Draghi...

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Gildor Inglorion
00martedì 20 dicembre 2005 19:13
Draghi
Ebbene o cultori della fantasy in ogni sua forma, ho una domanda per voi e vi prego di rispondermi 'si da sciogliere il nodo gordiano che attanaglia la mia mente.

La figura del drago è riscontrabile in culture anche molto distanti e in ognuna di esse ha un significato più o meno diverso, secondo voi si tratta di un fenomeno di convergenza culturale? Come è possibile che parlino di draghi sia i cinesi che gli europei(soprattutto nel Medio-Evo), sia le civiltà precolombiane?

[Modificato da Gildor Inglorion 20/12/2005 19.17]

Sam al'Norte
00martedì 20 dicembre 2005 19:42
Questa è una domanda che mi sono fatto più volte... [SM=x494523]
Non è l'unica credenza che si ripete in culture distanti fra loro, per esempio sia indiani, religioni pagane europee, indiani del nord america e indigeni del sud dell'america suddividono in quattro periodi il susseguirsi delle epoche: chi con un uomo con quattro gambe, chi con un bufalo, chi dando i nomi alle ere tipo età dell'oro, dell'argento, del bronzo e del ferro, ecc...
Per esempio la credenza del nord america dice che il periodo della terra prima che tutto finisca è rappresentato da un bufalo, che ad ogni era perde una gamba fino alla fine, quando si verifica un...nuovo inizio...

Mi sa che sono andato un po' tanto OT.... [SM=x494553]

...be' a me piace credere che i draghi siano esistiti realmente in un'era così distante (per tornare al discorso di prima: tipo nell'era dell'oro) che per molti millennei si sono solo tramandate le store su di loro. E come si sa, quando la storia è troppo lontana e si tramanda solo verbalmente e immediato che scaturisca nella leggenda e nessuno più creda... [SM=x494552]

P.S. comunque si scrive Draghi [SM=x494556]

[Modificato da Sam al'Norte 20/12/2005 19.47]

korlat
00martedì 20 dicembre 2005 21:25
semplice. esistevano. io ci credo fermamente.
del resto è probabile che quelle che noi riteniamo immagini di draghi fossero in realtà raffigurazioni di dinosauri o creature simili.

se nell'antichità si trovava un osso di 6 metri di lunghezza non si pensava certo 'diplodoco o pterodattilo? questo è il problema [SM=x494553] '
lo dimostrano gli strani reperti conservati nelle wunderkammer quattrocentesche, nei gabinetti anatomici secenteschi ecc...
la storia del collezionismo è piena di cose simili.

si attribuiscono nomi mitologici in presenza di dati al momento non riferibili ad altri esseri. [SM=x494555]
DragoRinato
00martedì 20 dicembre 2005 21:34
i draghi esistono...

Valandario
00martedì 20 dicembre 2005 21:42
Re: Draghi

Come è possibile che parlino di draghi sia i cinesi che gli europei(soprattutto nel Medio-Evo), sia le civiltà precolombiane?




E' una questione sicuramente estremamente interessante Gildor...l'unico appunto che posso muovere è che, per quello che ne so io, presso le antiche civiltà mesoamericane con esisteva propriamente "il drago" bensì "il serpente", con connotazioni di carattere ctonio e di rigenerazione in base alle culture che si sono susseguite... [SM=x494523]
Chi non conosce il famoso Quetzalcoatl? [SM=x494541] [SM=x494541] [SM=x494541]
L'unico Drago Piumato che conosco è però una riminescenza del mondo di Maztica...qualcuno ha letto la trilogia? [SM=x494529]
korlat
00martedì 20 dicembre 2005 21:54
no, parla parla , sono tutta orecchie !! [SM=x494541]

per il drago : è un drago di komodo?

w il solpemachaco !
e quezalcoatl, patrono della cioccolata e g.f di final fantasy 8 [SM=x494540]
DragoRinato
00martedì 20 dicembre 2005 22:08
io letto Matzica... ma dal primo al terzo libro è un declino continuo...

si è un drago di komodo [SM=x494535]

[Modificato da DragoRinato 20/12/2005 22.10]

Staurophylaktos
00martedì 20 dicembre 2005 22:10
Re:

Scritto da: DragoRinato 20/12/2005 22.08
io letto Matzica... ma dal primo al terzo libro è un declino continuo...



