Il Creatore, questo assente ... e la Luce?? - SPOILER fino libro 14

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Alucard Reinhardt
00lunedì 21 gennaio 2008 13:45
carissimi, introduco un'argomento che stuzzica il mio unico neurone dedicato alle speculazioni mentali

(x la cronaca, gli altri sono dedicati al coordinamento motorio, alla favella - è quello che funziona
meglio, visto quanto parlo e scrivo LOL LOL, al sonno ... insomma, se sono ignorante, non ci posso fare
niente eh eh)

questa lunga parentesi per dire che, sarà che mi sfugge qualcosa da sempre, ma ... nella saga di jordan
c'è ampio spazio per il Tenebroso come ente senziente, che agisce nelle trame del Disegno, ma non trovo
riferimenti a Qualcuno che sia una personificazione della Luce, e che agisca od osservi gli eventi, ecc

ed allora, premesso che 1 dei molti punti di forza della serie è la non stereotipa suddivisione tra 2
fazioni (good and evil, per dirlo nella lingua di albione), ma la frammentazione tra molti antagonisti,
che pure non sono per forza votati all'Ombra (addirittura, i Manti Bianchi, che pure dicono di volerla
combattere, mi pare che spesso ne facciano gli interessi ...), ma solo dei nemici politici e non ...

sto benedetto Creatore, e la Luce, tanto invocata nell'intercalare quotidiano, che definizione trovano,
e quali spazi, nella serie e, dunque, nella visione complessiva dell'autore?
ok, c'è la [SM=x494606] che fa girare le pal ... ehm, le epoche, ma ciò è fenomeno incolore, che vale
per tutti: insomma, è una sorta di meccanismo ...
detto in altri termini: se il Nae'blis è il campione rappresentativo del Tenebroso, giusto x semplificar
1 attimo, il Drago Rinato di CHI dovrebbe essere il rappresentante??? [SM=x494546] [SM=x494546]

è il caso di dire: illuminatemi [SM=x494536]
nihilim
00lunedì 21 gennaio 2008 14:06
In realtà, probabilmente, all'inizio RJ aveva in qualche modo intenzione di fare partecipare il Creatore alla storia, infatti nel capitolo 52 del libro 1 c'é una voce misteriosa che parla a Rand... e qualcuno pensa che sia il Creatore.

Probabilmente, però, RJ ha poi cambiato idea, e il Creatore rimane al di fuori della storia, almono fino a Tarmon gai'don...


C'é poi un'altra cosa:

spoiler libro 6



nihilim
Alucard Reinhardt
00martedì 22 gennaio 2008 15:01
mmm, nihilim, chi lo sa, cosa vedremo alla fine ... [SM=x494532]

tu mi pare abbia letto anche i libri in english, e se è così hai più materiale su cui fondare le tue deduzioni. [SM=x494640]

in ogni caso, sai che pensavo ieri sera? [SM=x494546]

[SM=x494609] forse ha cambiato idea in corso d'opera, non lo so, ma pensavo che, in effetti, saidin e saidar sono le due parti dell'Unico Potere, ma il male deriva dal loro uso distorto, e piuttosto che esistere il male in un senso + ampio e, direi quasi, cosmologico (tipo in guerre stellari, dove esiste il lato oscuro della forza), tutto è limitato ad una creatura che iniziò ad usare saidin per assoggettare il mondo a sè.

resta il fatto, xò, che il Creatore, a differenza delle visioni religiose e filosofiche del nostro mondo, rimante un grande assente, e sembra un entità distante a ciò che accade.

cmq, appena posso vado a rileggere [SM=x494568] il passo che citavi.
Shaidar
00martedì 22 gennaio 2008 15:43
Ma secondo voi il Creatore ha una qualche influenza sul Disegno o rimane indifferente alle vicende umane, quasi come un demiurgo platonico che ha plasmato il mondo ma che non lo governa e con cui non vuole (o non può) interferire?
Mordeth
00martedì 22 gennaio 2008 15:52

Shaidar 22/01/2008 15.43
Ma secondo voi il Creatore ha una qualche influenza sul Disegno o rimane indifferente alle vicende umane, quasi come un demiurgo platonico che ha plasmato il mondo ma che non lo governa e con cui non vuole (o non può) interferire?


