Per l'Occidente senza identità

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Regin
00venerdì 3 marzo 2006 22:42
L'Occidente è in crisi. Attaccato dall'esterno dal fondamentalismo e dal terrorismo islamico, non è capace di rispondere alla sfida. Minato dall'interno da una crisi morale e spirituale, non trova il coraggio per reagire. Ci sentiamo colpevoli del nostro benessere, proviamo vergogna delle nostre tradizioni, consideriamo il terrorismo come una reazione ai nostri errori. Il terrorismo, invece, è un'aggressione diretta alla nostra civiltà e all'umanità intera.
L'Europa è ferma. Continua a perdere natalità, competitività, unità di azione sulla scena internazionale. Nasconde e nega la propria identità e così fallisce nel tentativo di darsi una Costituzione legittimata dai cittadini. Determina una frattura con gli Stati Uniti e fa dell'antiamericanismo una bandiera.
Le nostre tradizioni sono messe in discussione. Il laicismo o il progressismo rinnegano i costumi millenari della nostra storia. Si sviliscono così i valori della vita, della persona, del matrimonio, della famiglia. Si predica l'uguale valore di tutte le culture. Si lascia senza guida e senza regola l'integrazione degli immigrati.
Come ha detto Benedetto XVI, oggi "l'Occidente non ama più se stesso". Per superare questa crisi abbiamo bisogno di più impegno e di più coraggio sui temi della nostra civiltà.


Per l’occidente che non ama più se stesso.


Leargalad
00sabato 4 marzo 2006 00:04
Regin hai letto la costituzione europea oppure parli per partito preso.
ecco il preambolo, dove sono omagiate tutte le origini non solo la cristiana, non solo la pagana, non solo lislamica, ma tutte le origini di questa meravigliosa europa

"Consapevoli che l'Europa è un continente portatore di civiltà; che i suoi abitanti, giunti in ondate successive fin dagli albori dell'umanità, vi hanno progressivamente sviluppato i valori che sono alla base dell'umanesimo: uguaglianza degli esseri umani, libertà, rispetto della ragione;
Ispirandosi alle eredità culturali, religiose e umanistiche dell'Europa, i cui valori, sempre presenti nel suo patrimonio, hanno ancorato nella vita della società il ruolo centrale della persona, dei suoi diritti inviolabili e inalienabili e il rispetto del diritto;
Convinti che l'Europa, ormai riunificata, intende proseguire questo percorso di civiltà, di progresso e di prosperità per il bene di tutti i suoi abitanti, compresi i più deboli e bisognosi;
Persuasi che i popoli dell'Europa, pur restando fieri della loro identità e della loro storia nazionale, sono decisi a superare le antiche divisioni e, uniti in modo sempre più stretto, a forgiare il loro comune destino;
Certi che, «unita nella diversità», l'Europa offre loro le migliori possibilità di proseguire, nel rispetto dei diritti di ciascuno e nella consapevolezza delle loro responsabilità nei confronti delle generazioni future e della Terra, la grande avventura che fa di essa uno spazio privilegiato della speranza umana."

DOve sta il pessimismo e la vergogna (punto interrogativo)
ed è proprio perchè siamo superiori al fondamentalismo che non scendiamo in piazza urlando, che non facciamo dello stato la teocrazia, che lasciamo libertà a tutti di prendere le proprie scelte che siamo superiori.
Per la la retorica che ci contraddistingue per la ragione e lanalisi logica per i valori, che non considerano una radice ma che sono un enorme miscuglio culturale che va dal cristianesimo allislam al paganesimo.credo che hai letto troppi libri della fallaci
Regin
00sabato 4 marzo 2006 00:52
Re:

Scritto da: Leargalad 04/03/2006 0.04
Regin hai letto la costituzione europea oppure parli per partito preso.
ecco il preambolo, dove sono omagiate tutte le origini non solo la cristiana, non solo la pagana, non solo lislamica, ma tutte le origini di questa meravigliosa europa

"Consapevoli che l'Europa è un continente portatore di civiltà; che i suoi abitanti, giunti in ondate successive fin dagli albori dell'umanità, vi hanno progressivamente sviluppato i valori che sono alla base dell'umanesimo: uguaglianza degli esseri umani, libertà, rispetto della ragione;
Ispirandosi alle eredità culturali, religiose e umanistiche dell'Europa, i cui valori, sempre presenti nel suo patrimonio, hanno ancorato nella vita della società il ruolo centrale della persona, dei suoi diritti inviolabili e inalienabili e il rispetto del diritto;
Convinti che l'Europa, ormai riunificata, intende proseguire questo percorso di civiltà, di progresso e di prosperità per il bene di tutti i suoi abitanti, compresi i più deboli e bisognosi;
Persuasi che i popoli dell'Europa, pur restando fieri della loro identità e della loro storia nazionale, sono decisi a superare le antiche divisioni e, uniti in modo sempre più stretto, a forgiare il loro comune destino;
Certi che, «unita nella diversità», l'Europa offre loro le migliori possibilità di proseguire, nel rispetto dei diritti di ciascuno e nella consapevolezza delle loro responsabilità nei confronti delle generazioni future e della Terra, la grande avventura che fa di essa uno spazio privilegiato della speranza umana."

