signore della magia.
Premessa importante! Non ci sono spoiler, leggete tranquilli! al max trovererete alcuni considerazioni alquanto generiche su alcune situazioni cui vi imbatterete durante la lettura.
Ho appena finito il signore della magia. Il consiglio spassionato che do a tutti è di comprarlo assolutamente. Saranno i 18€ meglio spesi da quando vi siete comprati wot o le cdgedf. Personalmente metto feist al di sopra di martin (di cui a mio avviso il solo "a storm of swords" si merita un eccellente) e un gradino al di sotto di jordan, ma solo perchè l'universo di wot è immenso, e nulla ci si avvicina. Chiaramente questa graduatoria è personale e l'ordine dipenderà dalle attitudine di ciascun lettore; cmq scommetto che dopo aver letto il sdm, inizieremo tutti a parlare non di Jordan&Martin, ma di un nuovo trio.
Dopo questo panegirico, vi posto le motivazioni per cui affermo che feist è un grandissimo.
Innanzi tutto nel sdm troverete un sacco di canoni tipici del genere, a partire dagli elfi con le orecchie a punta e i nani minatori, giungendo a sguatteri che diventano eroi, passando per miniere oscure e consigli degli elfi e molti altri. Leggendo di queste cose tuttavia, il senso di deja vu sarà "razionale". Vi troverete a dire, oibò, un consiglio degli elfi! l'ho già sentita sta cosa....poi leggendo vederete che feist personalizza tutto, lo rielabora, e vi parrà di trovarvi di fronte ad una novità, e non penserete mai di trovarvi di fronte a roba trita e ritrita.
I personaggi sono originalissimi. Per chi bazzica da tanto il forum potrei dire, per intenderci, che non c'è gestualità ripetitiva. E questo non significa che i nostri eroi cambino in maniera sconclusionata, ma che sono plastici, cambiando in base a quello che gli capita, in maniera secondo me molto realistica. Faccio un esempio (non uno spoiler). In feist non ho trovato personaggi che agiscono sempre sulla base dello stesso stimolo. Non ci sono motti shienaresi come "la morte è più leggera di una piuma, il dovere più pesante di una montagna" che spingono un poveraccio a fare di tutto anche se non vorrebbe.
Per le ambientazioni vale quello che ho detto per i canoni classici. Feist reinterpreta a modo suo cose già scritte da altri, mentre quello che è proprio farina del suo sacco (che è cmq la maggiorparte del libro) è veramente ben fatto. Non dico altro se no rischio di spoilerare.
Le situazioni sono molteplici. Troverete elementi di heroic fantasy che farebbero invidia a gemmell, sotuzioni in cui i sentimenti la fanno da padrone. In altri casi la violenza è gratuita e brutale. Potrei continuare, ma la roba è troppa.
Non è poi da tralasciare la caratterizzazione politica delle nazioni (non a livello di jordan, ma chi lo è?).
Che altro posso dirvi? Che il libro ha pure qualche difetto. I duelli non mi hanno molto coinvolto (mi piacciono quelli molto truculenti), e l'afflato epico non è eccessivo. In più ha ridotto drasticamente le mie ore di sonno. Ieri non sono riuscito a smettere di leggere fino alle 4 e passa....