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22/10/2004 22:53
 
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Da La Grande Caccia

Aveva visto Rand dormire per terra, avvolto in un mantello. Una donna stava in piedi di fianco a lui, e guardava verso il basso. La sua faccia era nascosta nell’ombra, ma i suoi occhi sembravano risplendere come la luna, Egwene aveva capito che era malvagia. Poi c’era stato un lampo di luce, e erano spariti. Entrambi. E oltre a tutto questo, quasi come se fosse tutta un’altra cosa, si aggiungeva la sensazione di pericolo, come se una trappola stesse per chiudersi su un agnellino ignaro, una trappola con molte ganasce.

Verificatesi. Lanfear porta Rand e Company attraverso le Pietre Portali in un mondo parallelo, nel tentativo di ottenere il controllo sul ragazzo.

Da Il Drago Rinato


Aveva anche sognato i Seanchan, donne che avevano i fulmini ricamati sugli abiti, che mettevano il collare a una lunga fila di donne con l’anello del Gran Serpente, costringendole a evocare i fulmini contro la Torre Bianca. Questo l’aveva svegliata in un bagno di sudore freddo, ma doveva essere un altro incubo. Come anche il sogno dei Manti Bianchi che legavano i polsi del padre.

La prima parte sembra indicare che i Seanchan cattureranno un buon numero di Aes Sedai e/o
Ammesse, usandole poi per attaccare la Torre. La seconda parte indica l’occupazione dei Fiumi Gemelli da parte dei Manti Bianchi. Mastro Al’Vere rimane senza effettivi poteri fino al ritorno di Perrin.


Aveva sognato Rand che si protendeva verso quella spada che sembrava di cristallo, senza accorgersi della sottile rete che gli cadeva addosso. O che si inginocchiava in una stanza dove un vento arido soffiava polvere sul pavimento e creature come quella della bandiera del Drago, ma molto più piccole, fluttuavano e gli si infilavano sotto la pelle. Aveva anche sognato Rand che si inoltrava in una grande cavità in una montagna nera, una voragine colma di una luce rossastra, che sembrava provenire da un fuoco sottostante, e anche un sogno dove si batteva con i Seanchan.

Andando per ordine, la spada è Callandor e la rete simboleggia la trappola messa a punto da Bel’al. Il secondo sogno si riferisce al suo essere marchiato come Car’a’carn a Rhuidean.
La montagna nera potrebbe riferirsi a Shayol Ghul, ma non s’è ancora realizzata.


Perrin con un falco su una spalla e Perrin con uno sparviero. Quest’ultimo aveva un guinzaglio fra gli artigli – Egwene era in qualche modo convinta che sia il falco sia lo sparviero fossero entrambe femmine – e cercava di legarlo intorno al collo di Perrin.
C’era poi quel sogno di Perrin – con la barba! – che guidava un branco di lupi, che si estendevano a perdita d’occhio.


Lo sparviero e il falco sono, rispettivamente, Berelain e Faile. È interessante notare che è Berelain quella con il guinzaglio, Faile è quella che ha “messo il collare” a Perrin.


Mat che metteva l’occhio sinistro sulla bilancia. Mat che penzolava impiccato al ramo di un albero. Aveva anche sognato Mat con i Seanchan, ma doveva essere un incubo… come quello in cui Mat parlava la lingua antica!

L’interpretazione più probabile, per quanto riguarda l’occhio, è collegata alle visioni di Min e vuole che Mat lo sacrificherà.
Mat sarà impiccato a Rhuidean.


Aveva sognato Perrin con un lupo, un falco e uno sparviero – il falco e lo sparviero combattevano fra loro

Ancora Faile e Berelain, non vanno molto d’accordo…


o Perrin che fuggiva da qualcuno a perdifiato,


Molto vago, potrebbe riferirsi all’Assassino.


Perrin che si gettava di sua spontanea volontà dal bordo di una scogliera mentre pronunciava le parole, “Deve essere fatto. Devo imparare a volare prima di raggiungere il fondo”.


Anche questo è molto vago


Aveva anche sognato un Aiel e pensava che anche questo avesse a che fare con Perrin, ma non ne era sicura.

Probabilmente si riferisce alla liberazione di Gaul, sempre ne Il Drago Rinato.


E un sogno che riguardava Min, che faceva scattare una trappola d’acciaio, ma allo stesso tempo ci entrava senza nemmeno vederla.

È il ritorno alla Torre di Min che provoca i sospetti di Elaida su quanto stanno combinando le future “Salidar” Aes Sedai. Tutto questo porterà al colpo di Stato nella Torre, da cui Min uscirà illesa.


