Robin Hobb - Trilogia dell'assassino

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saidin
00mercoledì 4 agosto 2004 13:17
Qualcuno ha letto o sl sentito parlare della trilogia dei Lungavista di robin hobb, pubblicata dalla fanucci? Ho comprato "l'apprendista assassino" ma è ancora sl comodino...
AQUILA ROSSA
00mercoledì 4 agosto 2004 13:27
robin hobb
eila!!
un nuovo acquisto???

ciao, benvenuto, io ho letto i primi due libri dei lungavista: l'apprendista assassino e l'assassino di corte, non sono male
saidin
00mercoledì 4 agosto 2004 14:08
non sarà un po' pesante una lettura dove il protagonista racconta in prima persona??
AQUILA ROSSA
00mercoledì 4 agosto 2004 14:14
in realtà è vero che racconta in prima persona, ma lo fa al passato, hai presente quella serie su Artù - ora non mi viene in mente il nome ma uno dei libri dovrebbe essere la torre in fiamme - e il racconto fila via abbastanza velocemente.
AQUILA ROSSA
00mercoledì 4 agosto 2004 16:45
I LUNGAVISTA
ho spedito un mail alla fanucci per sapere quando uscirà il terzo libro e mi hanno detto che uscirà a gennaio 2005.
saidin
00giovedì 5 agosto 2004 15:44
Ho iniziato proprio oggi la lettura del primo... avevi ragione, fila via veloce. Sono contento ke la fanucci ti ha assicurato l'uscita del terzo libro. Infatti ero un po' dubbioso se iniziare una trilogia di cui non ero sicuro della conclusione. Bene, ora potrò immergermi nella lettura!
AQUILA ROSSA
00giovedì 5 agosto 2004 15:48
BUONA LETTURA[SM=x494523]
frankifol
00giovedì 5 agosto 2004 19:34
mi stavo per comprare qualcoso di sta hobb (mi pare) e mi pare sia una donna...o no? non leggo donne, c'è chi odia mondadori, c'è chi crede le donne non sappiano scrivere fantasy! (ho tentato zimmer, leguin kerr, cerrino....non c'è niente da fare. Nessuna che mi piaccia!)
AQUILA ROSSA
00giovedì 5 agosto 2004 19:51
in effetti robin hobb è in realtà una donna.
L'unica latra donna di cui ho letto qualcosa è "quella" - scusate, al momento non mi ricordo il nome - che ha scritto un araldo per valdemar........no comment.
e visto che marion zimmer ha detto che "questa" è la sua erede non ho letto nulla neanche di Lei.
comunque frankifol devo dire che la Hobb non è male.
O meglio i primi due libri dei "lungavista" non sono male


Abbasso la mondadori[SM=x494524]

[Modificato da AQUILA ROSSA 05/08/2004 19.51]


[Modificato da AQUILA ROSSA 05/08/2004 19.54]

frankifol
00giovedì 5 agosto 2004 21:25
dovrebbe essere la lackey. Non l'ho provata, mica posso tutte le volte prendere costose cantonate! continueremo questo discorso nella sede opportuna!

la hobb mi aveva incuriosito perche c'era, mi pare, un commento di jordan sulla copertina...anche la trama (non mi rocordo il titolo, che poi era in inglese)non era male. Poi ho visto che era una donna, e sono fuggito

[Modificato da frankifol 05/08/2004 21.27]

Rand al'Thor
00giovedì 19 agosto 2004 15:38
superlativa la hobb

sto aspettando con impazienza la traduzione della la chiusura della prima trilogia con Assassin's quest

poi ci saranno ancora 2 trilogie ambientate sempre nei sei ducati gia pubblicate in lingua originale ma ancora da tradurre

ps1.:martin è un grande estimatore della hobb

ps2.: ha pubblicato altre cose la hobb ma non hanno avuto successo da quando ha usato il nome d'arte "robin hobb" ha iniziato ad avere successo....la vita è strana...

[Modificato da Rand al'Thor 19/08/2004 15.39]

frankifol
00giovedì 19 agosto 2004 17:10
in che senso martin l'apprezza? è qualcosa di scritto sulle copertine, tipo "grandissima autrice poderosa!" dice martin? quelle cose non contano!
Rand al'Thor
00giovedì 19 agosto 2004 23:08
Re:

Scritto da: frankifol 19/08/2004 17.10
in che senso martin l'apprezza? è qualcosa di scritto sulle copertine, tipo "grandissima autrice poderosa!" dice martin? quelle cose non contano!



no, nel senso che se guardi sul sito di martin, vedi che lui si è letto tutte e tre le trilogie lungavista della hobb e ne parla bene
Dassem Ultor
00venerdì 3 settembre 2004 21:29
Io ho letto i due libri finora pubblicati qui in Italia. Belli! Attendo con impazienza l'uscita del terzo.

