Milan: sarà la volta buona dell('addio)a cessione?

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LordCloud
10domenica 19 aprile 2015 10:43
Mister Bee prepara 1,1 miliardi per il Milan


Una cifra mostruosa che, al netto dei debiti, raggiunge 1,1 miliardi. Il tutto per acquisire il Milan e strapparlo alla concorrenza. Mister Bee fa sul serio e, scrive il Messaggero, è pronto ad arrivare al 70% del club entro la fine dell'anno. In due passi: il primo versando subito 330 milioni con una opzione call (acquisto). Quindi mettendone sul piatto altri 440. Un progetto di progressiva scalata che avrebbe convinto Fininvest a garantire appunto a Bee Taechaubol una sorta di esclusiva a trattare che non chiude, però, le porte a Richard Lee, il promotore della cordata cinese che ha manifestato interesse per il Milan.
Il thailandese sta stringendo i tempi. Ha ingaggiato l'avvocato Franco Gianni e gli ha dato il mandato per trattare con il Milan. Dall'altra parte del tavolo i legali dei rossoneri (lo studio Chiomenti assiste il gruppo del Biscione) che dovranno definire i modi.

Stando a quanto scrive il quotidiano romano, Mister Bee starebbe lavorando per organizzare una cordata attraverso una newco, nella quale coinvolgere imprenditori cinesi, malesiani e di Singapore che lo dovrebbero sostenere nell'avventura calcistica. L'obiettivo principale è l'espansione a Oriente del brand Milan oltre alla costruzione, fondamentale, del nuovo stadio.

La trattativa è seguita direttamente da Silvio Berlusconi anche se sul piano operativo c'è Alessandro Franzosi, direttore corporate finance & business development di Fininvest. Nella proposta thailandese sarebbe previsto che Fininvest resti con il 30% e che Berlusconi accetti il ruolo di presidente onorario per tenere saldo il legame con il popolo dei tifosi. Anche a Barbara Berlusconi che l'altro giorno si è espressa a favore dell'espansione sul mercato asiatico, verrebbe riconosciuto un ruolo di primo piano.

fonte sportmediaset





Dopo l'Inter anche il Milan potrebbe finire in mani asiatiche. Se i nerazzurri sono ora di proprietà dell'indonesiano Erick Thohir, presto il 25% del club rossonero potrebbe essere ceduto al thailandese Bee Taechaubol. Questa soluzione garantirebbe una stabilità nei ruoli societari, con Barbara Berlusconi e Adriano Galliani confermati rispettivamente alla guida del settore marketing e della parte sportiva. Per la panchina è, invece, in vantaggio Vincenzo Montella. Giovedì ci sarebbe stato un incontro segreto tra il magnate asiatico e Silvio Berlusconi per la cessione delle quote di minoranza per poi arrivare alla maggioranza in 4-5 anni. Si parla di un accordo da 250 milioni di euro: sarebbe addirittura stato messo nero su bianco con un "memorandum of understanding", ovvero un documento che fissa i termini della possibile intesa senza però vincolare nessuno. La holding della famiglia Berlusconi il mese scorso aveva già dichiarato di non essere interessata alla cessione della maggioranza della società, smentendo l'esistenza di accordi. «Fininvest ha ribadito più volte la propria posizione per quanto riguarda gli assetti azionari del Milan. La società non intende commentare ulteriori rumors». Nessuna smentita, ma soltanto un «no comment». Bee Taechaubol è stato a Milano fino a ieri e tra pochi giorni avrà accesso ai conti societari per vedere se tutto è in regola. I tempi di ingresso nella società potrebbero essere molto brevi: già prima dell'estate. Poi si potranno iniziare i lavori per il nuovo stadio.

fonte il messaggero



che dite? è la volta buona? [SM=x35365]
NewAdventuresInHi-Fi
00domenica 19 aprile 2015 16:20
Si!
wild§live®
00lunedì 20 aprile 2015 03:59
sinceramente le cordate proprio non mi convincono
wedipendente
00sabato 25 aprile 2015 12:01
ma poi, questo vuole Fabio Cannavaro allenatore..
MAK'80
00sabato 25 aprile 2015 12:44
Re:
wedipendente, 25/04/2015 12:01:

ma poi, questo vuole Fabio Cannavaro allenatore..