Teoricamente il disegno dovrebbe trovare le "vie" per far si che gli eventi vadano nella giusta direzione e se si vuole può essere visto questo come l'intervento del creatore....
Ovviamente questa è solo la mia opinione...
Alucard Reinhardt
00martedì 22 gennaio 2008 15:56
Re:
bravissimo shaidar!!! [SM=x494580] [SM=x494559] hai colto nel segno. il mio dubbio, alla luce di ciò che leggiamo nel libro, è proprio questo: il Creatore quale influenza ha nel disegno, sempre che ne abbia una?? agisce, od osserva soltanto??

e stimolato dal dubbio in proposito, me ne sovviene un altro, che potrebbe essere una partecipazione del Creatore negli eventi: essere ta'veren, secondo te e secondo chi mi legge, non è che consiste nell'intervento silenzioso del Creatore nel Disegno?

Così, si bilancerebbe la situazione, tutto sommato ... altrimenti, da cosa, o da chi, deriva l'essere ta'veren? [SM=x494546] [SM=x494546] [SM=x494546]
Shaidar
00martedì 22 gennaio 2008 16:00
Re:
Mordeth, 22/01/2008 15.52:


Teoricamente il disegno dovrebbe trovare le "vie" per far si che gli eventi vadano nella giusta direzione e se si vuole può essere visto questo come l'intervento del creatore....
Ovviamente questa è solo la mia opinione...




Però se fosse così, se esistesse una Provvidenza e se essa fosse oltretutto di natura divina, allora il Tenebroso sarebbe il primo a sapere di non avere alcun tipo di speranza... [SM=x494583]
Alucard Reinhardt
00martedì 22 gennaio 2008 16:12
mentre scrivevo il msg prima, scrivevi pure tu, mordeth.
ecco allora che domando: se fosse come dici, mi sembra che si identificherebbe il Disegno con il Creatore, o, meglio, il Disegno sarebbe una tela nelle mani del Creatore

ovvero, detto in altri termini, ciò che diceva shaidar in risposta a te

a me, invece, sembra che il Disegno sia un concetto un pò troppo anonimo.

ed ancora, come la mettiamo col fuoco malefico?? [SM=x494640] dico questo perchè pensare che dal Disegno possano sparire eventi e persone ... mm, mi sembra difficile da conciliare con un Disegno intessuto dal Creatore.

secondo me, [SM=x494609] ha improntato tutto sul dualismo Nae'blis-Drago lasciando in secondo piano (molto, molto dietro le quinte) la contrapposizione tra Tenebroso e Creatore.

anche se, a dirla tutta, il concetto di Nae'blis RJ lo tira fuori solo dopo qualche libro. guarda caso, mi pare che si assista da un lato alla fine dei contatti diretti del Tenebroso con Rand, e poi all'entrata in scena del concetto di nae'blis.


come a dire che, quasi certamente, il maestro ha cambiato idea man mano che scriveva, sul corso degli eventi. [SM=x494532]

in ogni caso, non è curioso che lo stesso Tenebroso si preoccupi del Drago, ma non pensi o parli mai (e così pure i Reietti) del Creatore, come se sapesse che il Creatore non agisce???? [SM=x494544]

Shaidar
00martedì 22 gennaio 2008 16:26
Io non metterei Drago e nae'blis sullo stesso piano. Il primo è il fulcro di ogni epoca, attorno a cui si aggrovigliano tutti i fili del disegno, nel bene e nel male...basi pensare che la sua venuta getta le popolazioni nel panico e nell'insicurezza.
Il secondo, invece, per quanto ne so (sono al'inizio del X e non spoilero dicendo quanto segue per chi è più indietro) pare una sorta di "campione" del tenebroso, il suo favorito e più rappresentativo servitore, che verosimilmente guiderà le sue armate a Tarmon gai'don.
Il nae'blis è una creatura dell'ombra perchè vi appartiene, perchè ad essa si è votato, mentre il Drago non è prettamente una creatura della Luce, può agire in funzione di essa, ma non è detto (per esempio, si pensi alle aes sedai che lo vogliono controllare perchè lo ritengono incapace di agire verso il Bene)
Mordeth
00martedì 22 gennaio 2008 17:04