E' una trilogia ùrenderrima...come in effetti quasi tutto ciò che è stato scribacchiato per AD&D!
Valandario
00martedì 20 dicembre 2005 22:57
Re: Re:

E' una trilogia ùrenderrima...come in effetti quasi tutto ciò che è stato scribacchiato per AD&D!



Assolutamente d'accordo Stauro...non c'era un modo più assurdo di mescolare due mondi così diversi...Ma salviamo quel bel figliolo di Poshtli... [SM=x494549]
Poveri sacerdoti aztechi...che orrenda fine... [SM=x494541] [SM=x494541] [SM=x494541]

Korlat: diciamo che non è un ottimo aquisto per la tua libreria del fantasy... [SM=x494534]
Mat Cauthon
00martedì 20 dicembre 2005 23:30
Questione interessante.
Sicuramente fa pensare il fatto che molteplici culture contemplino la presenza dei Draghi ma non penso sia abbastanza per ipotizzarne l'esistenza visto che le rappresentazioni dei draghi differiscono abbastanza.
E come detto prima non sarebbe nemmeno il primo punto in comune tra diverse culture, altro esempio ne è il Diluvio Universale.
Antarsis
00mercoledì 21 dicembre 2005 00:47
Beh... la trilogia di MAztica non è affatto dispiaciuta...
e il finale fa comunque un bell'effetto






DragoRinato
00mercoledì 21 dicembre 2005 09:24
il finale è la parte che meno mi piace... [SM=x494524]
Rockoccodrillo
00mercoledì 21 dicembre 2005 10:20
mmmhh, il Quetzalcoatl è una nozione che mi accompagna sicuramente da quando ero bambino, ma non ho la minima idea di quale fosse la fonte di questa conoscenza: non conoscevo aztechi, nè avevo letto nulla di loro, eppure come ho letto il nome ho avuto la sensazione appunto di conoscerlo da sempre. Che sia un'idea innata, come direbbe Cartesio? Bah, chissà da dove l'ho preso...

Ouch! mi avete ricordato che devo ancora leggere L'azteco...




P.S. in un librogame...mi sa che il Quetzalcoatl fosse un mostro in un librogame... ora, sto già meglio, mi stavo dannando!

[Modificato da Rockoccodrillo 21/12/2005 10.28]

Sam al'Norte
00mercoledì 21 dicembre 2005 15:20
Della serie 'qualche informazione in più'...

Quetzalcoatl (serpente piumato verde):

Dal 977 al 999 a Tula governò il re-sacerdote Ca Acatl, accolto poi nel pantheon azteco con il nome di Quetzalcoatl; è da notare che, in epoca più tarda (secoli XIII-XIV), gli Aztechi attribuivano il titolo onorifico di Quetzalcoatl ai loro più alti sacerdoti. Secondo la leggenda azteca, il re Ca Acatl avrebbe lasciato Tollan per emigrare verso il paese dell’aurora. I popoli del Messico attesero per secoli il suo ritorno e gli Aztechi, inizialmente, furono vittime della tragica identificazione di Quetzalcoatl con Cortés.
II Serpente Piumato rappresenta l'eredità religiosa del periodo classico. Al contempo eroe civilizzatore primordiale ed entità mitica è ancora fatto oggetto, nella Tenochtitlàn degli ultimi giorni, della più profonda venerazione. Presso gli aztechi è il dio del sacerdozio e dell'istruzione sacerdotale, sovrintende al pensiero religioso e all'arte, e, in una certa misura, diventa il punto di riferimento dell'evoluzione morale e spirituale della religione della nazione Mexica. Quetzalcóati è il dio benefico che ha scoperto e introdotto l'agricoltura e l'industria. Come sottolineano tutti i primi cronisti europei, sebbene fosse raffigurato nell'inquietante aspetto del serpente piumato Quetzalcóati era una figura tutt'altro che demoniaca: il suo culto non esigeva sacrifici, nè offerte di sangue, e la sua figura ispirava nei devoti pietà, benevolenza e saggezza, in contrapposizione con Huitzilopochtli (dio del Sole), bramoso di sacrifici umani.


Decisamente interessante il fatto che comunque il 'Drago' inspira sempre saggezza e benevolenza....

