Unicef denuncia le scuole coraniche
16/6/2006
DAKAR. Le scuole coraniche nell'Africa occidentale alimentano il traffico di bambini, che vengono affidati dalle loro famiglie indigenti ai maestri religiosi, che poi li spingono a mendicare nelle strade delle città. Lo ha denunciato oggi in un'intervista il responsabile per l'Africa centrale e occidentale dell'Unicef, l'agenzia dell'Onu per la protezione dell'infanzia.
«Il dramma dei bambini costretti a mendicare in Senegal sta diventando un problema di traffico a livello sub-regionale», ha detto alla Reuters il rappresentante dell'Unicef, Jean-Claude Legrand. Un bambino che mendica nelle strade di Dakar ha denunciato di essere costretto a portare ogni giorno al suo maestro religioso 500 franchi (0.90 dollari), pena una punizione corporale.
L'Unicef stima in 100.000 in numero di bimbi mendicanti a Dakar, ossia circa l'un per cento della popolazione, gran parte dei quali studiano in scuole coraniche. Molti provengono dai Paesi vicini, il Mali, il Gambia e la Mauritania. Secondo l'agenzia dell'Onu per la protezione dell'infanzia, ogni anno il traffico coinvolge migliaia di bambini nell'Africa occidentale. Molti sono vittime di lavoro coatto, abusi sessuali e prostituzione.
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