DOve sta il pessimismo e la vergogna (punto interrogativo)
ed è proprio perchè siamo superiori al fondamentalismo che non scendiamo in piazza urlando, che non facciamo dello stato la teocrazia, che lasciamo libertà a tutti di prendere le proprie scelte che siamo superiori.
Per la la retorica che ci contraddistingue per la ragione e lanalisi logica per i valori, che non considerano una radice ma che sono un enorme miscuglio culturale che va dal cristianesimo allislam al paganesimo.credo che hai letto troppi libri della fallaci





Sei andato sulla pagina del link? Immagino di si, allora cosa parli di radici che, tra l'altro se ne è discusso su un altra cartella

"questa meravigliosa europa" sta cadendo a pezzi. [SM=g27818]




rosa22253
00sabato 4 marzo 2006 01:35
Re: Re:

Scritto da: Regin 04/03/2006 0.52




Sei andato sulla pagina del link? Immagino di si, allora cosa parli di radici che, tra l'altro se ne è discusso su un altra cartella

"questa meravigliosa europa" sta cadendo a pezzi. [SM=g27818]




...e viene assorbito dagli ideali altrui! Gli europei sono in piena decadenza!
Antioco III il Grande
00sabato 4 marzo 2006 02:28
Io ho la mia opinione, potete criticarla ovviamente, ma ve la espongo.

L'Occidente ha rinnegato se stesso dal momento in cui ha accettato di abbandonare l'Antica Cultura Indo-Europea per farsi corrompere dalla Cultura Semitica, il dramma di questa innaturale "cuginanza" con l'Ebraismo e l'Islam è sotto i nostri occhi, e continua da secoli, noi dobbiamo tagliare il cordone con Abramo, finchè l'Europa non riscoprirà le sue vere origini, saremo in balia di noi stessi, della "colpa", in balia di un'altra cultura, l'Islam, più fiera di se stessa, di quanto non lo sia la "nostra"... perchè? perchè non è nostra, perchè abbiamo perso noi stessi e questo non da oggi ma da 2000 anni.

Criticatemi pure, ma finchè avremo qualcosa in comune con loro, ci annienteranno, dobbiamo cambiare la nostra Forma Mentis, il nostro modo di pensare, ci hanno colonizzato il cervello da 2000 anni, ribelliamoci per gli Dei!
Leargalad
00sabato 4 marzo 2006 14:11
Si ci sono stato, regin e per favore leggi il mio post.
e non mi dire se ne è discusso in un altra cartella visto che quello lo aperta io
Leargalad
00sabato 4 marzo 2006 14:17
Antioco non puoi ignorare la storia siam ofigli dell oriente Quanto dell occidente del nord quanto del sud .
Leuropa secondo me in questo momento sta facendo tutti i passi giusti e si sta muovendo bene, siamo un miscuglio una sola origine pagana o cristiana e quanto mai sbagliata.
Poi si sa loriente e sempre attirato loccidente a partire dal alessandro magno, ma ancora prima daic popoli delle steppe e dagli stessi indoeuropei.
Lislam è in uno stadio simile a quello della chiesa cinquecento anni fa, noi siamo più evoluti ed è per questo che non facciamo come loro.
Invito tutti a leggere il mio post di risposta a regin.
-
Antioco III il Grande
00sabato 4 marzo 2006 14:33
Re:

Scritto da: Leargalad 04/03/2006 14.17
Antioco non puoi ignorare la storia siam ofigli dell oriente Quanto dell occidente del nord quanto del sud .
Leuropa secondo me in questo momento sta facendo tutti i passi giusti e si sta muovendo bene, siamo un miscuglio una sola origine pagana o cristiana e quanto mai sbagliata.
Poi si sa loriente e sempre attirato loccidente a partire dal alessandro magno, ma ancora prima daic popoli delle steppe e dagli stessi indoeuropei.
Lislam è in uno stadio simile a quello della chiesa cinquecento anni fa, noi siamo più evoluti ed è per questo che non facciamo come loro.
Invito tutti a leggere il mio post di risposta a regin.
-



Quoto tutto quello che hai detto, tu sai che io non posso certo essere tacciato di anti-orientalismo... anzi sono filo-orientale, e rispetto a quello che può sembrare non sono anti-semita, il mio discorso era un'altro... parlavo di cultura semitica riferita ai monoteismi abramitici, e l'invasione di concetti, modi di pensare, usi, importati dal vicino oriente sotto l'influsso del Cristianesimo secoli e secoli fa... io sono per il sincretismo e per l'integrazione e rispetto reciproco delle culture, stavo solo dicendo che quella culture sono preponderanti da secoli rispetto alle nostre originarie, l'europa ha rinnegato se stessa.
E poi scusa non mi hai sempre rimproverato di avere una visione troppo orientale rispetto al tuo ortodossismo celtico? ora che fai il bastian contrario? io non ho negato che l'Europa abbia anche origini cristiane, tu invece mi sembra di si o no?

