Master_T, 04/11/2010 23.03:
Perryn avanza per l'ennesimo capitolo, sempre lentamente diretto verso Caemlyn (si scrive così?). Durante il tragitto trova un pezzo di Macchia trapiantato nel bel mezzo del Murandy. Intuendo che si tratta di uno sfasamento del Disegno, pensa bene di farlo radere al suolo dalle Aes Sedai, che obbediscono. Passato questo ennesimo PUE (Perryn's Useless Event) il nostro eroe si diletta nell'altra attività che gli è congeniale e di cui i lettori non sono mai stanchi: una bella visitina al Sogno dei Lupi per discutere con Hopper. Indovinate di cosa? Esatto, di come non può permettersi di perdere la sua umanità lasciandosi andare alla sua natura lupesca! Bravi, come avete indovinato? Ma Hopper lo convince finalmente che la cosa è necessaria, e Perryn si unisce ai lupi nella caccia (finta).
A mio parere bisogna anche immedesimarsi in Perrin...
Mat è stra-fortunato e gli va sempre bene tutto...
Rand è convinto invece di essere destinato al sacrificio (e ora lo accetta in maniera diversa)...
Perrin deve scontrarsi col timore di perdere la sua umanità vista la sua esperienza (il ragazzo lupo incontrato nei primi libri)...
Una cosa è essere destinato al sacrificio per il bene del mondo... una cosa è trasformarsi in una belva...
Inoltre gli Useless event come li chiami tu, fanno parte delle descrizioni del libro che anticipano TG, come le bolle di male e simili...
Perrin tendenzialmente ne ha di più, perchè ha anche un entourage che sa gestirle... a livello di storia.
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The amazing thing is that every atom in your body came from a star that exploded. And, the atoms in your left hand probably came from a different star than your right hand.
It really is the most poetic thing I know about physics: You are all stardust.
You couldn’t be here if stars hadn’t exploded, because the elements - the carbon, nitrogen, oxygen, iron, all the things that matter for evolution - weren’t created at the beginning of time. They were created in the nuclear furnaces of stars, and the only way they could get into your body is if those stars were kind enough to explode.
So, forget Jesus. The stars died so that you could be here today.
"A Universe From Nothing" by Lawrence Krauss, AAI 2009 (16:50-17:23)