Alucard Reinhardt, 29/01/2008 13.05:
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la mia impressione è, più in generale, comunque, che i dadi nella testa siano una graziosa trovata di Robert per sottolineare la natura più giocosa di mat rispetto agli altri.
nel senso che, tra i mille modi possibili per avvertire/percepire un pericolo, sia più adatta alla sua indole una situazione simile piuttosto che altre percezioni, magari altrettanto colorite.
ovvero, ancora, per un giocatore incallito ed un tipo avventuroso come lui, percepire dei dadi che girano nella testa fino a fermarsi, è la circostanza più adatta a rendersi conto di qualcosa di importante e grave che sta per accadere.
si tratta, insomma, a mio avviso, di un'abilità acquisita (nn so perchè) in un dato momento - parlo della capacità di percepire pericoli prima che si realizzino - che lui inconsciamente, da amante del gioco, si raffigura così nella sua testa.
che ne pensate?
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La tua è sicuramente un'ipotesi che ha una sua logica.
Personalmente io l'avevo preso come un sorta di citazione storica, un richiamo alla frase che Cesare si dice abbia detto varcando il Rubicone: "Alea iacta est", che tra l'altro richiama anche una delle frasi abituali di Mat (It's time to toss the dice).
I dadi sembrano farsi sentire nella testa di Mat quando si trova di fronte ad una scelta fondamentale, non per forza in una situazione di pericolo.
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Io sono un Ramingo, morirò solo dopo che sarà morta la speranza.
Noi combatteremo l'ombra finchè avremo fiato, e se ci sommergerà sprofonderemo mordendo e graffiando.