[SM=x40801] [SM=x40799] [SM=x40800] CIAO!
Il Mendicante
00sabato 4 marzo 2006 14:39
Re:

Scritto da: Leargalad 04/03/2006 0.04


"Consapevoli che l'Europa è un continente portatore di civiltà; che i suoi abitanti, giunti in ondate successive fin dagli albori dell'umanità, vi hanno progressivamente sviluppato i valori che sono alla base dell'umanesimo: uguaglianza degli esseri umani, libertà, rispetto della ragione;
Ispirandosi alle eredità culturali, religiose e umanistiche dell'Europa, i cui valori, sempre presenti nel suo patrimonio, hanno ancorato nella vita della società il ruolo centrale della persona, dei suoi diritti inviolabili e inalienabili e il rispetto del diritto;
Convinti che l'Europa, ormai riunificata, intende proseguire questo percorso di civiltà, di progresso e di prosperità per il bene di tutti i suoi abitanti, compresi i più deboli e bisognosi;
Persuasi che i popoli dell'Europa, pur restando fieri della loro identità e della loro storia nazionale, sono decisi a superare le antiche divisioni e, uniti in modo sempre più stretto, a forgiare il loro comune destino;
Certi che, «unita nella diversità», l'Europa offre loro le migliori possibilità di proseguire, nel rispetto dei diritti di ciascuno e nella consapevolezza delle loro responsabilità nei confronti delle generazioni future e della Terra, la grande avventura che fa di essa uno spazio privilegiato della speranza umana."






Scusa Lear, mi puoi dire dove hai trovato questo preambolo?
Perché quello che ho trovato io è un po' diverso:



"ISPIRANDOSI alle eredità culturali, religiose e umanistiche dell'Europa, da cui si sono sviluppati i valori
universali dei diritti inviolabili e inalienabili della persona, della libertà, della democrazia,
dell'uguaglianza, e dello Stato di diritto;
CONVINTI che l'Europa, ormai riunificata dopo esperienze dolorose, intende avanzare sulla via della
civiltà, del progresso e della prosperità per il bene di tutti i suoi abitanti, compresi i più deboli e
bisognosi; che vuole restare un continente aperto alla cultura, al sapere e al progresso sociale; che
desidera approfondire il carattere democratico e trasparente della vita pubblica e operare a favore
della pace, della giustizia e della solidarietà nel mondo;
PERSUASI che i popoli d'Europa, pur restando fieri della loro identità e della loro storia nazionale,
sono decisi a superare le antiche divisioni e, uniti in modo sempre più stretto, a forgiare il loro
comune destino;
CERTI che, «Unita nella diversità», l'Europa offre ai suoi popoli le migliori possibilità di proseguire, nel
rispetto dei diritti di ciascuno e nella consapevolezza delle loro responsabilità nei confronti delle
generazioni future e della Terra, la grande avventura che fa di essa uno spazio privilegiato della
speranza umana;
RISOLUTI a proseguire l'opera compiuta nel quadro dei trattati che istituiscono le Comunità europee e
del trattato sull'Unione europea, assicurando la continuità dell'acquis comunitario;"

fonte: europa.eu.int/eur-lex/lex/LexUriServ/site/it/oj/2004/c_310/c_31020041216it0003...

[Modificato da Il Mendicante 04/03/2006 14.42]

rosa22253
00sabato 4 marzo 2006 14:57
Re:

Scritto da: Antioco III il Grande 04/03/2006 2.28
Io ho la mia opinione, potete criticarla ovviamente, ma ve la espongo.

L'Occidente ha rinnegato se stesso dal momento in cui ha accettato di abbandonare l'Antica Cultura Indo-Europea per farsi corrompere dalla Cultura Semitica, il dramma di questa innaturale "cuginanza" con l'Ebraismo e l'Islam è sotto i nostri occhi, e continua da secoli, noi dobbiamo tagliare il cordone con Abramo, finchè l'Europa non riscoprirà le sue vere origini, saremo in balia di noi stessi, della "colpa", in balia di un'altra cultura, l'Islam, più fiera di se stessa, di quanto non lo sia la "nostra"... perchè? perchè non è nostra, perchè abbiamo perso noi stessi e questo non da oggi ma da 2000 anni.

Criticatemi pure, ma finchè avremo qualcosa in comune con loro, ci annienteranno, dobbiamo cambiare la nostra Forma Mentis, il nostro modo di pensare, ci hanno colonizzato il cervello da 2000 anni, ribelliamoci per gli Dei!


Io credo in un solo Dio. Non è negandolo che trovi la mia identità, ma tutt'al contrario la perdo se non sento radicata la mia esistenza nella Sua volontà e nel Suo amore per me. Essendo consapevole di questo e solo vivendo il mio Credo, posso tollerare che altri ne abbiano uno diverso tenendo però - in tutto rispetto - le distanze.
Per cui accetto quello che pensi tu per te - se a te convince. Tuttavia non posso fare mia la tua opinione, anche se volessi per farti un piacere, perché mi è completamente estranea. Secondo me, come ho già detto, il tuo credo è superato da un'altra Verità che sento e so essere l'Unica. Non ti critico se esprimi la tua opinione. Però non affermo che potresti avere ragione per apparire tollerante. Secondo me sei in errore.