Per Rand al'Thor: inoltre se si leggono sia i libri di Martin che della Hobb si nota come Martin stesso abbia preso qualche spunto da lei...
frankifol
00sabato 9 ottobre 2004 23:06
essendo molto duttile ed andando contro i miei pregiudizi mi son comprato l'apprendita assassino...vediamo se le hobb diventa la seconda donna dopo la rowling che mi fa ricredere sulle capacità del gentil sesso di mettere insieme buone storie fantasy...
Rand al'Thor
00sabato 9 ottobre 2004 23:42
frank non ti deluderà!!!

cmq a gennaio 2005 dovrebbe uscire il terzo e conclusivo volume della prima trilogia "assassin's quest"

giusto o no aquilarossa?[SM=x494534]
AQUILA ROSSA
00mercoledì 13 ottobre 2004 09:23
Re:

Scritto da: Rand al'Thor 09/10/2004 23.42
frank non ti deluderà!!!

cmq a gennaio 2005 dovrebbe uscire il terzo e conclusivo volume della prima trilogia "assassin's quest"

giusto o no aquilarossa?[SM=x494534]





la Hobb è stata una piacevolissima sorpresa, vedrai Frankifol....pure Martin si è ispirato a lei in alcune cose.

fanucci mi ha confermato l'uscita per gennaio 2005.

[Modificato da AQUILA ROSSA 13/10/2004 9.25]

[Modificato da AQUILA ROSSA 13/10/2004 9.26]

frankifol
00sabato 16 ottobre 2004 00:45
sono più o meno a tre quarti dell'apprendista assassino.
La cosa che mi lascia perplesso è che in circa 300 pagine non è successo quasi niente relativo a quella che sarà la quest di fondo del ciclo.
Questo è l'unico vero difetto che ho trovato, ma spero che sarà stemperato da una serie di "botti" finali; ove non ci fossero il giudizio sarebbe negativo perchè va bene con il romanzo di formazione, ma qui la cosa sarebbe un tantino eccessiva.
Nel secondo romanzo poi mi auguro di assistere ad un'evoluzione più chiara e definita degli eventi. Chiaramente, se pure nell'assassino di corte le cose saranno così lente avrò i miei bei dubbi.
Un altro aspetto che mi sta facendo riflettere sono i miei tempi di lettura; di solito sono molto rapido, ma in questo caso nonostante il tempo discreto disponibile e la lettura scorrevole e fondamentalmente piacevole sto andando a rilento....forse perchè la hobb descrive eventi che si svuluppano durante anni...[SM=x494534]
Gradevole anche se con alti e bassi la forma in prima persona, mentre gli ambienti un po' limitati seppur idonei per le vicende narrate possono alla lunga stancare.
In definitiva, al momento, paragonando questo primo volume dei lungavista all'unico altro termine di paragone fantasy che abbia gli stessi tempi dilatati e lo stesso approccio all'osservazione dello sviluppo dei personaggi (feist quindi), mi trovo di fronte ad una netta superiorità dello scrittore maschio...
frankifol
00sabato 16 ottobre 2004 13:22
una bella nottata di lettura e qualche ora stamattina mi hanno portato alla fine dell'apprendista assassino.
La conclusione più o meno pirotecnica c'è, anche se non relativamente al main stream...peccato....però sto già iniziando il secondo, sono veramente curioso di vedere che succede.
Alla fine l'unico problema che ho riscontrato è la dimensione un po' ristretta degli ambienti e la mancanza di scontri epici. Tutto si svolge su un piano intimo e di conflitti ristretti. Beghe di corte per intenderci, tutte per altro molto nascoste...non troverete







spoiler l'ascesa dell'ombra.














un rand che mette a posto i lord di tear in una bella seduta pubblica, terrorizzandoli a morte.















fine spoiler







Qui tanti personaggi non sanno nemmeno quello che è capitato.

