Cito da un altro forum:
Guerra umanitaria, certo.
Dahr Jamail (http://www.zmag.org/Italy/jamail_dangl-reporternonembedded.htm) è un giornalista indipendente che sta seguendo la guerra in Iraq in modo molto diverso da come lo fanno i giornalisti "da hotel", che sul campo non ci sono mai scesi e la pelle non l'hanno mai rischiata. Dopotutto chi glielo fa farE? Tanto poi il network censura i servizi.
Le sue innumerevoli interviste con cittadini iracheni e i reportage sul campo hanno offerto una prospettiva orribile sulle viscere dell'occupazione Usa. Dal sanguinoso assedio di Fallujah alla storia sulla mancata ricostruzione degli impianti per il trattamento dell'acqua da parte della Bechtel, i suoi scritti e le sue fotografie hanno dipinto un Iraq che è molto peggiore ora di quanto lo fosse prima dell'invasione Usa. Come gli ha spiegato uno dei detenuti ad Abu Ghraib, "gli Americani hanno portato l'elettricità al mio culo prima di portarla alla mia casa".
QUESTE FOTO, PERO', NON SONO CENSURATE. Sono crude, crudeli. Ma meglio saperle, certe cose.
http://dahrjamailiraq.com/gallery/
Ribelliamoci. Tutti. In ogni modo. Basta diffondere queste notizie, creare consapevolezza nell'opinione pubblica, generare indignazione. E non pensiate che "tanto, da soli, non si combina nulla". Ogni contributo a sostegno e diffusione della pura e semplice verità dei fatti è un passo in più verso la libertà da questi gioghi inumani di disinformazione e controllo economico e culturale.