Alucard Reinhardt 22/01/2008 16.12
secondo me, ha improntato tutto sul dualismo Nae'blis-Drago lasciando in secondo piano (molto, molto dietro le quinte) la contrapposizione tra Tenebroso e Creatore.


su questo sono d'accordo pure io...

ecco allora che domando: se fosse come dici, mi sembra che si identificherebbe il Disegno con il Creatore, o, meglio, il Disegno sarebbe una tela nelle mani del Creatore


Quello che volevo dire è che il creatore secondo me ha messo un "percorso" nel disegno verso la vittoria della luce facendo sì che esso possa usare i Ta'veren per generare eventi che portino su tale percorso,ma per il resto sono d'accordo anch'io che non intervenga mai....
Inoltre non può essere considerata nelle mani del creatore perchè il tenebroso riesce comunque a toccare il disegno cercando di modificare gli eventi...
Quindi secondo me il Creatore è intervenuto ponendo la possibilità di far vincere la luce ma non interviene più successivamente...

PS:Avrà un senso ciò che ho scritto o paiono solo farneticazioni?? [SM=x494540]
nihilim
00martedì 22 gennaio 2008 17:18
Oddio... mi sa che si è un po' divagato...

E' difficile dare risposte precise o/o assolute, considerando che la serie no nè ancora finita, e che non posso spoilerare troppo...

Direi che però posso ribadire il concetto espresso nel mio primo post, con l'aggiunta che l'identificare il Creatore con il Disegno forse non è una cattiva idea!
Infatti viene detto più volte che un'eventuale vittoria del Tenebroso comporterebbe qualcosa come la ridefinizione del Disegno, ad immagine dell'Ombra... ma dovrei ritrovare il passaggio.

Poi
spoiler libro 6


Rimango convinto che non vedremo il Creatore e il Tenebroso scendere in campo!

nihilim
Alucard Reinhardt
00martedì 22 gennaio 2008 18:42
allora, nihilim. secondo me, essendo tarmon gai'don la battaglia definitiva, in parallelo all'apocalisse cristiana, è ovvio che chi vince modella tutto "a sua immagine e somiglianza", per dir così, e questo a prescindere da quale visione si assuma come più persuasiva o corretta sul Creatore.

poi, per carità, non so come finirà la saga, non so cosa si dice da metà ottavo libro in avanti, ma un'idea, senza la pretesa che sia giusta od assoluta, mi sembra che già allo stato attuale la si possa avanzare.

io, al momento, però, ho più dubbi che certezze.

1) il Creatore si percepirà mai in modo più tangibile?
2) l'essere ta'veren ha a che fare con la vittoria del Bene?
3) quale concetto di Bene, in realtà, vuole (se mai lo ha voluto) idealizzare RJ, visto che mette in secondo (e pure terso) piano il Creatore, che si assume buono?

ecc ecc

for the rest, credo, mordeth, che se continui ad usare saidin senza freno, rischi di impazzire prematuram., e dunque di farneticare [SM=x494540] [SM=x494540] [SM=x494587]

ma siccome non mi sembra che tu stessi farneticando, a te ed agli altri, prometto di dire cose brevi e concise domani, dato che ora il tempo non mi consente di farlo

ciau [SM=x494625]
Alucard Reinhardt
00martedì 22 gennaio 2008 18:44
dimenticavo: nihilim, perchè pensi si stia divagando?
mi sembra che gli argomenti trattati siano diversi aspetti di un unico grande dilemma.
ndò sta er Creatore? e cosa fa? e, dunque, come [SM=x494609] descriva la sua personale visione globale bene male ecc
domani chiarisco. I promise [SM=x494565]
nihilim
00martedì 22 gennaio 2008 18:52
Re:
Alucard Reinhardt, 22/01/2008 18.42:

allora, nihilim. secondo me, essendo tarmon gai'don la battaglia definitiva, in parallelo all'apocalisse cristiana, è ovvio che chi vince modella tutto "a sua immagine e somiglianza", per dir così, e questo a prescindere da quale visione si assuma come più persuasiva o corretta sul Creatore.

poi, per carità, non so come finirà la saga, non so cosa si dice da metà ottavo libro in avanti, ma un'idea, senza la pretesa che sia giusta od assoluta, mi sembra che già allo stato attuale la si possa avanzare.

io, al momento, però, ho più dubbi che certezze.