[Modificato da AQUILA ROSSA 18/10/2004 8.29]

Rand al'Thor
00sabato 16 ottobre 2004 13:45
bene franki, sono contento che ti sia piaciuto nonostante l'empass (si scrive così?) iniziale...

piccolo consiglio per il secondo volume...


Alla fine l'unico problema che ho riscontrato è la dimensione un po' ristretta degli ambienti e la mancanza di scontri epici. Tutto si svolge su un piano intimo e di conflitti ristretti. Beghe di corte per intenderci, tutte per altro molto nascoste



e ne leggerai delle belle ell'assassino di corte

a me ha dato molto senso introspettivo nei confronti di fiz, mi spiego meglio...

dopo aver finito l'assassino di corte ho pensato: "cavolo, ho letto un libro con gli occhi di fiz" ...i suoi sentimenti, le sue gioie e le sue paure...

spero che non ti deluda , a me è piaciuto molto
AQUILA ROSSA
00lunedì 18 ottobre 2004 10:03
Re:

Scritto da: Rand al'Thor 16/10/2004 13.45

[
e ne leggerai delle belle ell'assassino di corte

a me ha dato molto senso introspettivo nei confronti di fiz, mi spiego meglio...

dopo aver finito l'assassino di corte ho pensato: "cavolo, ho letto un libro con gli occhi di fiz" ...i suoi sentimenti, le sue gioie e le sue paure...

spero che non ti deluda , a me è piaciuto molto





concordo.





























frankifol
00giovedì 21 ottobre 2004 23:45
Sono arrivato a oltre pag 300 dell'assassino di corte e sono vagamente perplesso.
La dimensione è troppo intima e la narrazione secondo me si perde troppo dietro alle descrizioni delle giornate e dei pensieri, spesso lagnosi di fitz. La sua storia d'amore è un po' stucchevole ed i comportamenti degli innamorati sono molto "immaturi", nel senso che quando si arriva agli affari di coppia la caratterizzazione dei personaggi, per il resto del libro ottima, sembra sfaldarsi. Trovo anche molto poco realistici alcuni aspetti degli intrighi di corte, che però non posto per non rovinare la lettura a nessuno. In questo Martin è sicuramente molto più bravo.
Le modalità della magia non è che mi abbiano convinto molto, ma qui entriamo nei gusti personali.
Non so poi quanto dopo jordan la hobb abbia scritto, ma alcuni tratti di fitz sono molto evidentemente mutuati da perrin.Fortunatamente non è una copia, alcune cose sono secondpo me venute meglio alla hobb.


spoiler










il rapporto di fitz con il lupo è veramente fantastico, i loro dialoghi sempre bellissimi. Lo spirito dell'animale è proprio "lupesco", molto meglio di hopper.










fine spoiler


Questo ed altri episodi ricchi di azione, che ho trovato veramente ben fatti, rendono ancor più evidenti le magagne su citate....

al momento la trama sembra essere sul punto di decollare; mi sa che sta per iniziare la quest importante, ma lo saprò solo tra qualche altra pagina...
Rand al'Thor
00venerdì 22 ottobre 2004 10:58
ottima come analisi franki

