Un autore a mio parere bravo a raccontare scenari storici con dell trame veramente avvincenti! Di lui ho letto lo scudo di talos, stupendo veramente, il suo libro migliore, l'ultima legione, akropolis e avevo intenzione di leggere alexandros e il tiranno... qualcuno li ha letti e mi può dare un giudizio?

Guarda, io ho letto solamente L'Oracolo, Lo Scudo di Talos, Le Paludi di Hesperia e L'ultima Legione, a mio avviso assolutamente fantastico; quindi non ti so consigliare. Però posso dirti che IO comprerei a occhi chiusi Alexandros (un giorno lo farò) e che de Il Tiranno se n'è parlato bene!

L'oracolo e le paludi di hesperia cm sn?

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Scritto da: saidin 01/09/2004 12.57
L'oracolo e le paludi di hesperia cm sn?

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Carini ma non tengono testa agli altri due, che sono i due che consiglio. Ma tu li hai già letti...

Di Manfredi ho letto:
Lo Scudo di Talos, L'Oracolo, L'Ultima Legione, la trilogia di Alexandros e sono tutti bellissimi.
Presto mi dedicherò ad altre sue opere.
Sono curioso di leggere Le Paludi di Hesperia e Il Tiranno.
Ad Ottobre, inoltre, uscirà il suo ultimo capolavoro, L'impero dei Draghi.

Di Manfredi ho letto solo la trilogia di Alexandros: è stupenda!!!!!!
Mi ha fatto innamorare del grande Macedone!!!!
è scritta molto bene e si legge tutta di un fiato!

mi incuriosisce il titolo "l'impero dei draghi" !!!
Grazie appena avrò uno spiraglio di tempo (ora inizia anke la scuola e finito il 4 di jordan c'è martin ad aspettarmi! ) leggerò alexandros!

Sì, leggi Alexandros, che è il migliore. Dal Tiranno sinceramente mi aspettavo qualcosa in più, mi ha un po' deluso.

Ho acquistato in ed. economica Il Tiranno, appena ho tempo lo leggo e poi vi fo' sapere...

Per ora di suo ho letto solo "L'ultima Legione" e mi è piaciuto parecchio! Sarà che gioco a LEX-ARCANA!

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Scritto da: DragoRinato 23/02/2005 13.57
Per ora di suo ho letto solo "L'ultima Legione" e mi è piaciuto parecchio!

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L'ho letta anch'io di recente, anche a me è piaciuta parecchio, ma è meglio la trilogia su Alessandro.

Il prossimo di Manfredi che leggerò sarà Lo scudo di Talos, è una vita che mi riprometto di farlo...

Hmm hai già letto la storia alternativa su Alessandro di Gemmell?
In realtà è più su Parmenione uno dei suoi generali. L'ho apprezzata molto e si ricollega alla saga delle Sipstrassi.
(sono 2 volumi: Il leone di Macedonia e Il principe Nero)

vedo tutti che consigliano Alessandro... me ne devo procurare al più presto una copia

Solo adesso vedo questo topic


Di Manfredi ho letto "La Torre della Solitudine", "Lo Scudo di Talos" e "Il Faraone delle Sabbie". Mi sono piaciuti tutti, soprattutto "La Torre della Solitudine".


Questo "Il Regno dei Draghi" mi ispira parecchio già dal titolo

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Scritto da: DragoRinato 25/02/2005 14.10
Hmm hai già letto la storia alternativa su Alessandro di Gemmell?
In realtà è più su Parmenione uno dei suoi generali. L'ho apprezzata molto e si ricollega alla saga delle Sipstrassi.
(sono 2 volumi: Il leone di Macedonia e Il principe Nero)

vedo tutti che consigliano Alessandro... me ne devo procurare al più presto una copia

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Avevo letto Il lerone di Macedonia un bel po' di anni fa, ma sinceramente non ricordo molto del libro .
Sulla versione di Manfredi, leggila non te ne pentirai!
Se "amo" tanto Alessandro e se poi ho letto tanto su di lui devo solamente ringraziare Manfredi!

Ieri son passato in biblio ha portare indietro l'ultimo del Terry Buono (Goodkind ) 'I Pilastri della Creazione' e ho ciapato su Alexander sono solo 3 i volumi?