Bhè, considera che il nano e zio fester l'avrebbero voluto in campo probabilmente... :asd:
karma77
00sabato 25 aprile 2015 19:23
Milano in mano ai filippini (cit.)
-EvilRyu-
00domenica 26 aprile 2015 21:49
la cordata cinese sembrava la migliore ( Alibaba , Huawei ecc...) ma vabbè ormai meglio di B. basta poco
fabreezer
00lunedì 27 aprile 2015 19:20
I soldi non hanno colore.
Ci serve una persona che abbia voglia di investire in progetti che ruotino attorno al Milan:
- lo stadio di proprietà;
- non pretendo che si acquistino calciatori affermati, ma mi piacerebbe tanto creare un settore giovanile alla Barça dove i giocatori vengono cresciuti per permettere un ricambio generazionale continuo.
Certo, non è detto che per ogni generazione esca un nuovo Iniesta o Xavi, ma è una strada che da comunque i suoi frutti.

Però, un altro grande cambiamento globale del calcio sarebbe la riforma dei contratti dei giocatori e dei loro cartellini:
- tetto massimo di ingaggio che un calciatore può prendere, in modo che i procuratori smettano di ricattare le società minacciandole di vendere al miglior offerente il calciatore di punta. Il calciatore, quindi, può aumentare i suoi introiti soltanto con sponsors privati (Nike, etc.) e, per lo più, la scelta di rimanere o meno in una squadra sarà dettata dalla condivisione degli obiettivi
- tetto massimo di spesa per un cartellino, facendo in modo che nella corsa all'acquisizione di un calciatore non siano in gioco soltanto le sole due squadre in mano agli sceicchi, ma una rosa ben più ampia.

La mia è piacevole utopia, ma restituirebbe al calcio la sua vera essenza.
MAK'80
00lunedì 27 aprile 2015 20:03
Re:
fabreezer, 27/04/2015 19:20:

I soldi non hanno colore.
Ci serve una persona che abbia voglia di investire in progetti che ruotino attorno al Milan:
- lo stadio di proprietà;
- non pretendo che si acquistino calciatori affermati, ma mi piacerebbe tanto creare un settore giovanile alla Barça dove i giocatori vengono cresciuti per permettere un ricambio generazionale continuo.
Certo, non è detto che per ogni generazione esca un nuovo Iniesta o Xavi, ma è una strada che da comunque i suoi frutti.

Però, un altro grande cambiamento globale del calcio sarebbe la riforma dei contratti dei giocatori e dei loro cartellini:
- tetto massimo di ingaggio che un calciatore può prendere, in modo che i procuratori smettano di ricattare le società minacciandole di vendere al miglior offerente il calciatore di punta. Il calciatore, quindi, può aumentare i suoi introiti soltanto con sponsors privati (Nike, etc.) e, per lo più, la scelta di rimanere o meno in una squadra sarà dettata dalla condivisione degli obiettivi
- tetto massimo di spesa per un cartellino, facendo in modo che nella corsa all'acquisizione di un calciatore non siano in gioco soltanto le sole due squadre in mano agli sceicchi, ma una rosa ben più ampia.

La mia è piacevole utopia, ma restituirebbe al calcio la sua vera essenza.




Mah... vera essenza mica tanto, nel senso che in modi e modalità un po' diverse è sempre stato così. Solo che la ruota gira, 20 anni fa Ronaldo se lo potevano permettere Moratti, Berlusconi e non tanti altri... Oggi Ronaldo Cristiano se lo possono permettere quei due-tre sceicchi.