Nella tolleranza che la società occidentale "moderna" piace ostentare, c'è molto meno obiettività che indifferenza. Quello che si riscontra nella nostra società oggi è soprattutto l'interesse di soddisfare le proprie bramosie, l'unico ideale che difende veramente. La sua cella più piccola, la famiglia, è spesso corrosa e non ospita più il vero senso dell'insieme, dell'uno per l'altro anche a costo di qualche sacrificio. Basta guardarsi in giro: danno fastidio i genitori vecchi e bisognosi di attenzione quanto i figli "di troppo", senza parlare dei malati. Ci si separa e si lascia troppo facilmente quando non ci si sente abbastanza appagato. Le proprie soddisfazioni sono ormai la cosa più importante da cercare e per cui vivere. Così la nostra società si sta sgretolando dal suo interno. Ma una società che non ha più dei valori ben saldi che vive e trasmette in famiglia è, a mio avviso, destinata a soccombere sotto l'influenza di popoli che questo senso non l'hanno ancora perso. Poco centra di quale cultura siano.
Venetus
00sabato 4 marzo 2006 15:01
Io direi semplicemente che il modo di pensare delle religioni Abramitiche attuali non corrisponde molto al modo occidentale generale di pensare... e comunque Antioco vuole solo dire che prima del Cristianesimo esisteva qualcos'altro, è che spesso lo si dimentica...
Leargalad
00sabato 4 marzo 2006 15:05
lo copiato dalla gazzetta ufficiale.
Antioco io dico che sono contrario al sincretismo religioso voluto, non a sincretismo cuturale secolare di questo magnifico continente, può un siciliano essere mai contro il sincretismo(punto interrogativo)

[Modificato da Leargalad 04/03/2006 15.07]

Il Mendicante
00sabato 4 marzo 2006 15:09
Re:

Scritto da: Leargalad 04/03/2006 15.05
lo copiato dalla gazzetta ufficiale.

[Modificato da Leargalad 04/03/2006 15.07]




Beh, allora o ne esiste più di uno oppure uno di noi due l'ha copiato male [SM=g27828] [SM=g27828]

Mi posteresti il link, per favore?

Leargalad
00sabato 4 marzo 2006 15:12
la gazzetta ufficiale è un libro, dove sono racchiuse tutte le leggi italiane che in occasione della cotituzione europea è uscita di nuovo.
Cmq credo che visto che è stata scritta in inglese, si tratti di traduzione diversa i significati sono gli stessi difatti
Il Mendicante
00sabato 4 marzo 2006 15:45
Re:

Scritto da: Leargalad 04/03/2006 15.12

Cmq credo che visto che è stata scritta in inglese, si tratti di traduzione diversa i significati sono gli stessi difatti



Questo, francamente, credo sia impossibile.

Cmq, so cos'è la gazzetta ufficiale, lear, ma nell'era di internet credo che anche tu sappia che i testi si possono trovare pure online.
Leargalad
00sabato 4 marzo 2006 16:45
si ma la gazzetta ufficiale si compra
Antioco III il Grande
00sabato 4 marzo 2006 16:49
Re: Re:

Scritto da: rosa22253 04/03/2006 14.57

Io credo in un solo Dio. Non è negandolo che trovi la mia identità, ma tutt'al contrario la perdo se non sento radicata la mia esistenza nella Sua volontà e nel Suo amore per me. Essendo consapevole di questo e solo vivendo il mio Credo, posso tollerare che altri ne abbiano uno diverso tenendo però - in tutto rispetto - le distanze.
Per cui accetto quello che pensi tu per te - se a te convince. Tuttavia non posso fare mia la tua opinione, anche se volessi per farti un piacere, perché mi è completamente estranea. Secondo me, come ho già detto, il tuo credo è superato da un'altra Verità che sento e so essere l'Unica. Non ti critico se esprimi la tua opinione. Però non affermo che potresti avere ragione per apparire tollerante. Secondo me sei in errore.

Nella tolleranza che la società occidentale "moderna" piace ostentare, c'è molto meno obiettività che indifferenza. Quello che si riscontra nella nostra società oggi è soprattutto l'interesse di soddisfare le proprie bramosie, l'unico ideale che difende veramente. La sua cella più piccola, la famiglia, è spesso corrosa e non ospita più il vero senso dell'insieme, dell'uno per l'altro anche a costo di qualche sacrificio. Basta guardarsi in giro: danno fastidio i genitori vecchi e bisognosi di attenzione quanto i figli "di troppo", senza parlare dei malati. Ci si separa e si lascia troppo facilmente quando non ci si sente abbastanza appagato. Le proprie soddisfazioni sono ormai la cosa più importante da cercare e per cui vivere. Così la nostra società si sta sgretolando dal suo interno. Ma una società che non ha più dei valori ben saldi che vive e trasmette in famiglia è, a mio avviso, destinata a soccombere sotto l'influenza di popoli che questo senso non l'hanno ancora perso. Poco centra di quale cultura siano.



Rosa, è ovvio che la pensiamo in maniera diversa riguardo alla prima parte del tuo post, ma mi ha fatto MOLTO ma MOLTO piacere che tu abbia espresso la tua idea senza polemica e ti capisco, dal punto di vista della tua fede hai fatto un discorso ineccepibile.

La seconda parte la quoto tutta al 100%, sante parole.

Ciao! [SM=x40800]
rosa22253
00sabato 4 marzo 2006 18:07
Re: Re: Re:

Scritto da: Antioco III il Grande 04/03/2006 16.49


Rosa, è ovvio che la pensiamo in maniera diversa riguardo alla prima parte del tuo post, ma mi ha fatto MOLTO ma MOLTO piacere che tu abbia espresso la tua idea senza polemica e ti capisco, dal punto di vista della tua fede hai fatto un discorso ineccepibile.

La seconda parte la quoto tutta al 100%, sante parole.

Ciao! [SM=x40800]



Krazie per i fiori [SM=x40791]
Regin
00sabato 4 marzo 2006 21:33
Re:

Scritto da: Antioco III il Grande 04/03/2006 2.28
Io ho la mia opinione, potete criticarla ovviamente, ma ve la espongo.