1) il Creatore si percepirà mai in modo più tangibile?
2) l'essere ta'veren ha a che fare con la vittoria del Bene?
3) quale concetto di Bene, in realtà, vuole (se mai lo ha voluto) idealizzare RJ, visto che mette in secondo (e pure terso) piano il Creatore, che si assume buono?

ecc ecc

for the rest, credo, mordeth, che se continui ad usare saidin senza freno, rischi di impazzire prematuram., e dunque di farneticare [SM=x494540] [SM=x494540] [SM=x494587]

ma siccome non mi sembra che tu stessi farneticando, a te ed agli altri, prometto di dire cose brevi e concise domani, dato che ora il tempo non mi consente di farlo

ciau [SM=x494625]



1)Io dico di no! Anche nell'1, la famosa voce che sente Rand, dice anche che "...non prenderà parte a tutto ciò".
Quindi, anche se all'inizio RJ ha voluto farlo sentire, direi che non voleva far partecipare il Creatore...
2)Non mi pare venga specificato da nessuna parte che i ta'veren sono dalla parte della Luce, nè con la vittoria del Bene...
L'essere ta'veren significa che il Disegno, per un po', si tesserà attorno a te.
Se poi si vuol vedere il tessuto del disegno come una creazione del Creatore, e quindi fa parte del Bene, beh questo è un altro discorso.
3)Non ho risposta, e non so se ce ne sia una...

Ah,
spoiler libro 6



nihilim
Shaidar
00martedì 22 gennaio 2008 19:39
Il creatore non interverrà perchè altrimenti sembrerebbe anche lui sottoposto agli eventi tessuti dal disegno, e per questo concordo con nihilim che anche il tenebroso difficilmente entrerà in scena.
Secondo me, comunque, identificare il creatore con il disegno è esatto, ma solo relativamente. Intendo dire, il fatto che il tenebroso rivendichi per sè la possibilità di piegare il disegno alla sua volontà significa che il Creatore lo ha modellato, lo sta modellando, ma che non è detto che ciò accada per sempre.
Gli uomini mantengono una qualche cifra di libertà delle loro azioni, che può influenzare il disegno anche in maniera pesante fino a sostituirne colui che ne tesse i fili.
Allora la domanda è : è un merito o una colpa del Creatore quella di aver dotato gli uomini di questa sorta di "libero arbitrio", che può consentire loro di sovvertire l'ordine delle cose fino a sancire la vittoria del tenebroso?L'essere ta'veren è una carta importante per il Creatore, ma proprio perchè si tratta di uomini, il loro agire resta comunque imprevedibile.

E poi: se il disegno è davvero da identificare con il Creatore, che è la luce, come può esso corrompersi fino a farsi tessere dall'ombra?Dovrebbe essere fatto della stessa sostanza del Creatore.
A mio avviso, l'unica risposta è che il Creatore e il disegno hanno due essenze ben diverse, quindi da ritenere non coincidenti.

Perrin
00martedì 22 gennaio 2008 19:49
la domanda che poni ovviamente non ha risposta, avremmo dovuto porla a RJ quando era ancora tra noi, ad ogni modo, mi piace pensare che egli non abbia voluto far partecipare il Creatore all'azione, perchè ha usato l'immaginario cristiano come riferimento principale. Ad esempio è molto facile per una persona di background cristiano immaginarsi il Diavolo personificato, che agisce in prima persona (o quasi) sulle vicende terrene, molto più difficile è immagine Dio in persona. Così come per noi, anche per RJ è più facile immaginare il "Cattivo" che fa il lavoro sporco di persona "o quasi" mentre il "Buono" lascia che sia la provvidenza/disegno a sbrogliare la matassa. Finalismo di stampo cristiano, è questa la risposta che do alla tua domanda :D
Alucard Reinhardt
00mercoledì 23 gennaio 2008 12:34
per mantener "fede" ad una promessa fatta a fede in altra discuss., e cioè evitare di scrivere messaggi troppo lunghi, che poi son pure difficili da leggere tutti d'un fiato, siccome c'ho tante cose da dire, e riguardano più persone, rispondo a ciascuno con singoli messaggi. [SM=x494535] [SM=x494535]

allora, con ordine, il primo tocca a shaidar. [SM=x494536]

le aes sedai, se ricordo ed ho capito bene, non cercano di guidare rand temendo che lui sia incapace di agire verso il Bene [SM=x494563] ,