La vera essenza c'è solo nel calcio dove non girano manco 50 euro.
Mi "accontenterei" di vedere degli stadi di proprietà per tutti, la scomparsa della figura del procuratore, gabbio totale per i soliti dementi nelle curve e una Serie A a 16 squadre...
karma77
00lunedì 27 aprile 2015 21:49
Re:
fabreezer, 27/04/2015 19:20:



- lo stadio di proprietà;





non capisco come un tifoso milanista possa desiderare lo stadio di proprietà giocando in un giuoiello come San Siro

wild§live®
00martedì 28 aprile 2015 06:44
Re: Re:
karma77, 27/04/2015 21:49:




non capisco come un tifoso milanista possa desiderare lo stadio di proprietà giocando in un giuoiello come San Siro





la proprieta' dello stadio consente maggior autonomia decisionale e quindi maggiori opportunit' di introiti
fabreezer
00martedì 28 aprile 2015 08:56
Re: Re:
karma77, 27/04/2015 21:49:




non capisco come un tifoso milanista possa desiderare lo stadio di proprietà giocando in un giuoiello come San Siro




Leggansi le parole di wild§live.
Il San Siro è bello esteticamente, ma si vive in balia del comune nonché della doppia gestione con l'Inter e, perciò, non si hanno ricavi (e ciò spinge anche alla solita e superflua manutenzione, aggiungerei giustamente).
Se ci fosse la possibilità di riprenderselo in privato e come proprietari unici (come era all'inizio...), ben venga.
Ma se la situazione deve rimanere quella di adesso, meglio trovare soluzioni alternative.
robygr
00martedì 28 aprile 2015 15:15
Re: Re:
karma77, 27/04/2015 21:49:




non capisco come un tifoso milanista possa desiderare lo stadio di proprietà giocando in un giuoiello come San Siro





se vedi i progetti del nuovo stadio è 10 volte meglio, come e giusto che sia.
MAK'80
00martedì 28 aprile 2015 19:03
Re: Re: Re:
robygr, 28/04/2015 15:15:




se vedi i progetti del nuovo stadio è 10 volte meglio, come e giusto che sia.




Ho fatto di più, ho visto il plastico... l'ha realizzato uno studio di miei amici a Fontanellato. Ora che hanno presentato il progetto da qualche tempo posso dirlo... :D
A me è piaciuto molto, il Milan si merita quella struttura... e magari anche un'altro proprietario e un'altra squadra...
robygr
00martedì 28 aprile 2015 22:50
Re: Re: Re: Re:
MAK'80, 28/04/2015 19:03:




Ho fatto di più, ho visto il plastico... l'ha realizzato uno studio di miei amici a Fontanellato. Ora che hanno presentato il progetto da qualche tempo posso dirlo... :D
A me è piaciuto molto, il Milan si merita quella struttura... e magari anche un'altro proprietario e un'altra squadra...



aldilà dello stadio..

a me preoccupa il presidente.

nel senso.. è vero che peggio del berlusconi attuale è difficile beccare..


pero ste cordate che arrivano e rilevano un ipotetica società che ora come ora vale zero con gioco meno di zero cosa ci fanno?


non credo la prendano per sfornare utili.. che ci cacciano i milioni di euro a fondo perduto?

non credo

mah
wild§live®
00mercoledì 29 aprile 2015 07:44
altra osservazione.. se pensate che la Juve e' quotata in borsa e vale 400 mln circa, il prezzo del Milan e' davvero un affarone..
fabreezer
00mercoledì 29 aprile 2015 08:32
Re: Re: Re: Re: Re:
robygr, 28/04/2015 22:50:



aldilà dello stadio..

a me preoccupa il presidente.

nel senso.. è vero che peggio del berlusconi attuale è difficile beccare..


pero ste cordate che arrivano e rilevano un ipotetica società che ora come ora vale zero con gioco meno di zero cosa ci fanno?


non credo la prendano per sfornare utili.. che ci cacciano i milioni di euro a fondo perduto?

non credo

mah



Anche il City all'epoca o il PSG avevano valore nullo, sia tecnicamente che economicamente.
Quello che attira di una squadra come il Milan è l'appeal mediatico, commerciale, etc.
Lo stesso motivo per cui il nano lo acquisì all'epoca e l'ha tenuto fino ad oggi...

Avrei preferito un presidente arabo unico piuttosto che una cordata, ma meglio di niente.