L'Occidente ha rinnegato se stesso dal momento in cui ha accettato di abbandonare l'Antica Cultura Indo-Europea per farsi corrompere dalla Cultura Semitica, il dramma di questa innaturale "cuginanza" con l'Ebraismo e l'Islam è sotto i nostri occhi, e continua da secoli, noi dobbiamo tagliare il cordone con Abramo, finchè l'Europa non riscoprirà le sue vere origini, saremo in balia di noi stessi, della "colpa", in balia di un'altra cultura, l'Islam, più fiera di se stessa, di quanto non lo sia la "nostra"... perchè? perchè non è nostra, perchè abbiamo perso noi stessi e questo non da oggi ma da 2000 anni.

Criticatemi pure, ma finchè avremo qualcosa in comune con loro, ci annienteranno, dobbiamo cambiare la nostra Forma Mentis, il nostro modo di pensare, ci hanno colonizzato il cervello da 2000 anni, ribelliamoci per gli Dei!



Tu vai pure indietro di 2000 anni e fermati in quell'epoca se vuoi, noi restiamo qui e andiamo avanti.
Questi sono solo una piccola parte di quello che ha prodotto una certa cultura semitica-cristiana, a cui ci onoriamo di appartenere:
Louis Pasteur
Johann Gregor Mendel, biologo che formulò le leggi sulla ereditarietà, frate
Alessandro Volta,un uomo da messa e da rosario quotidiani,
André-Marie Ampère scrisse delle "Prove storiche della divinità del Cristianesimo",
Michael Faraday alternava straordinarie invenzioni a redicazioni del vangelo sulle strade inglesi,
Luigi Galvani era devoto terziario francescano,
Galileo Ferraris, esemplare cattolico praticante;
Léon Foucault, il primo che calcolò la velocità della luce, un convertito
Copernico religiosissimo canonico;
Newton passava dagli studi sulla gravitazione universale alle pratiche di religione e di carità, saltava pasti e dormiva pochissimo, ma non tralasciava mai di pregare,
Galileo Galilei era cattolico convinto, al punto di lasciar scritto che "in tutte le opere mie, non sarà chi trovar possa pur minima ombra di cosa che declini dalla pietà e dalla riverenza di Santa Chiesa" (alla faccia che gli anticlericali ne hanno fatto un loro martire )
Keplero, Boscovich, astronomo, fisico, matematico, architetto, storico e poeta, un vero genio universale, gesuita,
Alexis Carrel, Premio Nobel per la medicina, positivista incredulo finchè constatò di persona, a Lourdes, una guarigione instantanea e inspiegabile,
John Eccles, Premio Nobel per la medicina (studio del sistema nervoso),
Coyne, padre gesuita direttore della Specola Vaticana, l'Osservatorio Astronomico della Chiesa Cattolica,
Johnny von Neumann, padre dei computer, dimostrò la non-contraddizione della meccanica quantistica. Era uno scienziato cattolico e nulla di ciò che scoprì lo portò ad abbandonare la propria fede,
Enrico Medi, fisico
Plank, Einstein e Bohr
il Nobel Rubbia, scienziato di prim'ordine

Dante, Petrarca, Shakespeare, Milton, Dostoievski, Manzoni, il Nobel Grazia Deledda ("cattolica a tutte lettere", la defnisce il gesuita Sommavilla),
Claudel, Lewis, Bernanos, il Nobel Mauriac, Julien Green, Tolkien, Peguy, Chesterton, Elliot, Solzenicyn (il più grande scrittore russo di questo secolo, implacabile accusatore dei misfatti del Comunismo)

Giotto, il Beato Angelico ( frate), Michelangelo, Raffaello, Tiziano, Bramante, Rembrandt, per citare solo alcuni tra i talenti più noti.Tutto il loro genio è emerso in dipinti e sculture a sfondo religioso.

Agostino, Anselmo d'Aosta, Alberto Magno, Tommaso l'Aquinate Bonaventura, Pascal, Vico.

Certo che se questi sono i cervelli colonizzati...

Mi scuso dell'incompletezza della lista.










==kyouki==
00sabato 4 marzo 2006 21:40

Johnny von Neumann, padre dei computer



[SM=g27831] E io non lo sapevo!!!!!!!!!
Guarderò ogni cosa che ha una ALU ed una memoria e dei registri con ancora + amore! [SM=x40792]
Discipula
00sabato 4 marzo 2006 21:55
Regin e Rosa:


[SM=g27811] [SM=g27811]


[SM=x40801] [SM=x40801]
stupor-mundi
00sabato 4 marzo 2006 22:16
Re: Regin e Rosa:

Scritto da: Discipula 04/03/2006 21.55


[SM=g27811] [SM=g27811]


[SM=x40801] [SM=x40801]



Bravissime!!!

