Scritto da: Thom Merrilin 10/12/2004 15.42
Com'è la saga dei vampiri vala la pena leggerla? Quanti libri sono?
Quale quella della Rice o della Hamilton?
Non avendo ancora letto nulla di nesusna delle due ti riporto quello che hanno scritto altre persone
Rice: ti copio quello che ha scritto Malkav sulla Barriera
Interview with the Vampire (Intervista col Vampiro)
Il primo libro delle cronache dei vampiri. Narra quello che anche il film (molto ben fatto a differenza della Regina dei Dannati) riproduce in modo abbastanza fedele, anche se a suo modo holliwoodiano (c'era la stessa Rice dietro la stesura della sceneggiatura). Ottimo modo per cominciare ad apprezzare la Rice, ed a conoscere il vampiro Louis, ma soprattutto, Lestat.
The Vampire Lestat (Scelti dalle Tenebre)
Se col primo si cominciava ad apprezzare la Rice, con questo si finisce con l'adorare i suoi lavori. Il vampiro Lestat, che dopo la lettura del primo è già il nostro idolo (soprattutto se si è visto anche il film), qui viene descritto sotto tutti gli aspetti che all'inizio si ignoravano. Diventa non un vampiro, ma una "persona" con mille sfaccettature, con tutti i suoi problemi e le sue paure, in cui identificarsi. Magnifici i discorsi fra Lestat ed il suo amico Nicholas. Inoltre si comincia a conoscere qualche vampiro in più dei pochi di Intervista col Vampiro, e la Rice propone bene la propria ambientazione.
The Queen of the Damned (La Regina dei Dannati)
Qui "finisce" la trilogia dei vampiri (che però poi diventerà una saga, ma comunque i primi tre sono una storia che si può leggere singolarmente). Di tutti i personaggi descritti più o meno nei primi due libri viene dato un completo profilo fisiologico e psicologico, con tanto di obiettivi e motivazioni. Ognuno ha la propria storia da raccontare, la propria versione, ognuna delle quali si incrocia per formare una grande storia molto avvincente. Qualcuno ha chiamato "marvelismo" la descrizione dei poteri di alcuni vampiri anziani (lato che finora era solo di secondo piano), come poter volare, scagliare palle di fuoco, o compiere atti di forza impressionante. Sinceramente non me ne dispiace (in fondo son vampiri!), e non toglie nulla alla trama e alle introspezioni dei personaggi, anzi la rende più avvincente. Si colgono incredibili similitudini con l'ambientazione del GdR di Vampire: the Masquerade (molto probabilmente largamente ispirato ai romanzi della Rice).
The Tale of the Body Thief (Il Ladro di Corpi)
Dopo la trilogia comincia una serie di romanzi quasi "a-sè-stanti", durante la narrazione dei quali però, continua la storia di Lestat, che viene trasformato psicologicamente dai vari avvenimenti che avvengono in queste storie. In questo romanzo Lestat scopre come gli sia impossibile non cogliere le sfide che gli si parano davanti. Molti dicono che questo romanzo non è "profondo" come gli altri. E' vero. Ma in fondo Lestat "lo dice" chiaro e tondo all'inizio del libro: Questa è una storia d'azione.. Ed infatti la trama è abbastanza avvincente. Inoltre ci sono passi che colpiscono molto (in un capitolo mi sono commosso), e c'è un finale a sorpresa, un evento molto importante delle Cronache.