Riguardo lo stadio, spero vivamente che non facciano la cazzata della Juventus nel farlo con dimensioni al minimo, impedendosi già in partenza di ospitare le finali di manifestazioni come Champions League o Mondiale.
Sono convinto che in Italia uno stadio di 55000-65000 posti sia l'ideale.
Agor77
00mercoledì 29 aprile 2015 12:28
Re: Re: Re: Re: Re:
robygr, 28/04/2015 22:50:



pero ste cordate che arrivano e rilevano un ipotetica società che ora come ora vale zero con gioco meno di zero cosa ci fanno?


non credo la prendano per sfornare utili.. che ci cacciano i milioni di euro a fondo perduto?

non credo

mah



Si diventerà succubi dei fondi di investimento che stanno alle spalle delle cordate e che gestiscono giocatori e allenatori e che ovviamente vogliono guadagnarci.
Si tornerà ad essere competitivi (ma non credo a tal punto da poter rivincere una champions), perchè questi fondi (se hanno il culo di avere in portafoglio giocatori buoni), i giocatori te li fanno arrivare, salvo poi pretendere la rivendita dopo averli valorizzati, per fare in modo che il fondo ci guadagni.
Addio alle bandiere ed ai giocatori comprati dai presidenti per capriccio o sfizio. Tutto business.
Quel che è certo è che stadio di proprietà e marchio valorizzato nel mercato cinese, dovrebbero cmq già da soli garantire introiti maggiori di adesso.
E poi mi sta bene chiunque purchè porti NOVITA' e chiuda la bocca al geometra che è ancorato al passato come l'uccello di rocco al culo di Valentina Nappi.

Staremo a vedere...



MAK'80
00mercoledì 29 aprile 2015 12:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
fabreezer, 29/04/2015 08:32:



Anche il City all'epoca o il PSG avevano valore nullo, sia tecnicamente che economicamente.
Quello che attira di una squadra come il Milan è l'appeal mediatico, commerciale, etc.
Lo stesso motivo per cui il nano lo acquisì all'epoca e l'ha tenuto fino ad oggi...

Avrei preferito un presidente arabo unico piuttosto che una cordata, ma meglio di niente.

Riguardo lo stadio, spero vivamente che non facciano la cazzata della Juventus nel farlo con dimensioni al minimo, impedendosi già in partenza di ospitare le finali di manifestazioni come Champions League o Mondiale.
Sono convinto che in Italia uno stadio di 55000-65000 posti sia l'ideale.



Daccordo sull'appeal mediatico, commerciale e storico del Milan che non si discute, ma purtroppo è l'appeal dell'Italia, della burocrazia, tassazioni etc. che trattiene gli sceicchi dall'acquisto. ...e dobbiamo accontentarci di cordate orientali.
Anche io avrei preferito un Al Khelaifi a Thohir, chi non l'avrebbe preferito?! :D

Sullo stadio non sono però troppo daccordo... nel senso, tutti quei posti li puoi sfruttare SOLO pochissime volte l'anno e solo se fai la Champions League... 50.0000 posti per me sono già tanti, anche troppi.
Poi certo, anche a me piacciono i Maracanà, i Camp Nou, etc... Ma al momento in Italia è meglio puntare su qualcosa di meno imponente e capiente, riservandosi spazi e strutture per ampliare un domani al limite...

fabreezer
00mercoledì 29 aprile 2015 13:24
Oddio, MAK, ci credo poco che costruiscano uno stadio nuovo e, poi, ci mettano mano di nuovo dopo pochi anni per ampliarlo.
In Italia da quì ai prossimi anni tutte le squadre (almeno quelle più famose) avranno lo stadio di proprietà.
Ma se tutte lo costruissero con l'idea di non sfruttarlo sempre in termini di presenze, praticamente si precluderebbe all'Italia qualsiasi possibilità di ospitare una manifestazione calcistica internazionale importante (mondiali ed europei ad esempio, e non una semplice partita secca come può essere la finale di Champions League).
E se dovessero deciderlo di non farlo nemmeno le squadre delle principali città calcistiche italiane (Torino, Milano, Roma, Napoli, Bari, Firenze, Palermo), allora dovremmo rinunciarci fin da subito a rivedere un mondiale ospitato dall'Italia.
Poi, io ragionerei confrontando la capienza dei nuovi stadi con la capienza di quelli attuali: se gli 80 mila di San Siro sono eccessivi, 20-25 mila in meno (quindi, 60-65 mila posti totali) mi sembra un bel taglio.
Almeno secondo il mio punto di vista, le squadre più blasonate dovrebbero quasi essere costrette a costruirlo da almeno 55 mila posti.