Viva l'orgoglio (opss: parola poco cristiana), la gloria di dirsi cristiani!!!
Leargalad
00sabato 4 marzo 2006 22:18
mi ocaro regin dobbiamo citare anche i pagani e i musulmani che hanno reso meravigliosa leuropa(punto interrogativo) risposndi al mio primo messaggio per favore
Discipula
00sabato 4 marzo 2006 22:23
Re:

Scritto da: Leargalad 04/03/2006 22.18
mi ocaro regin dobbiamo citare anche i pagani e i musulmani che hanno reso meravigliosa leuropa(punto interrogativo) risposndi al mio primo messaggio per favore



Il punto è, Leargalad, che noi cristiani non neghiamo l'apporto che la cultura precristiana ha dato all'Europa (ne abbiamo già discusso in Neopaganesimo del resto), sono alcuni pagani che insistono con il voler riazzerare la storia a duemila anni fa come se tutto ciò che è venuto dopo fosse da rinnegare, ed è questo che contestiamo ...

[SM=g27829] [SM=g27829] [SM=g27829]
Antioco III il Grande
00sabato 4 marzo 2006 22:37
Regin, sono di fretta, ho trovato un ritaglio di tempo per risponderti, scusa se te lo dico ma il tuo è stato un artifizio retorico, posso farti una lista altrettanto lunga di personalità, di letterati, filosofi, intellettuali e anche di "proto-scienziati", artisti e veri e propri geni prodotti dalla Cultura Classica e sarebbe altrettanto lunga, ma cosa c'entra poi con quello che ho detto? e in generale è un discorso che non regge, le personalità di spicco non sono prodotti dalla loro credenza religiosa, ne sono influenzati, ma dal tuo discorso sembra che sia merito del Cristianesimo se quegli uomini straordinari sono stati tali... erano figli del loro tempo, ed erano o sono influenzati dal Cristianesimo, sarebbero stati altrettanto grandi se fossero stati buddisti... per dire, è ovvio sono nati in Europa, erano o sono Cristiani, la religione dominante.
Un'annotazione Dante, Petrarca e i pittori del rinascimento è ovvio che i loro capolavori letterari o pittorici avessero come tema il Cristianesimo... dai... e poi nello specifico per i pittori, le committenze rinascimentali erano in buona parte commitenze ecclesiastiche, a parte quelle dei Signori Rinascimentali che non disdegnavano l'Arte profana, tra l'altro il Rinascimento ha portato alla riscoperta della Cultura Classica.

Finita questa parentesi penso che tu abbia, purtroppo come al solito, buttato la questione in polemica, Rosa è l'esempio lampante di come mi potevi rispondere in maniera ineccepibile senza fare polemica e scusa se te lo dico, facendo demagogia, il tuo post non ha senso.

Quando io parlavo di influenze negative religiose e non solo provenienti dal Vicino Oriente, mi riferivo al fatto che secondo me, l'etica, la morale, in generale la cultura cristiana, ha si anche introdotto concetti positivi, ma in generale, il senso del peccato, il senso della colpa, del sacrificio, la sessuofobia, l'intolleranza, il fanatismo zelota, sono tutte influenze vicino orientali che il Cristianesimo ha contribuito in massima parte ad espandere in Europa, l'Etica Classica non è per niente involuta rispetto a quella Cristiana, anzi per certi versi era meglio.
Stavo denunciando il fatto che la nostra cultura, morale, sensibilità è stata forse irrimediabilmente modificata dal Mondo Vicino Orientale tramite il Cristianesimo e non sempre in positivo, per questo parlavo di colonizzazione delle menti.
Parlavo di uscire dalla mischia e lasciare che i Fanatici se la vedessero tra loro e il loro Dio-Re, parlavo di un Europa libera da influenze abramitiche negative.
Capisco che il mio discorso per certi versi riflette una visione di rifiuto, purtroppo per la vostra sensibilità religiosa, anche del vostro credo e in alcune parti sicuramente è ideologizzato, me ne rendo conto, infatti ho subito messo le mani avanti, come a dirvi subito, guardate che riflette solo la mia idea, Rosa ha capito che non volevo negare la sua fede, ma che esprimevo la mia visione del Perchè l'Europa ha perso se stessa.
Ci tengo a dire e ribadire che non sono anti-semita e che il Vicino Oriente e la sua cultura mi ha sempre affascinato, vorrei solo che l'Europa si riappropriasse della sua vera cultura, magari senza buttare nel cestino quel che di buono ha portato il Cristianesimo.