BUT

cercano di indirizzare il suo cammino nel "sacro terrore" che possa impazzire prima o durante la tarmon gai'don, o comunque condannare il mondo con 1 sua scelta sbagliata, scellerata, convinte che solo guidandolo si possa scongiurare simile evenienza.

non dimentichiamo, infatti, che le profezie parlano del drago rinato come di colui che da un lato salva e dall'altro, spezza il mondo (spero di ricordare bene). [SM=x494564]

comunque, di una figura contraddittoria e sfuggente. [SM=x494532]

cosa che, a mio modesto avviso, significa che dopo la tarmon gai'don, la vittoria del drago rinato segnerà l'inizio d'un "nuovo" mondo, qualunque cosa ciò potrà significare.

insomma, qualche cambiamento epocale e senza precedenti, che segnerà una fine definitiva (non qualcosa di paragonabile alla visione cristiana del dopo-apocalisse, con cieli e terra nuovi, ma sempre e comunque qualcosa di straordinario), con tanto di relativo inizio ... [SM=x494641]

Alucard Reinhardt
00mercoledì 23 gennaio 2008 12:46
nihilim e tutti, secondo me, e dico "secondo me", ovviamente, il Disegno non ha niente a che vedere con un diretto intervento del Creatore, che poi sta ad osservare le cose che seguono il loro corso.

le ragioni le ho spiegate sopra (vedi discorso sul fuoco malefico), ma potrei dire di +

x ora, mi limito ad osservare che, tornando all'Ultima Battaglia, più e più volte si dice che essa segnerà la vittoria definitiva di una delle parti.

xciò, nihilim, a prescindere dalle profezie, che non sono mai semplici da intendere, mi pare che non ci sia molto spazio per ipotizzare che la Ruota si spezzi, qualora dovessimo pensare diversam.

le ragioni, credo siano già state definite da me nel messaggio precedente, quando dico come mi immagino il post tarmon gai'don.

ma, semmai, sarò + preciso dopo. [SM=x494535]
Alucard Reinhardt
00mercoledì 23 gennaio 2008 12:58
shaidar, dici che se il disegno fosse da identificarsi con la luce, che è il Creatore, come si spiega che possa corromepersi al punto da farsi tessere dall'ombra.

come sopra, d'accordo che per me disegno e Creatore non coincidono nè sono l'uno promanazione o creazione dell'altro, ma in merito al tuo ragionamento, permettimi di osservare quanto segue:

la considerazione che fai non tiene conto del fatto che, come nella cristianità il male emerge quale corruzione della luce ad opera di chi ne era grande esponente([SM=x494562] lucifero = angelo della luce), così è ben possibile che la stessa cosa sia applicabile al jordan's world, e xciò nulla di cui stupirsi che il Tenebroso possa agire sul Disegno quand'anche fosse quest'ultimo legato alla Luce.

Alucard Reinhardt
00mercoledì 23 gennaio 2008 14:13
perrin, 1 curiosità: xché dici che l'assenza del Creatore nella storia con interventi diretti e tangibili sia presa dalla cristianità??? [SM=x494546]

ci si può credere o no, ma tra Gesù, santi e beati, e papi vari, la presenza di un Dio che agisce nella storia mi sembra concetto molto caro al cristianesimo.

in any case, [SM=x494609] mi sembra abbia una visione sincretistica, nella [SM=x494606]

infatti, unisce diversi aspetti delle grandi religioni, piuttosto che prediligere una di esse:

yin e yang(saidin e saidar) [SM=x494608], la reincarnazione (Birgitte & co.), lo stesso concetto di [SM=x494606] del Tempo, sono tutti riferibili alla tradizione filosofica e religiosa dell'Oriente [SM=x494603].

poi, certo, il Tenebroso ed i Reietti riprendono a piè pari dalla cristianità, e non è 1 caso che 1 dei nomi del Tenebroso sia Shaitan, molto vicino al nome del diavolo nella lingua antica (greco o latino non ricordo).