Riprendendo il discorso di Agor77, quel comprare un giocatore per crescerlo e rivenderlo a prezzo fortemente maggiorato lo abbiamo fatto spesso e volentieri negli ultimi 10 anni e non si deve aspettare di certo l'arrivo dei nuovi proprietari.
Penso a Shevchenko, venduto al top della carriera.
Penso a Kakà, venduto al top della carriera.
Penso a Thiago Silva, venduto al top della carriera.
I giocatori di tale calibro se ne vanno perché, economicamente, il mondo del calcio non ha regole adeguate ed il trasferimento che un calciatore decide di attuare non dipende più dal progetto tecnico più convincente della nuova squadra, ma esclusivamente dai soldi.
In aggiunta, quello che fanno questi ricconi è proprio il contrario di quello da te detto: non comprano ragazzini per crescerli e farli diventare campioni ma, grazie al denaro liquido di cui dispongono, comprano campioni già affermati (vale a dire visibilità commerciale).
Quello che a me affascina è l'opposto, cioè un progetto stile Barça, che crea campioni da sé in quei ruoli caratteristici del loro modo di fare calcio, aggiungendo di tanto in tanto sì campioni, ma per lo più emergenti (Neymar preso appena prima che diventasse la star indiscussa brasiliana. Prezzo ufficiale di acquisto di 17 milioni di euro, lievitati a 57 milioni a causa dei 40 da dare al padre-procuratore come provvigioni...), in altri ruoli.
Ed è quello che faceva il Milan degli anni Novanta, presentando fenomeni in quei ruoli in cui, secondo tutto il mondo calcistico, l'Italia era al primo posto: la difesa.
fabreezer
00giovedì 30 aprile 2015 09:00
Si potrebbero spendere fiumi di parole per la situazione che stiamo vivendo, forse peggiore di quella del biennio 96-97 e 97-98, ma sarebbero tutte parole scontate.
È facile fare bene e farsi amare quando tutto va alla grande e si è i padroni del mondo (Berlusconi che irrompe sulla scena calcistica aveva un peso non indifferente, il primo presidente a stravolgere le leggi del mercato calcistico), ma risulta arduo nei momenti di difficoltà, momenti nei quali questa finta dirigenza che presiede a capo del Milan ha abbandonato la società al suo destino, caratterizzato da un lento ed inesorabile declino.
Anni fa vedevo ogni partita del Milan, da quella banale del torneo estivo in Cina rimanendo sveglio fino alle quattro di notte, a quella ufficiale ed importante come poteva essere una finale di Champions League.
Ma il tempo passa, la persona matura ed inizia a vedere uno sport anche e soprattutto al di là del folklore che ruota attorno al calcio, slegandosi dallo sterile campanilismo calcistico ed evolvendosi da semplice tifoso di una squadra a tifoso di uno stile calcistico, di un modo di mettere in pratica il gioco del calcio.
E se fino a dieci anni fa per me il calcio voleva dire soltanto Milan, oggi mi rifiuto di vedere una qualsiasi partita della squadra che porta i colori a cui sono affezionato, sempre che partita si possa chiamare.
E questo rifiuto è dovuto sia al fatto che, essendo tifoso del calcio e di alcune sue espressioni tecnico-tattiche, quello che propone il Milan non mi piace assolutamente, sia al fatto di non essere quasi in grado di sopportare lo shock nel vedere una società così blasonata, passata alla storia come una a proporre uno stile di gioco innovativo e rivoluzionario, ridotta in questo stato, fatto di agonia tipica delle fasi terminali di una brutta malattia.
E la nostra malattia sei tu.
Io non ti ricorderò mai per le vittorie degli anni Novanta, ma per quello che ci ha fatto passare in questi ultimi anni.
fabreezer
00giovedì 30 aprile 2015 13:14
Comunque, sembrano esserci tre vie, tutte che portano verso Est:
- Richard Lee
- Mr Bee
- Zong Qinghou
NewAdventuresInHi-Fi
00giovedì 30 aprile 2015 13:25
fabreezer, 30/04/2015 09:00:


Io non ti ricorderò mai per le vittorie degli anni Novanta, ma per quello che ci ha fatto passare in questi ultimi anni.