Buona Serata a Tutte [SM=x40791]
Leargalad
00sabato 4 marzo 2006 22:44
Sicuramente almeno milleecinquecento anni di storia della chiesa su duemila sono stati orribile e da cancellare ma aldilà di cil, nel bene e nel male noi europei siamo un miscuglio di culture che vanno dalla pagana(Aristotele, Platone,Eraclito,Pericle,Diviziaco,Brenno,Pitagora, Protagora,Proclo,Ipazia una sorta di martire pagana,Yeats,Blake,Churchil) alla musulmana(Asmael, EtioresLemiro Amasul, Slosen) agli eretici(tepazei, cariotti) agli atei(cito solo kant e nietzche, marx e alis) ai cristiani (citati da regin) e siamo meravigliosi perchè siamo un miscuglio chre non ha ne inizio ne fine iscindibile o indivisibile perchè tutti qualunque sia la nostra fede siamo condizionati da ognuno di questi uomini e elevare una radice anzicchè un altra è nullaltro che una negazione di altre radici oltre che un gravissimo falso storico.
Siamo figli di un passato dai più volti, dobbiamo essere fieri che i nostri antenati furono alle termopili e alla difesa di Alesia, a difendere il trono di elisabetta I e a difendere la sicilia dalle invasioni di ruggero a creare acquaedotti e strade che hanno servito leuropa, a salvare la letteratura antica a creare lideologia di laicità a creare perfetti sistemi dirrigazione, una cosa ha servit laltra questa è la nostra forz, il fatto che abbia più radici e non una più radici in un solo tronco :L europa
Antioco III il Grande
00domenica 5 marzo 2006 11:17
Lear fondamentalmente credo che tu non leggi e ascolti gli altri, visto che imputi ad altri, nello specifico altre, di non leggere i tuoi post...
Che io dovessi argomentare meglio i miei pareri non lo metto in dubbio, ho postato in fretta l'altro giorno... ma visto che Rosa non mi ha risposto "mettendomi al rogo" (Rosa lo dico simpaticamente, è un modo di dire, non penso lo faresti mai... [SM=g27828]) non credo che le altre mi imputino quello a cui ti riferisci non penso di aver negato la particolarità culturale dell'Europa, io non ho detto che l'Europa non sia figlia anche di altre culture che non siano quella indo-europea, a differenza di quello che invece hai fatto TU nel topic Radici Cristiane, e adesso invece fai il saggio cosmopolita...
Il senso delle mie affermazioni era questo: al di là dei vari apporti culturali giunti in Europa nel corso della sua storia, e che nessuno nega, esprimevo l'augurio che l'Europa si riappropriasse con più forza e facesse risaltare maggiormente l'antica cultura indo-europea. Non è vero come hanno detto alcuni "è un tornare indietro" io sono fiero di definirmi NEO-Pagano, appunto perchè guardo al futuro, alla rinascita dell'antica cultura, tenendo ben presente la tradizione, ma guardando all'oggi e al futuro, l'antica cultura riproposta su nuove basi.
Detto questo adesso prima di rispondere alle domande che Discipula mi ha fatto sul Topic Neopaganesimo, li ti posterò delle considerazioni che dovevo dirti da un pò.

Saluti a Tutte [SM=x40791]
emma3
00domenica 5 marzo 2006 12:38
Lascio ai "forumisti storici" l’analisi culturale del problema (premetto che non è una provocazione….si’ sa mai…)
Vorrei fare invece un’analisi un po’ più interiore del problema: siamo allo stato attuale (al di là di possibili radici comuni o no, su cui appunto, lascio la parola agli storici) di fronte a due mondi completamente diversi, con valori, credenze, abitudini, costumi, ordinamenti statali, architettonici in alcuni casi molto lontani fra loro.
Per certi versi, molti di questi paesi sono ancora fermi al medioevo e, non è una critica dispregiativa, è solamente una constatazione. Anche noi abbiamo avuto il nostro medioevo e l’abbiamo superato, con sofferenze, e accadrà anche a loro, se lo vorranno. E d è proprio qui il punto: questa nostra pretesa di superiorità civile e culturale in base alla quale loro dovrebbero improvvisamente adeguarsi al nostro modo di vivere, di pensare, di concepire lo stato, la religione, il rapporto tra uomo e donna, ecc.
Noi siamo al capolinea: abbiamo probabilmente già percorso il percorribile, sia in termini di intenti che di valori (e non parlo di soli valori religiosi). L’uomo occidentale è consapevole di se stesso, delle proprie potenzialità e, superato l’obiettivo delle libertà individuali e del miglioramento degli stili di vita, in gran parte ormai ottenute, sempre più proteso verso il controllo della sua stessa sopravvivenza sulla terra. Gli unici valori di questo mondo occidentale, ormai vissuto, che non ha più nulla da provare, vecchio, stanco, decadente, sembrano tutti orientati al controllo della vita umana e dello spazio planetario: il mito dell’eterna bellezza, dell’eterna giovinezza, il superamento di ogni scrupolo pur di assicurare qualche anno di vita in più, l’ipersfruttamento di ogni risorsa della vita umana e del pianeta anche a costo di metterne a repentaglio lo stesso nucleo vitale. Abbiamo assistito all’inquinamento ambientale, pur di avere qualche agio in più, assisteremo all’inquinamento della vita umana, pur di vivere apparentemente più a lungo, più sani, più belli e senza sofferenze. Legittime ambizioni, mi si dirà ma…dopo c’è il nulla.
Cosa centra con l’oriente? C’entra, c’entra perché mentre noi siamo vecchi, stanchi, depressi e disillusi, le masse islamiche, africane, sono interiormente giovani, affamate di pane ma anche di sogni, illusioni, spirito di rivalsa, come tutti coloro che devono ancora lottare contro ingiustizie e libertà personali. Hanno il loro mondo da ricostruire e, giustamente, vorrebbero farlo nel modo che credono più giusto, senza ingerenze e sfruttamenti esterni che alimentano ancora di più i loro sentimenti di rivalsa e di vendetta, legittimati ancora di più dall’eterno mea culpa di alcune fazioni dell’occidente pervase dai sensi di colpa nei loro confronti, al punto da giustificarne gli intenti terroristici.
A conti fatti, sono loro i più forti, quelli veramente proiettati verso un futuro in progressione mentre l’occidente si sta ormai programmando all’autodistruzione: parlare di apertura all’islam (inteso non solo come religione, che è chiaramente un pretesto), a conti fatti, significa questo. Se un vecchio, cadente, indifeso apre senza condizioni la porta di casa ad un giovane, forte, prolifico e motivato, sarà quest’ultimo e la sua numerosa famiglia, nel futuro, a dettare le regole di quella casa.

emma

Il Mendicante
00domenica 5 marzo 2006 13:00
Re:

Scritto da: Leargalad 04/03/2006 16.45
si ma la gazzetta ufficiale si compra



E allora?