for the rest, e senza voler affrontare un'analisi teologica rapportata al jordan's world

che, confesso, non ho nè le capacità nè la voja di fare, argomento affascinante che non è nemmeno diretto oggetto di questa conversazione,

una cosa curiosa è che rand sarà forse accostabile alla figura del Salvatore cristiano, ma c'è almeno una differenza tra i due, sia pure terminologica:
il drago, nella cristianità, rappresenta il Nemico; qui, il salvatore.

ecco perchè penso che il riferimento al drago sia da ricercare nella cultura cinese.

x ora, saluti [SM=x494640]
Perrin
00mercoledì 23 gennaio 2008 15:10
Re:
Alucard Reinhardt, 1/23/2008 2:13 PM:

perrin, 1 curiosità: xché dici che l'assenza del Creatore nella storia con interventi diretti e tangibili sia presa dalla cristianità??? [SM=x494546]

ci si può credere o no, ma tra Gesù, santi e beati, e papi vari, la presenza di un Dio che agisce nella storia mi sembra concetto molto caro al cristianesimo.


x ora, saluti [SM=x494640]



appunto, nessun intervento è diretto, ma mediato. Nella ruota, esattamente come nella cristianità, la provvidenza è una manifetazione della volontà di Dio, nel libro è il Disegno (che io identifico con la provvidenza) inoltre il Tenebroso parla con i suoi scagnozzi direttamente, senza intermediari, e altrettanto direttamente li punisce. Il Creatore non fa tutto ciò.

Gli altri tuoi riferimenti sono giusti, li condivido, ma non mi sembrano pertinenti alla discussione che parlava della non visibilità nei libri del Creatore.

un saluto!!


Alucard Reinhardt
00mercoledì 23 gennaio 2008 15:18
infatti, perrin, dicevo:
"argomento affascinante che non è nemmeno diretto oggetto di questa conversazione"

insomma, ho detto giusto 2 cose x rispondere all'interesse che hanno suscitato le tue osservazioni.

poi, ovvio che l'argomento della discussione, ribadisco, è altro. [SM=x494565]

Shaidar
00mercoledì 23 gennaio 2008 15:32
Re:
Alucard Reinhardt, 23/01/2008 12.58:


la considerazione che fai non tiene conto del fatto che, come nella cristianità il male emerge quale corruzione della luce ad opera di chi ne era grande esponente([SM=x494562] lucifero = angelo della luce), così è ben possibile che la stessa cosa sia applicabile al jordan's world, e xciò nulla di cui stupirsi che il Tenebroso possa agire sul Disegno quand'anche fosse quest'ultimo legato alla Luce.



Però sappiamo che il tenebroso è stato rinchiuso a Shayol Ghul al momento della creazione, in quanto evidentemente egli già era presente. Inoltre, Jordan non dice che si tratta di un angelo decaduto o cose simili, ma dell'antitesi del Creatore, quindi andrebbe inteso dall'essenza ontologicamente opposta alla sua, dunque non riducibile ad una progressiva corruzione della luce.
Quindi com'è possibile che possa piegare il disegno alla sua volontà se il Disegno è da far coincidere con il Creatore?
L'unica risposta che vedo, ripeto, è che il Disegno e il Creatore sono due cose diverse.

Perrin
00mercoledì 23 gennaio 2008 15:36
Re: Re:
Shaidar, 1/23/2008 3:32 PM:


Però sappiamo che il tenebroso è stato rinchiuso a Shayol Ghul al momento della creazione, in quanto evidentemente egli già era presente. Inoltre, Jordan non dice che si tratta di un angelo decaduto o cose simili, ma dell'antitesi del Creatore, quindi andrebbe inteso dall'essenza ontologicamente opposta alla sua, dunque non riducibile ad una progressiva corruzione della luce.
Quindi com'è possibile che possa piegare il disegno alla sua volontà se il Disegno è da far coincidere con il Creatore?
L'unica risposta che vedo, ripeto, è che il Disegno e il Creatore sono due cose diverse.




A questo punto però non è giustificabile l'esistenza del Creatore, in quanto sappiamo che è il Disegno ad influenzare le vite umane, se non c'è connessione tra il Creatore e il Disegno, non c'è connessione tra il creatore e gli uomini.

