben caratterizzati.

"Stranamente" troppo veloce il finale, lo scontro con il Tenebroso, l'incontro con la madre di Rand, la battaglia di Tarwin...
Durante il mio peregrinare su vari siti e forum ho sentito più volte l'accusa a Jordan di "essere troppo commerciale" e di "allungare il brodo". Francamente parlando, alla luce di questo finale, mi sembrano frescacce belle e buone. In un romanzo fantasy "commerciale" (non mi piace questo termine ma tant'è...), alla Brooks tanto per intenderci, questi elementi avrebbero avuto molto più spazio in quanto più carichi d'azione in senso stretto. Invece Jordan li riduce al minimo molto più interessato alla maturazione dei propri personaggi. "Mai più a Casa". E' una frase carica di significati che forse no vuol dire solo "mai più ai fiumi gemelli" ma indica un senso di totale estraneità al Mondo da parte di Rand.

Lato frivolo: Non ho ancora eletto il mio "personaggio preferito" ma credo che se la batteranno Mat e Perrin con forse Loin a fare da outsider (ammesso che compaia nei prossimi libri.