Memnoch the Devil (Memnoch il Diavolo)
Questo è il romanzo di cui si parlava, nel quale Lestat incontra il diavolo, e "visita" il Paradiso e l'Inferno. La storia è molto intricata, ma lineare e avvincente. Molti sottovalutano questo romanzo. Io credo che sia l'apice delle Cronache, l'apice della bravura di Anne Rice. Qualcuno mi giudicherà pazzo, ma lo preferisco anche a "Scelti dalle Tenebre", e ho letto il romanzo di Memnoch almeno 3-4 volte. La storia incide profondamente nell'animo del nostro protagonista, che qui però non è protagonista. Qui il personaggio principale è Memnoch, in tutto il suo splendore, e con una storia sublime da raccontare: la Creazione, interpretata dalla Rice. La Genesi e il Vangelo da un punto di vista totalmente innovativo. La storia di un angelo caduto - o un demone - descritta in modo da rivaleggiare con quella di Lestat. Memnoch stesso è descritto in modo da rivaleggiare con Lestat. Come se non bastasse, ci sono anche le scene con Roger e Dora (che sembrano riguardare un'altra storia, ma che in realtà si incrociano con quella di Memnoch) che rendono il tutto molto avvincente.
Pandora (Pandora)
Questo romanzo narra la storia di Pandora, una vampira millenaria che fa parte del "cast" delle cronache. La storia è narrata a David Talbot, che di fatto diventa un "biografo dei vampiri". E' di piacevole lettura, ma non mi ha entusiasmato particolarmente. Durante la narrazione, si apprendono inquietanti risvolti anche di ciò che sta accadendo a Lestat, che dopo l'incontro col Diavolo, si è rinchiuso in una cappella senza più proferire parola.
Armand (Armand il Vampiro)
Questa è la tanto attesa storia di Armand, sempre richiesta da David Talbot, che convince il vampiro a buttar giù una propria autobiografia. Armand è uno dei vampiri più importanti forse delle Cronache. Già descritto ampiamente nei capitoli precedenti, fornisce di sè un completo profilo in questo romanzo, storico e psicologico. Purtroppo lo stile è molto prolisso, a tratti tediante (almeno secondo me). Non sono riuscito a leggerlo in poco tempo, e ho sofferto quando ho deciso che era arrivato il momento di finirlo, costringendomi a leggere pagine e pagine di divagazioni. Nell'ultimo capitolo, accade al solito un evento "clue" per quanto riguarda Lestat.
Vittorio the Vampire (Il Vampiro Vittorio)
Non so molto di questo romanzo, nè tanto meno l'ho letto. Pare comunque sia la biografia di un vampiro italiano, registrata al solito da Talbot.
Merrick
Neanche questo l'ho letto (in realtà delle Cronache non ho letto ancora nulla dopo di Armand). Comunque pare sia il cross-over fra le saghe dei vampiri e delle streghe Mayfair. Qualcuno in questo thread ci ha informato che di Mayfair si vede comunque molto poco. In effetti l'unico legame per ora che conosco tra le due saghe è il Talamasca, l'associazione che osserva i fenomeni paranormali quali le streghe, i demoni e i vampiri. In particolare i due anziani amici del Talamasca David Talbot e Aaron Lightner, il primo dei quali ha a che fare con i Vampiri, mentre l'altro si è occupato dei Mayfair.
Blood and Gold
Anche questa è una biografia di un singolo Vampiro, anch'egli molto importante: Marius. Non l'ho letto, ma di Marius la storia si è già potuta apprendere in larga misura dagli altri romanzi (soprattutto "Scelti dalle Tenebre" e "La Regina dei Dannati"). Staremo a vedere cosa ci ha tenuto nascosto la Rice del biondo vampiro millenario.
Blackwood Farm
Non so nulla. Forse è un altro cross-over fra le saghe dei vampiri e delle streghe.
Blood Canticle
Il romanzo finale delle Cronache dei Vampiri. La Rice ha già annunciato che sarà l'ultimo in assoluto, e che dopo di questo non ci racconterà più delle vicissitudini del nostro vampiro preferito, Lestat.
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Hamilton : queste sono informazioni date da Shirl sulla Barriera
-Nodo di sangue (Guilty Pleausers nell'edizione americana) 1994
-Laughing corpse 1994 mai edito in Italia
-Il circo dei dannati (Circus of the damned) 1995
-Luna nera (Lunatic cafe) 1995
A quanto pare è molto simile a Buffy, racconta di una ammazzavampiri.....a quanto dicono gli altri ragazzi è molto meglio della rice!