No, via, non c'è verso. Io ci ho provato ma mi rendo conto, man mano che si va avanti, che io e te non ci si intende. Colpa di entrambi, suppongo. Non è una critica ma solo un dato di fatto. L'incompatibilità è una delle variabili dei rapporti umani, ma ciò non toglie che questo mi dispiaccia. Io ho il mio modo di relazionarmi con le persone, tu il tuo: non quoti mai le persone a cui rispondi (quando lo fai) e non ti prendi un minuto che è uno per rileggere i tuoi posts (cosa che complica non poco la mia facoltà di capirli). Ripeto, voglio credere che sia uno stile, ma con queste premesse una mia discussione con te non è altro che roba sterile. Mi vedo (con dispiacere) costretto, quindi, a interrompere i nostri rari scambi di battute. Continuerò a leggere i tuoi posts, ovviamente, ma mi asterrò dall'entrare nel merito delle questioni da te sollevate. Mi sembra giusto dirtelo.
Chissà, magari quando sarò più ben disposto e i tuoi posts appariranno meno irritanti ai miei occhi, potremo, se lo vorrai, riprovarci.

Passo e chiudo.

Ciao


Antioco III il Grande
00domenica 5 marzo 2006 13:30
Re:

Scritto da: emma3 05/03/2006 12.38
Lascio ai "forumisti storici" l’analisi culturale del problema (premetto che non è una provocazione….si’ sa mai…)
Vorrei fare invece un’analisi un po’ più interiore del problema: siamo allo stato attuale (al di là di possibili radici comuni o no, su cui appunto, lascio la parola agli storici) di fronte a due mondi completamente diversi, con valori, credenze, abitudini, costumi, ordinamenti statali, architettonici in alcuni casi molto lontani fra loro.
Per certi versi, molti di questi paesi sono ancora fermi al medioevo e, non è una critica dispregiativa, è solamente una constatazione. Anche noi abbiamo avuto il nostro medioevo e l’abbiamo superato, con sofferenze, e accadrà anche a loro, se lo vorranno. E d è proprio qui il punto: questa nostra pretesa di superiorità civile e culturale in base alla quale loro dovrebbero improvvisamente adeguarsi al nostro modo di vivere, di pensare, di concepire lo stato, la religione, il rapporto tra uomo e donna, ecc.
Noi siamo al capolinea: abbiamo probabilmente già percorso il percorribile, sia in termini di intenti che di valori (e non parlo di soli valori religiosi). L’uomo occidentale è consapevole di se stesso, delle proprie potenzialità e, superato l’obiettivo delle libertà individuali e del miglioramento degli stili di vita, in gran parte ormai ottenute, sempre più proteso verso il controllo della sua stessa sopravvivenza sulla terra. Gli unici valori di questo mondo occidentale, ormai vissuto, che non ha più nulla da provare, vecchio, stanco, decadente, sembrano tutti orientati al controllo della vita umana e dello spazio planetario: il mito dell’eterna bellezza, dell’eterna giovinezza, il superamento di ogni scrupolo pur di assicurare qualche anno di vita in più, l’ipersfruttamento di ogni risorsa della vita umana e del pianeta anche a costo di metterne a repentaglio lo stesso nucleo vitale. Abbiamo assistito all’inquinamento ambientale, pur di avere qualche agio in più, assisteremo all’inquinamento della vita umana, pur di vivere apparentemente più a lungo, più sani, più belli e senza sofferenze. Legittime ambizioni, mi si dirà ma…dopo c’è il nulla.
Cosa centra con l’oriente? C’entra, c’entra perché mentre noi siamo vecchi, stanchi, depressi e disillusi, le masse islamiche, africane, sono interiormente giovani, affamate di pane ma anche di sogni, illusioni, spirito di rivalsa, come tutti coloro che devono ancora lottare contro ingiustizie e libertà personali. Hanno il loro mondo da ricostruire e, giustamente, vorrebbero farlo nel modo che credono più giusto, senza ingerenze e sfruttamenti esterni che alimentano ancora di più i loro sentimenti di rivalsa e di vendetta, legittimati ancora di più dall’eterno mea culpa di alcune fazioni dell’occidente pervase dai sensi di colpa nei loro confronti, al punto da giustificarne gli intenti terroristici.
A conti fatti, sono loro i più forti, quelli veramente proiettati verso un futuro in progressione mentre l’occidente si sta ormai programmando all’autodistruzione: parlare di apertura all’islam (inteso non solo come religione, che è chiaramente un pretesto), a conti fatti, significa questo. Se un vecchio, cadente, indifeso apre senza condizioni la porta di casa ad un giovane, forte, prolifico e motivato, sarà quest’ultimo e la sua numerosa famiglia, nel futuro, a dettare le regole di quella casa.

emma




Emma ti voglio sposare [SM=x40800] insieme a Rosa [SM=x40800] ops... sono già impegnato e poi sarebbe trigamia... [SM=x40798]

Ripeto quello che ho detto anche a Rosa

Emma Sante Parlole! [SM=x40791]

[Modificato da Antioco III il Grande 05/03/2006 13.30]

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