… Mat con i dadi che vorticavano intorno a lui

Si riferisce alla fortuna di Mat


Mat inseguito da un uomo che non era lì… forse più di uno, ma in qualche modo non c’era nessuno.

Mat viene minacciato dagli Uomini Grigi a Tar Valon.


Mat che cavalcava disperatamente verso qualcosa di invisibile e in lontananza che deve raggiungere.

Si riferisce al tentativo di Mat di salvare Egwene, Elayne e Nynaeve a Tear.


Mat con una donna che sembrava lanciare fuochi d’artificio.

Ne Il Drago Rinato Mat incontra Aludra una degli Illuminatori, da cui impara alcuni trucchi dell’Arte.

Uomini e donne che fuggivano dalle gabbie e indossavano corone.

I Reietti che dopo essere fuggiti da Shayol Ghul occupano importanti posti di potere.


Una donna che giocava con delle marionette, e un altro sogno dove i fili delle marionette portavano alle mani di una marionetta più grande, e così via fino a quando gli ultimi fili svanivano fra inimmaginabili altezze.

Potrebbe essere semplicemente simbolo dei vari livelli di manipolazione e complotto.


Manti Bianchi che devastavano i Fiumi Gemelli.

Verificatesi.


… i Manti Bianchi imprigionare Master Luhhan nel mezzo di un’enorme trappola dentate con la funzione di esca.

I Manti Bianchi usano i Luhhan e i Cauthon, in L’Ascesa dell’Ombra, nel tentativo di catturare Perrin.


Perché sulla spalla di Perrin c’era un falco? E perché era importante la scelta che avrebbe dovuto fare tra l’ascia che attualmente portava con sé e un martello da fabbro?

La scelta tra ascia e martello, tra pace e guerra, sembra anche rispecchiare la scelta tra la vita di leader o di semplice cittadino che gli si porrà di fonte al termine della guerra nei Fiumi Gemelli.


Cosa significava vedere Mat che giocava a dadi con il Tenebroso e perché continuava a gridare “Sto arrivando!”

Si riferisce alla “sfida” con Gaebril/Rahvin per salvare Elayne, Egwene e Nynaeve dall’assassinio.


E Rand. Lo aveva visto muoversi furtivo nell’oscurità assoluta verso Callandor, mentre intorno a lui sei uomini e cinque donne si muovevano, alcuni gli davano la caccia, alcuni lo ignoravano, alcuni cercavano di guidarlo verso la spada splendente di cristallo e altri cercavano di impedirgli di raggiungerla, e le sembrava di non sapere dove si trovasse Rand o lo vedeva solo a sprazzi. Uno degli uomini aveva gli occhi fiammeggianti e voleva Rand morto con una disperazione tale che la poteva quasi toccare.

Gli uomini e le donne sono i Reietti (con l’esclusione di Aginor e Belthamel). “Occhi di fuoco” è Ishamael.


Rand ancora una volta in quella stanza polverosa e asciutta, con quelle piccole creature che gli si insinuavano sotto la pelle.

Ancora sogni su Rhuidean.


Rand che affrontava un orda di Seanchan.

Rand che affrontava lei e le donne in sua compagnia, e una di loro era una Seanchan.


Da L’Ascesa dell’Ombra

Rand alto come una montagna che camminava attraverso la città, che schiacciava gli edifici sotto i piedi, con la gente che gridava e fuggiva come formiche.

Non si è verificata letteralmente, ma se possiamo considerare il sogno da un punto di vista simbolico si riferisce agli sconvolgimenti che Rand lascia al suo passaggio.


Rand in catene ed era lui a gridare.

Rand che costruiva un muro con lui da un lato e lei, Elayne e altri che non riusciva a riconoscere dall’altro. “Deve essere fatto” spiegava Rand mentre accatastava le pietre. “Non lascerò che mi fermiate adesso.”

Aveva sognato gli Aiel che si combattevano tra di loro, che gettavano via le loro armi, che correvano come se fossero pazzi.

Compiuta. Descrive bene tutto quello che avviene dopo la rivelazione di Rand sulla storia Aiel.


Mat che lottava con una donna Seanchan che lo aveva legato con un guinzaglio invisibile.

Un lupo, era certa però che si trattasse di Perrin, che combatteva un uomo che cambiava continuamente sembianze.

Si riferisce alla lotta tra Perrin e l’Assassino.


Galad avvolto in qualcosa di bianco, come se stesse mettendosi addosso il proprio sudario.

Gawyn con gli occhi pieni di dolore e odio.


Si può riferire al Colpo di Stato nella Torre.

Sua madre che piangeva.

Può riferirsi a tutto. Gli abitanti dei Fiumi Gemelli hanno non poche ragioni per piangere ora e, senza dubbio, ne avranno maggiormente in futuro.
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