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Farina precisa: «Sono stato assolto. Non ho più nessun procedimento in corso che mi riguardi».


CORRIERE DELLA SERA
15 giugno 2006
IL CASO
Dal Polo affondo sul no global Farina
(fr.bas.) È tranquillo Daniele Farina (foto) , l’ex portavoce del Leoncavallo, nonostante il duro attacco di Libero
( freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=71485&idd=2327 )
e la richiesta delle sue dimissioni da vicepresidente della commissione Giustizia alla Camera chieste dal coordinatore azzurro Sandro Bondi: «Li querelerò - ha annunciato -. Sono contento: Libero non Bondi purtroppo, gode di immunità, sgancerà parecchi soldi che devolverò al Leoncavallo». Il caso nasce con il quotidiano di Feltri che titola in prima pagina «La Giustizia in mano a un balordo» e dedica all’interno un ampio servizio a Farina, con l’elenco dei reati a lui contestati. Farina precisa: «Sono stato assolto. Non ho più nessun procedimento in corso che mi riguardi». Ma è proprio il suo passato che FI gli contesta. Bondi ha posto il problema in commissione Giustizia, sostenendo che dare la vicepresidenza a Farina «è come mettere un pedofilo alla presidenza della commissione infanzia», perché vanta reati «dal porto abusivo di armi a reati contro lo Stato». FI ha anche organizzato un sit-in di protesta davanti a Montecitorio. Il centrosinistra compatto ha difeso Farina. Per il Prc si tratta di una «campagna strumentale», mentre il senatore Ferrante (Dl) ha ricordato il «precedente illustre» di Previti «allora indagato e poi condannato» che FI «ha imposto come ministro della Difesa». Per il presidente della Commissione Pisicchio le parole di Bondi sono «un momento extra vagantes».





15 GIUGNO 2006


LIBERO
FORZA ITALIA: FARINA SI DEVE DIMETTERE (CALESSI ELISA) - a pag.3
Forza Italia: Farina si deve dimettere
ROMA « Adesso scoppia il casino » . Ore 17 e 40, quarto piano della Camera dei Deputati, commissione Giustizia. Pierluigi Mantini della Margherita anticipa al cronista quello che sta per accadere dentro. Pochi minuti dopo, ecco la scena. Sandro Bondi, coordinatore di Forza Italia, irrompe in una discussione su amnistia e commissione anti- mafia chiedendo le dimissioni di Daniele Farina, storico leader del Leoncavallo eletto vicepresidente della Commissione Giustizia. Il deputato di Rifondazione di cui Libero, ieri, ha riportato le 17 segnalazioni della Digos all'autorità giudiziaria. « Solo la mancanza di senso delle istituzioni » , attacca Bondi, « può giustificare che per una posizione così delicata e importante venga prescelta una persona che annovera nella propria fedina penale accuse gravissime per reati che vanno dall'oltraggio a pubblico ufficiale alle lesioni personali, dalla produzione e traffico illecito di stupefacenti al porto abusivo di armi » . Eccetera. « Fino ad approdare, ed è la voce che lascia maggiormente sconcertati, a reati contro lo Stato » . Tutto è lecito, ma « ci sono limiti di decenza » . E il « curriculum di Farina certifica senza ombra di dubbio che egli, in più occasioni, si è schierato contro il rispetto delle leggi dello Stato » . continua...
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LIBERO
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I BALORDI INCHIODATI ALLA POLTRONA (BRAMBILLA MICHELE) - a pag.1
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LIBERO
UNA DIESSINA SCARICA D'ELIA "BASTA AMBIGUITA' SI DIMETTA" (VALLE ANDREA) - a pag.5
L'ULIVISTA CORDONI: « FACCIA UN PASSO INDIETRO E DIMOSTRI DI ESSERE CAMBIATO » .
LUI INTANTO PARLA DI IRAQ
ROMA Anche l'Ulivo chiede a Sergio D'Elia di fare un passo indietro. Elena Emma Cordoni, deputata diessina eletta nella lista ulivista, ieri ha preso carta e penna e ha scritto all'esponente della Rosa nel Pugno eletto come segretario alla presidenza di Montecitorio. « Un passo indietro lo aiuterebbe oggi a restare senza ambiguità l'uomo che è diventato, così come aiuterebbe il Paese a misurarsi in modo più ragionato con gli anni Settanta » , scrive la deputata della Quercia. E poi aggiunge: « Simbolo si diventa anche quando non lo si desidera. Io apprezzo il suo percorso personale, ma non lo considero né valido, né utile, almeno per il modo in cui lui stesso ha scelto di presentarlo » . continua...
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LIBERO
"FINCHE' C'E' LUI NON PARTECIPEREMO AI LAVORI" (MONTESANO TOMMASO) - a pag.3
ROMA Oggi un sit- in davanti a Montecitorio, domani l'abbandono dell'aula della commissione Giustizia quando a presiederla sarà chiamato Daniele Farina. E poi l'avvio di una campagna informativa per smascherare davanti agli elettori gli " impresentabili" del governo Prodi. A partire dal leader del Leoncavallo, ora deputato di Rifondazione comunista, ma soprattutto numero due della commissione Giustizia della Camera. I deputati di Forza Italia scendono in piazza e chiedono le dimissioni di Farina: « Chi ha impugnato le armi contro lo Stato non può rappresentare le istituzioni » . Insieme ai giovani di Forza Italia - una cinquantina, capitanati dal coordinatore Simone Baldelli - davanti all'ingresso di Montecitorio stazionano una ventina di deputati azzurri. Le prime a raggiungere i militanti forzisti sono Elisabetta Gardini - portavoce del coordinamento nazionale - e Michaela Biancofiore. continua...
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LIBERO
EX TERRORISTI SI', IL PERSEGUITATO NO (MAINIERO MATTIAS) - a pag.1
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LIBERO
Int. a DE CORATO RICCARDO - "DAL LEONKAVALLO SOLO BOTTE E SPUTI" (C.S.) - a pag.5
MILANO Mellifluo ma potenzialmente estremista. Questo è il neovicepresidente della commissione Giustizia della Camera, Daniele Farina. Parola di Riccardo De Corato, che Farina lo conosce bene e da tempo, avendolo visto in azione, prima che in Parlamento oggi, sui banchi del Consiglio comunale di Milano. Furbo l'ex portavoce del Leoncavallo, il più famigerato dei centri sociali del capoluogo lombardo, ha sempre lasciato che fossero i suoi " compagni" a esporsi in prima fila. Onorevole De Corato, nei suoi 23 anni al Comune di Milano quante volte ha incontrato Farina fuori dal Consiglio? « Onestamente ricordo soltanto un episodio » . Fortunato, la fedina penale di Farina è lunga 4 pagine... « Accadde quando sindaco era Marco Formentini. Il Comune voleva spostare la sede del Leoncavallo al Parco Trotter, gli abitanti della zona ovviamente insorsero. Io ero lì e ricordo che i leoncavallini ci circondarono e ci presero a sputi » . continua...
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INES TABUSSO