Lady Isabeaux
00mercoledì 21 dicembre 2005 15:34
Re:

Scritto da: Sam al'Norte 21/12/2005 15.20


Decisamente interessante il fatto che comunque il 'Drago' inspira sempre saggezza e benevolenza....




però la cultura occidentale cataloga generalmente i Draghi come esseri del malvagio...

che peccato! [SM=x494531]

Gildor Inglorion
00mercoledì 21 dicembre 2005 17:39
Re:

Scritto da: Sam al'Norte 21/12/2005 15.20

Decisamente interessante il fatto che comunque il 'Drago' inspira sempre saggezza e benevolenza....




Non sempre, per esempio nella cultura occidentale soprattutto nel Medio-Evo il drago era identificato con il diavolo o comunque con una figura malefica portatrice di sventura.
Sam al'Norte
00mercoledì 21 dicembre 2005 17:42
....questo perchè la 'nostra' (nostra??) 'amata' (amata?!?) chiesa ha fatto in modo di ricoprire per benino tutte le feste pagane, e già che c'era ha preso tutti gli dei e le creature e ne ha cambiato il simbolo e il messaggio che portavano! Il più eclatante è il Dio Pan, la raffigurazione più vicina al mitico diavolo cristiano, ma anche tutte le creature dei boschi e il piccolo popolo in genere... [SM=x494539]
Infatti non mi sembra di ricordare che cavalieri comunque cristianizzati che combattono Draghi. Purtroppo tutte le nostre credenze passate non sono state abbastanza forti [SM=x494552] da resistere alla cristianizzazione, come invece è successo soprattutto per i credo asiatici.
Gildor Inglorion
00mercoledì 21 dicembre 2005 17:43
In giro per la rete ho trovato:

"La storia parte da lontano. Il drago è l'animale fantastico più raffigurato. Non esiste regione del pianeta che non conosca leggende legate alla figura del drago.
Il drago è presente già nelle leggende dell’antica Grecia. Fu il drago Tifone a cacciare gli Dei dall’Olimpo, un altro drago, Pitone, fu ucciso da Apollo e un drago con ben tre teste morì ucciso da Ercole. Plinio nella sua Storia Naturale, dice che i Draghi infestavano l’Africa.

Nel medioevo si credeva che esistessero veramente. Nel bestiari medievali il drago è il simbolo del male e nelle sue fauci in fiamme si trovavano i dannati. Si sarebbe diffuso in Europa dal Vicino Oriente. Nella mitologia persiana era un drago enorme, che viveva incatenato, a provocare terremoti: ogni suo tentativo di liberarsi era una scossa devastante.

A Babilonia una creatura con testa di serpente, corpo ricoperto di scaglie e una criniera sul collo combatteva il male in rappresentanza degli Dei.

In Occidente il famoso Leviatano, descritto nella Bibbia, era un drago marino con i tratti di un serpente e rappresentava sia l’Oceano che circondava le terre emerse che il male, cioè Satana.

In Italia si comincia a sentire parlare di testimonianze legate a Draghi nel 1572 da un medico e naturalista bolognese, Ulisse Aldovrandi che descrive la cattura di un draghetto nei dintorni di Bologna. Era un drago senza ali con sole due zampe e lungo appena un metro.
Lo stesso Aldovrandi racconta di altri due draghi catturati uno in Svizzera nei 1499 è un altro alato in Francia portato come dono al re Francesco I, esistono inoltre altre centinaia di testimonianze di avvistamento di draghi.

Qualcuno si è addirittura spinto a cercare di spiegare scientificamente la forma e la struttura del drago. È stato un esperto del ‘600 di nome Samuel Bochart a dire che i draghi potevano essere grandi fino a 30 metri con tre ordini di denti e sibilo terribile. Il naturalista svizzero Konrad Gesner nel 1551 affermava categoricamente che " tutti draghi hanno zampe " ammettendone implicitamente l'esistenza.
Si affermava anche che a differenza degli altri rettili il drago è un animale a sangue caldo questo spiegherebbe la sua capacità di adattarsi ai climi più diversi e di mantenersi in attività sia di giorno che di notte in ogni periodo dell'anno.
Nei 1449 l'intera città di Canterbury fu testimone di un epico scontro tra un drago rosso ed uno nero. Alcuni si sono spinti a sostenere che i draghi erano in grado di sollevarsi come un dirigibile gonfiandosi con un gas più leggero dell'aria l'idrogeno, liberato da una reazione chimica creatasi nello stomaco.
Quando poi questo gas infiammabile veniva esalato poteva anche incendiarsi usando i denti come pietre focaie, giustificando così le leggende che volevano il drago potesse sputare fuoco e fiamme . I Draghi vivrebbero molto lungo 500 o forse anche 1000 anni, le loro caratteristiche fisiche li farebbero appartenere ad una specie è assolutamente a parte. "


Tutto questo non fa che alimentare la mia curiosità...
Sam al'Norte
00mercoledì 21 dicembre 2005 17:58
Della parte sulla grecia non ne sapevo nulla [SM=x494553]

/me corre a documentarsi più approfonditamente prima di dire altro...