cmq ti anticipo che verso la fine la narrazione avrà una brusca accelerazione per poi...[SM=x494528] va beh non ti anticipo niente
frankifol
00venerdì 29 ottobre 2004 01:02
Terminato l'assassino di corte mi trovo ad esprimere un giudizio negativo. Innanzitutto il romanzo è troppo lungo per quello che succede e il ritmo è eccessivamente lento. La parte finale, che sarebbe quella in cui i nodi vengono al pettine, passa troppo rapidamente, quasi in sordina. Altro aspetto che mi ha infastidito è che si tratta di un romanzo di intrighi in cui gli intrighi sono assolutamente poco credibili;i personaggi prendono scelte politiche che neanche un bambino di due anni. Le rivelazioni a sorpresa sono a livello telenovella sia per i contenuti che per le modalità in cui avvengono; sembra che l’autrice abbia deciso al momento, quasi improvvisando. In alcuni momenti mi pareva di rivedere le parodie di 'chiquito e paquito' degli show di Dandini e Guzzanti. Alcuni personaggi sono completamente incredibili ed irreali in certi loro atteggiamenti(non cito per evitare spoiler). Di contro le rare parti ricche di azione mi sono piaciute molto. Peccato si contino sulle dita di una mano.
La trama principale (la guerra con le navi rosse) si evolve ad una lentezza abnorme e assume importanza secondaria rispetto alle beghe relative alla successione. Le vicende belliche che le riguardano sono poco convincenti. La caratterizzazione dei pirati è inesistente. Capisco che tale scelta renda il nemico più misterioso, ma qui si esagera, tanto più che nella eccessiva lunghezza del libro le scorrerie sempre simili dopo un po' vengono a noia. Spiegare poi le difficoltà a combattere i pirati con la scarsa vena guerriera degli abitanti dei sei ducati mi pare una scelta di comodo molto poco ispirata.
La dicotomia tra problemi relativi ai pirati ed alla successione è troppo netta, non sono riuscito ad apprezzare una vera organicità. Esempio: la problematica degli Estranei di Martin è inserita magistralmente nelle varie vicende ed il lettore percepisce che si tratta di un tema fondamentale; alla hobb questa cosa non riesce proprio.
Una delle poche cose veramente molto ben riuscite è il rapporto di fitz con il lupo. Inutile dire che la cosa poteva essere sfruttata più e meglio.
La storia d'amore tra fitz e molly è caratterizzata da una progressiva lagnosità mano a mano che si procede con la lettura; ho trovato poco credibile un legame così forte tra due persone così giovani. Sarebbe come se rand fosse ancora fissato con egwene nel decimo libro. In più i due innamorati, abbastanza maturi quando si ritrovano a dover gestire i vari casini in cui si trovano, diventano due derecebrati quando si tratta di gestire la loro relazione; Molly si meriterebbe qualche legnata. In questo si vede che la hobbs è una donna. Entrando nei gusti personali, aggiungo che i nomi che l'autrice si è inventata non mi piacciono per niente; non so se sia colpa del traduttore ma un tizio che si chiama Splendid non mi convince molto....(anche in relazione alle tradizioni relative ai nomi nei sei ducati).
Concludo dicendo che sono molto scettico riguardo al terzo volume. Da cose lette qua e la pare che troveranno conlusione (e sviluppo….) i temi fondamentali.
Ma allora a che serve il secondo volume?
DarkShield
00venerdì 29 ottobre 2004 09:03
Grazie Doc! Mi era venuto il dubbio se iniziare o meno la serie me lo hai fatto passare 36€ risparmiati[SM=x494535]
frankifol
00venerdì 29 ottobre 2004 10:38
senti anchem campane differerenti però! credo che aquila l'abbia apprezzato, magari parla anche con lui
AQUILA ROSSA
00venerdì 29 ottobre 2004 14:17
e infatti a me non è dispiaciuto affatto.

certo la scelta dei nomi lascia il tempo che trova pur nascendo da una teoria secondo la quale si davano i nomi ai bambini in modo da influenzarne il carattere (regal per un re, veritas, sagace ecc).
inoltre mi è piaciuto molto il rapporto tra fitz e burrich che frankifol non cita.
mi aspetto che con il terzo libro la storia acceleri decisamente in quanto il protagonista (fino a oggi poco più che un ragazzino) cresce e prende consapevolezza dei suoi mezzi.
Se ci aspettiamo di leggere storie tipo WoT tutti i giorni allora caschiamo male...per me sono libri che meritano di essere letti.
DarkShield
00venerdì 29 ottobre 2004 14:42
Non mi aspetto di trovare WoT in ogni libro (non è mica sempre domenica) però ero scettico e lo sono ancora ... in ogni caso post martin ci farò un pensierino.
frankifol
00venerdì 29 ottobre 2004 17:43
è vero che non è sempre wot, ma la hobb la piazzo ben al di sotto di martin, feist, death gate e pure eddings, gemmell....
AQUILA ROSSA
00venerdì 14 gennaio 2005 15:00
il viaggio dell'assassino
vi comunico che è in libreria il terzo e conclusivo volume della saga dei lungavista intitolato " il viaggio dell'assasino":

768 pagine
Anno: 2005
ISBN: 88-347-1055-x
Prezzo: 18 €


colgo l'occasione per ringraziare per le belle parole e per l'affeto che mi avete dimostrato, stare lontano dal forum per me non è per niente facile, tornare e leggere certe cose lo rende ancora più difficile, mi avete profondamente commosso.
Spero che i problemi di spoilers vengano risolti al più presto; mi mancate davvero molto.

Un abbraccio speciale a coloro i quali hanno modificato le loro firme, siete meravigliosi [SM=x494549]

A Mem infine un bacio e delle scuse, tu sai per cosa.
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