Finito ieri il primo volume.
Non mi ha entusiasmato più di tanto, ma non perchè sia banale o scritto male (tutt'altro) ma semplicemente perchè non è il mio genere.
A me nel fantasy piace che ci sia molto world-building e character-development, così come molta attenzione ai dettagli e cura nelle descrizioni.
Questo libro è l'opposto di tutto ciò: scritto volutamente con taglio spiccio e distaccato tramite una narrazione in prima persona in forma di memoriale militare, risulta più simile al "De Bello Gallico" che a Tolkien. Lo stile asciutto, gretto e militaristico rende bene le atmosfere di un mondo cupo e decadente, ma d'altro canto presenta personaggi appena abbozzati, descrizioni scheletriche e world-building quasi assente.
Non dico che non sia un buon libro, probabilmente a molti può piacere, ma sicuramente non è per tutti i palati.
"La migliore carbonara tra la Dorsale del Mondo e l'oceano Arith."
Jain Farstrider