...il mistero si infittisce...
Staurophylaktos
00mercoledì 21 dicembre 2005 18:33
Re:

Scritto da: Sam al'Norte 21/12/2005 17.42

Infatti non mi sembra di ricordare che cavalieri comunque cristianizzati che combattono Draghi.



E San Giorgio dove lo metti? [SM=x494534]
Sam al'Norte
00mercoledì 21 dicembre 2005 19:42
San Giorgio Martire sec. IV

Giorgio, il cui sepolcro è a Lidda (Lod) presso Tel Aviv in Israele, venne onorato, almeno dal IV secolo, come martire di Cristo in ogni parte della Chiesa.

La tradizione popolare lo raffigura come il cavaliere che affronta il drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno.

Una leggenda narra che un orribile drago uscisse di tanto in tanto dal fondo di un lago portando morte con il suo pestifero alito nelle vicine città. Per tenere lontano tanto flagello, le popolazioni del luogo offrivano al mostro giovani vittime, estratte a sorte. Un giorno toccò alla figlia del re offrirsi in pasto al drago. Il monarca, nulla poté per evitare quella orribile sorte alla tenera figliola, irrimediabilmente votata all'atroce fine, quando, in suo aiuto accorse un coraggioso cavaliere proveniente dalla Cappadocia, Giorgio appunto.

Il prode guerriero sguainò la sua spada e ridusse il terrificante drago come un mite agnellino ormai inoffensivo, tra lo stupore di tutti gli abitanti che si serravano in casa spaventati. Il misterioso cavaliere li rassicurò, gridando loro di essere venuto a vincere il drago in nome di Cristo, perché si convertissero e fossero battezzati.

Anche la gloriosa fine di questo martire ha lo stesso sapore di leggenda. Condannato a morte per aver rinnegato gli dei dell'impero, i carnefici sperimentarono sul suo corpo i più atroci tormenti.

S. Giorgio, oltre ad avere dato il nome a città e a paesi, è stato proclamato patrono di città come Genova, di intere regioni spagnole, del Portogallo, della Lituania e dell'Inghilterra, con la solenne conferma, per quest'ultima, di papa Benedetto XIV.

Comunque è post-Cristo, per avere qualcosa di concreto bisognerebbe trovare storie o leggende antecedenti l'uomo della croce...
L'unico piccolo problema è che noi conosciamo solo le storie che sono passate attraverso la rilettura di troppe persone interessate alla diffusione di idee diverse...
Tu dirai: e allora per le altre culture??
Ti rispondo: è diverso, in oriente non ha attecchito nulla di diverso dalla cultura e dalle credenze già presenti.
Per quanto riguarda le americhe, be' non hanno avuto il tempo di convincersi delle 'nuove' idee e per molto tempo i pochi superstiti hanno onorato i loro ed il nuovo dio...mi sembra che ci siano dati che confermano che ancora più di qualcuno applica questo tipo di credo...
Valandario
00giovedì 22 dicembre 2005 22:23
Re:

Quetzalcoatl (serpente piumato verde):