Sì, sono tre.
-Il figlio del sogno
-Le sabbie di Amon
-Il confine del mondo

Grazie Gwenny cara! I libri sono proprio loro.

Ottimo consiglio sono già a metà del primo!

spoiler sul libro








Veramente un bel libro. Ottima tutta la prima parte, fino alla fine della battaglia di Platea, poi il ritmo cala leggermente, non compremettendo comunque il risultato finale.

Come in tutti i romanzi storici di Manfredi anche in questo la base storica è solidissima. Nello Scudo di Talos le vicende si svolgono negli anni che vanno dalla battaglia di Maratona del 490 aC alla rivolta degli Iloti del 464, passando per le Termopili, Salamina e Platea.
Tutte le vicende storiche sono ben rispettate, dallo scandolo della Pizia corrotta allo sviluppo della guerra contro i Persiani. E' Erodoto, ad esempio, che racconta di come dei 300 spartani con Leonida se ne salvarono solo due, non presenti al fronte il giorno dell'ultima battaglia, e di come uno di questi due, rientrato a Sparte, si suicidò per il disonore, mentre l'altro, dapprima chiamato disertore, morì da eroe a Platea.
Stessa precisione storica (o comunque attinenza alle fonti) nelle spiegazioni delle "cadute" di Pausania (accusato di complottare con gli Iloti), Temistocle o Cimone, e nello sviluppo della rivolte degli Iloti in seguito al terremoto che devastò Sparta nel 464.
Su una così solida base Manfredi intreccia la storia di Talos, lo zoppo, figlio di due popoli. Ed è proprio questo conflitto, servi contro padroni, uomini contro uomini, che è al centro del romanzo. Chiunque cerchi l'epicità delle battaglie che fanno da sfondo alla vicenda non potrà che rimanere deluso da questo libro, ma d'altronde non è quello l'obbiettivo di Manfredi, che invece si concentra sui lati umani, sui rapporti di classi dell'antica Sparta, in ultima analisi sulle cause dell'incapacità della città di porsi veramente, anche settant'anni più tardi nel periodo della sua massima forza, come vera forza egemone sul resto della Grecia.
In conclusione un buonissimo libro, anche se non al livello di quello che personalmente considero il capolavoro di Manfredi, Alexandros.

[Modificato da gwenny 20/03/2005 1.14]

L'impero dei draghi

Autore Manfredi Valerio M.
Dati 432 p.
Anno 2005
Editore Mondadori
Collana Omnibus italiani

Torna in libreria Valerio Massimo Manfredi con un nuovo romanzo di storia e avventura. La leggenda dell'incontro tra due culture, la Cina e Roma: l'ufficiale Metello ha giurato di riportare in Italia le ceneri dell'imperatore Valeriano, ucciso in Persia. Non potendo fuggire verso Occidente, si volge a Oriente.

Persia, Edessa: i soldati romani sono asserragliati dentro le mura della città quando l’imperatore Valeriano, stremato, è costretto ad uscire, per tentare un’estrema riconciliazione, per alimentare una speranza quasi impronunciabile. Ma è la mossa sbagliata, è la fine. L’imperatore viene deportato e ucciso. Sul suo letto di morte Metello, suo fedele ufficiale, giurerà di riportare sotto il cielo italiano le sue ceneri. Ma come? Fuggire con le ceneri dell’imperatore a Occidente significherebbe morte sicura, ma a Oriente, verso la sconosciuta Cina…
Inizia così, raccontata con una prospettiva inaspettata e straordinaria, una delle più belle avventure di guerra, di viaggio e di sentimenti che la finzione storica si sia inventata. La rabbia di un uomo solo, il sopruso del cattivo figlio di un imperatore, la disperazione di alcuni schiavi, la sofisticata arte marziale dei principi cinesi si fondono così nella leggenda dell’incontro fra due culture, la Cina e Roma, dando vita a un romanzo mozzafiato. Cento anni dopo questi fatti, era ancora visibile fuori dalle mura di Milano una tomba di pietra che recava l’iscrizione: “A Valeriano imperatore”. Nessuno seppe mai spiegare come potessero trovarsi in quel luogo le ceneri di un imperatore morto in prigionia lontano migliaia di chilometri.

[Modificato da DragoRinato 27/03/2005 11.40]

grazie della novità!