Non è forse meglio considerare il Disegno come una sorta di emanazione della volontà del Creatore? o come sua stessa creazione...però in effetti il disegno è un continuo divenire quindi alla creazione tendo a preferire l'ipotesi "emanazione".
Shaidar
00mercoledì 23 gennaio 2008 15:46
Re: Re: Re:
Perrin, 23/01/2008 15.36:



A questo punto però non è giustificabile l'esistenza del Creatore, in quanto sappiamo che è il Disegno ad influenzare le vite umane, se non c'è connessione tra il Creatore e il Disegno, non c'è connessione tra il creatore e gli uomini.

Non è forse meglio considerare il Disegno come una sorta di emanazione della volontà del Creatore? o come sua stessa creazione...però in effetti il disegno è un continuo divenire quindi alla creazione tendo a preferire l'ipotesi "emanazione".




Secondo me il creatore ha creato l'uomo per una sorta di amore (e qui riprende il Cristianesimo), perchè esso perseguisse il Bene, cioè la luce, al tempo stesso lasciandogli la capacità di decidere, di scegliere. Il Tenebroso, al contrario, non avrebbe avuto motivo di creare gli uomini, trovando già in sè la ragione del suo essere. Se i due rappresentano le due forze che sorreggono l'universo, allora il disegno non può che essere costituito dall'essenza di entrambi, e dunque sì accostabile a ciascuno dei due, ma a nessuno dei due riconducibile completamente. Per questo più sopra dicevo che accostare il disegno al Creatore è giusto, ma solo in modo relativo e contingente, magari egli sta tentando di tessere il disegno verso la luce, ma lo stesso potrebbe essere fatto dal Tenebroso.
Perrin
00mercoledì 23 gennaio 2008 15:55
Re: Re: Re: Re:
Shaidar, 1/23/2008 3:46 PM:




Secondo me il creatore ha creato l'uomo per una sorta di amore (e qui riprende il Cristianesimo), perchè esso perseguisse il Bene, cioè la luce, al tempo stesso lasciandogli la capacità di decidere, di scegliere. Il Tenebroso, al contrario, non avrebbe avuto motivo di creare gli uomini, trovando già in sè la ragione del suo essere. Se i due rappresentano le due forze che sorreggono l'universo, allora il disegno non può che essere costituito dall'essenza di entrambi, e dunque sì accostabile a ciascuno dei due, ma a nessuno dei due riconducibile completamente. Per questo più sopra dicevo che accostare il disegno al Creatore è giusto, ma solo in modo relativo e contingente, magari egli sta tentando di tessere il disegno verso la luce, ma lo stesso potrebbe essere fatto dal Tenebroso.




Sono daccordo, ma a questo punto non si capisce perchè, se Creatore e Tenebroso sono entità ontologicamente antitetiche (troppi paroloni), ci sia questa discordanza trà l'influenza materiale che ha la volontà malvagia del Tenebroso, e quella (indiretta?, diretta?, assente?)del Creatore, differenza che ha ispirato il post.

Poi devo contraddirti quando dici che il Tenebroso trova in se stesso la giustificazione della propria esistenza, non sono affatto daccordo. Supponiamo che il tenebroso esista per diffondere il "male" ebbene affinche questo male abbia un senso è necessario che venga applicato ad un esistenza, un entità estranea al Tenebroso, e tale entità è l'universo.

Ed eccoci al punto. Se crediamo che Creatore e Tenebroso siano due facce della stessa medaglia, perchè esiste la differenza che sottolineo rispetto alla loro influenza nel mondo? Allora sono due entità diverse? ma questo punto il dualismo Bene/Male viene meno, almeno nel senso in cui lo interpreto io....dite la vostra! :D

Shaidar
00mercoledì 23 gennaio 2008 16:08
Re: Re: Re: Re: Re:
Perrin, 23/01/2008 15.55:




Sono daccordo, ma a questo punto non si capisce perchè, se Creatore e Tenebroso sono entità ontologicamente antitetiche (troppi paroloni), ci sia questa discordanza trà l'influenza materiale che ha la volontà malvagia del Tenebroso, e quella (indiretta?, diretta?, assente?)del Creatore, differenza che ha ispirato il post.