mi sembra giusto! un ragionamento scevro di pregiudizi :lol:

MAK'80
00giovedì 30 aprile 2015 14:42
Re:
NewAdventuresInHi-Fi, 30/04/2015 13:25:



mi sembra giusto! un ragionamento scevro di pregiudizi :lol:





Io se fossi tifoso milanista non potrei essere scontento del nano, nella sua totale gestione, sportivamente parlando.
Il declino degli ultimi anni è sicuramente terribile ma dopo CINQUE Coppe dei Campioni... non so, da interista avrei fatto volentieri a cambio con Moratti... :D


nik1981
00giovedì 30 aprile 2015 18:12
Re: Re:
MAK'80, 30/04/2015 14:42:




Io se fossi tifoso milanista non potrei essere scontento del nano, nella sua totale gestione, sportivamente parlando.
Il declino degli ultimi anni è sicuramente terribile ma dopo CINQUE Coppe dei Campioni... non so, da interista avrei fatto volentieri a cambio con Moratti... :D





Sono d'accordo :sisi:

3 anni di gestione fallimentare non possono cancellare tutti i trionfi ed i grandi campioni che hanno vestito la maglia del milan :inchino:

Sarebbe stato meglio vendere prima di assistere a questo scempio, ma ormai la frittata è fatta :boh:

Spero che alla fine la società venga venduta a chi presenta il progetto migliore per il futuro del milan e non si guardi solamente all'entità dell'offerta di acquisto....ecco questo sarebbe l'ultimo regalo che vorrei [SM=g2173859]
NewAdventuresInHi-Fi
00giovedì 30 aprile 2015 22:33
1 anno siamo arrivati ottavi e poi questo. L anno di seedorf siamo comunque arrivati terzi. In questi ultimi due fuori dalle coppe OK. Fossimo retrocessi avrei capito certe parole!
nik1981
00venerdì 1 maggio 2015 11:19
Re:
NewAdventuresInHi-Fi, 30/04/2015 22:33:

1 anno siamo arrivati ottavi e poi questo. L anno di seedorf siamo comunque arrivati terzi. In questi ultimi due fuori dalle coppe OK. Fossimo retrocessi avrei capito certe parole!



L'anno scorso con Seedorf siamo rimasti fuori dalle coppe ;)

Con Allegri (per intenderci quando arrivò Balotelli a gennaio) arrivammo terzi con una rimonta facilitata da alcuni errori arbitrali in nostro favore :sisi:

Chiunque compri avrà un compito arduo: sbarazzarsi di molti bidoni strapagati ed allestire una rosa competitiva per tornare in Europa :triste:

hakke5
00sabato 2 maggio 2015 14:10
"L'Occidente deve avere la consapevolezza della superiorità della sua civiltà"
Il Presidente del Consiglio ha poi aggiunto che l'Occidente comunque è destinato a continuare ad «occidentalizzare e conquistare i popoli». «L'ha fatto con il mondo comunista, l'ha fatto con una parte del mondo islamico». Ma, ha sottolineato, c'è «un'altra parte ferma a 1400 anni fa». E, da questo punto di vista, «dobbiamo essere consapevoli della superiorità e della forza della nostra civiltà ». «Credo che si debba essere convinti di questo», ha detto ancora Berlusconi ricordando le «tante lotte, i tanti contrasti, le controversie, le guerre, ma anche le conquiste della nostra civiltà ». Tra queste ha ricordato «le libere istituzioni e l'amore per la libertà». Corriere della Sera, 27 settembre 2001

Ginux76
00sabato 2 maggio 2015 18:34
Il berlusca terrà le quote di maggioranza.
fabreezer
00sabato 2 maggio 2015 20:01
Non ho mai visto tanta coglionaggine in una sola persona.
Nano maledetto.

Manterrà le quote di maggioranza per il primo anno, cedendo le restanti quote nei tre anni successivi.
È impossibile che venga a Milano un pirla asiatico a regalare soldi per far divertire il nanetto.
Anche Kakà era stato tolto sul mercato...
Anche Shevchenko...
Solite parole di facciata, ma è già tutto deciso: cessione delle quote dilazionata nel tempo.
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