Dal 977 al 999 a Tula governò il re-sacerdote Ca Acatl, accolto poi nel pantheon azteco con il nome di Quetzalcoatl; è da notare che, in epoca più tarda (secoli XIII-XIV), gli Aztechi attribuivano il titolo onorifico di Quetzalcoatl ai loro più alti sacerdoti. Secondo la leggenda azteca, il re Ca Acatl avrebbe lasciato Tollan per emigrare verso il paese dell’aurora. I popoli del Messico attesero per secoli il suo ritorno e gli Aztechi, inizialmente, furono vittime della tragica identificazione di Quetzalcoatl con Cortés.
II Serpente Piumato rappresenta l'eredità religiosa del periodo classico. Al contempo eroe civilizzatore primordiale ed entità mitica è ancora fatto oggetto, nella Tenochtitlàn degli ultimi giorni, della più profonda venerazione. Presso gli aztechi è il dio del sacerdozio e dell'istruzione sacerdotale, sovrintende al pensiero religioso e all'arte, e, in una certa misura, diventa il punto di riferimento dell'evoluzione morale e spirituale della religione della nazione Mexica. Quetzalcóati è il dio benefico che ha scoperto e introdotto l'agricoltura e l'industria. Come sottolineano tutti i primi cronisti europei, sebbene fosse raffigurato nell'inquietante aspetto del serpente piumato Quetzalcóati era una figura tutt'altro che demoniaca: il suo culto non esigeva sacrifici, nè offerte di sangue, e la sua figura ispirava nei devoti pietà, benevolenza e saggezza, in contrapposizione con Huitzilopochtli (dio del Sole), bramoso di sacrifici umani.




Perchè tutto ciò mi fa sentire incredibilmente a casa??? [SM=x494541] [SM=x494541]
Ad ogni modo...se posso esprimere un parere del tutto personale e criticabilissimo...ho sempre amato molto di più il suo accerrimo rivale...Tezcatlipoca...Lo Specchio Fumante, dio degli Stregoni e della Notte... [SM=x494534]

Lady Isabeaux
00giovedì 29 dicembre 2005 22:19
draghi mitologici..
Rimurginavo sul fatto che i Draghi sanno di male per colpa del cristianesimo...
ma la cosa non mi quadrava...qualcun'altro già prima li aveva descritti come esseri altamente pericolosi per il mondo...
Grazie al post di Gildor mi si è accesa nel cervellino una reminiscenza di quando leggiucchiavo libri sulla mitologia greca...
cerca ..cerca.. ho trovato la leggenda del perfido Tifone, gigantesco essere con 100 teste di drago, che muove guerra a gli dei dell'Olimpo tentando di rovesciarli... [SM=x494528]
Solo Zeus resta a contrastarlo; e colpi su colpi stramazza il mostro gettandolo nel mare e per finirlo gli lancia sopra un enorme pezzo di montagna.. dalla quale dice la leggenda si formerà la Sicilia.
A testimonianza dell'accaduto gli antichi greci sostenevano che l'attività vulcanica dell'Etna era proprio causata da quei draghi rimasti sepolti dopo la battaglia con Zeus...

Poi ho trovato un'altra leggenda di una civiltà un po'più antica: quella babilonese..
Il Drago del disordine prova in tutti i modi a contrastare il dio Marduk nella creazione della terra.. e di tutte le creature.. ( [SM=x494539] drago cattivello!)!
Marduk lo sconfigge spezzandolo in due metà con le quali costruirà il cielo per gli dei e la terra per gli uomini...

In entrambi i casi la mitologia di quelle parti testimonia di come il drago sia visto anche in veste di spirito del caos/disordine piuttosto che di benevolenza...

NB: [SM=x494545]
Prima di subire critiche premetto che ho riportato queste leggende mitologiche per .. diciamo.. dovere di par condicio.. [SM=x494541]

[Modificato da Lady Isabeaux 30/12/2005 15.26]

DragoRinato
00giovedì 29 dicembre 2005 22:27
eh eh Let the Lord of Chaos RULEZ!

Tutte molto belle queste leggende [SM=x494523]
Lady Isabeaux
00giovedì 29 dicembre 2005 22:35
Re:

Scritto da: DragoRinato 29/12/2005 22.27
eh eh Let the Lord of Chaos RULEZ!



A buon intenditore... [SM=x494534] [SM=x494541]
Sam al'Norte
00venerdì 30 dicembre 2005 18:08
....quella babilonese non la conoscevo...non si finisce mai di imparare [SM=x494534]
Gildor Inglorion
00venerdì 30 dicembre 2005 20:23
A proposito di draghi nella mitologia greca, mi pare che anche Giasone nella ricerca del vello d'oro dovette affrontare ed uccidere un drago. Sono solo reminescenze e forse mi sto sbagliando
Lady Isabeaux
00venerdì 30 dicembre 2005 20:38
Re: Gildor
Ricordi benissimo! [SM=x494523]

Il drago c'era ed era quello che non dormiva mai!
Fortunatamente Medea aveva procurato a Giasone una bella pozione soporifera..et voilà!
Drago messo K.O.! [SM=x494540]

Ps:Troopoo bella la mitologia!!
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:02.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com