Poi devo contraddirti quando dici che il Tenebroso trova in se stesso la giustificazione della propria esistenza, non sono affatto daccordo. Supponiamo che il tenebroso esista per diffondere il "male" ebbene affinche questo male abbia un senso è necessario che venga applicato ad un esistenza, un entità estranea al Tenebroso, e tale entità è l'universo.

Ed eccoci al punto. Se crediamo che Creatore e Tenebroso siano due facce della stessa medaglia, perchè esiste la differenza che sottolineo rispetto alla loro influenza nel mondo? Allora sono due entità diverse? ma questo punto il dualismo Bene/Male viene meno, almeno nel senso in cui lo interpreto io....dite la vostra! :D





In primo luogo, la differenza è che il Creatore, al momento della Creazione, a deciso di attribuire all'uomo la capacità di scegliere, senza predeterminazioni. E' per questo, secondo me, che se ne sta dietro la quinte, proprio perchè l'uomo possa usufruire di questo dono da lui conferito.

Quindi, io resto convinto che il tenebroso si sia reso conto in seguito alla creazione di potervi espandere la propria influenza, proprio perchè, in quanto malvagio, non avrebbe trovato in se stesso alcuna ragione di partecipare alla Creazione. Egli non avrebbe certo effettuato la Creazione lasciando agli uomini il libero arbitrio, al massimo avrebbe creato degli schiavi. Ma, se riprendiamo la Genesi, vediamo come Dio in ogni cosa che crea si renda conto che "era cosa buona", dunque la Creazione resta in sè un fatto della luce, l'ombra non sarebbe stata capace di concepirla come atto d'amore (o di bene) per come essa si manifesta.
Dunque il tenebroso partecipa al creato, in quanto esso può sciegliere di stare dalla sua parte, ma non al processo delle Creazione, perchè esso è un atto buono.

Ora giuro che la smetto, è giusto dare un po' di spazio anche agli altri... [SM=x494574]
Alucard Reinhardt
00giovedì 24 gennaio 2008 15:16
vorrei affrontare con calma i vs. ragionamenti, è da un pò che nn parlo (forse con buona pace di molti [SM=x494540] [SM=x494540] )

ma, al momento, vi invito a leggere pag. 527 del Sentiero dei Pugnali.

mi riferisco ad un breve dialogo tra Egwene e Siuan. "abbiamo fatto tutto quel che potevamo, ecc ..." ora nn lo ricordo con precisione.

mi sembra che lì vi sia la misura della questione affrontata in questa discussione.

ci sentiamo dopo. ditemi cosa ne pensate.

p.s.: per chi non ha l'ottavo libro ed è curioso di sapere il testo preciso, se uno di voi può postarlo prima di me, penso sia cosa gradita. [SM=x494602] [SM=x494559]

io nn potrò farlo prima di domani. [SM=x494625]
Mordeth
00giovedì 24 gennaio 2008 15:29

mi riferisco ad un breve dialogo tra Egwene e Siuan. "abbiamo fatto tutto quel che potevamo, ecc ..." ora nn lo ricordo con precisione.



"Abbiamo fatto tutto quello che potevamo.Non c'è null'altro,a meno che non ci metta mano il creatore"

Credo si questo il passo di cui parlavi...

A me fa venire in mente che il creatore non possa intervenire nelle vicende degli uomini...mi sa tanto di appello disperato...
Alucard Reinhardt
00giovedì 24 gennaio 2008 15:39
XFECT!!!!!!!!!!! [SM=x494535]
grassie [SM=x494567]
[SM=x494559] il passo è proprio questo [SM=x494559]

ora perchè ho impegni [SM=x494545] , ma più tardi vedo di esprimere la mia idea sul punto.

nell'attesa, esprimetevi, "fratelli" e "sorelle" carissimi [SM=x494602]

è però evidente, secondo me, che tale frase possa idealmente, e più che idealmente, guidare la discussione da qui in avanti.

ovvio che, se vi capita sotto tiro qualche frase dei libri che appare utile a chiarire le nostre osservazioni in argomento, essa sarà benvenuta. [SM=x494576]

see later [SM=x494565]
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