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23/05/2005 13:18
 
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RIPORTAMI TUTTE LE STORIE E LE CANZONI CHE UDRAI...
Quante volte canzoni, filastrocche, aneddoti, o anche semplici proverbi e motti fanno da contorno alle scene più toccanti/emozionanti/commoventi/esaltanti nei libri dei nostri autori preferiti? Alcune di esse sono delle vere e proprie perle, e mi sembra gusto dedicare loro lo spazio che meritano, ma che non sempre, durante una lettura, siamo disposti a concedergli.
Per cui comincio riportando la canzone che Mance Rayder suonava la prima volta che ha incontrato Jon Snow, dal titolo “La moglie del dorniano” che secondo me è una figata...volevo mettere le piogge di Castamere, ma ho preferito lasciare a Sea questo onore...


La moglie del dorniano

La moglie del dorniano era bionda come l’oro
E più caldo della primavera era il suo bacio.
Ma la lama del dorniano era acciaio nero,
e terribile era il suo bacio.

La moglie del dorniano cantava facendo il bagno,
dolce come una pesca era la sua voce.
Ma la lama del dorniano cantava la sua canzone,
freddo come una sanguisuga era il suo morso.

Mentre al suolo giaceva, con le tenebre attorno,
e il sapore del sangue sulla lingua,
i suoi fratelli furono accanto a lui, e per lui pregarono,
così lui rise e sorrise e per loro cantò:
“Fratelli, o fratelli, i miei giorni sono alla fine,
la mia vita ha preso la lama del dorniano.
Ma questo nulla importa, ché tutti gli uomini devono morire,
e gustato io ho la moglie del dorniano!”

[Modificato da oberyn 23/05/2005 13.21]

[Modificato da oberyn 23/05/2005 14.01]


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Quando i morti tornano a camminare nel buio, che importanza può avere chi siede sul Trono di Spade?
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18/06/2005 20:05
 
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Riesumo questo thread, e d'ora in poi ci schiafferò dentro tutte le canzoni tratte dai vari libri fantsy che mi leggo

Questa viene da "il principe delle ombre", secondo volume della saga dei regni delle spine e delle ossa di greg keyes


Riciar pei campo cavalcava
sotto le cime d'occidente.
Lì la pallida regina osservava
bella tra i gigli dormiente.
Braccia bianche di luna piena
e nello sguardo suo rugiada,
l'abito adorno di campanelli d'argento
e tra i capelli, diamanti ad impreziosir la scena.

"Buona sera a voi, mia grande regina
buona sera a voi", gridò
"perchè santa più grande
nessuno mai incontrò"

Rispose lei: " Onestamente santa non sono,
di divinità non splendo.
E' la regina degli Alv che state mirando.

Oh Riciar, benvenuto siate nel mio regno
che sotto le cime d'occidente giace
fermatevi e riposate qui
tra i cavalier mortali siete il più degno.

Fra le braccia vostre stringermi potrete
e tre prodigi grandi vi mostrerò,
di vino sazierem la nostra sete
e il vostro futuro rivelerò"
E proprio lì nel cielo d'occidente
tre grandi prodigi venne a mostrargli
e fu così che successivamente
occhi di Alv volle donargli

"O Riciar state con me,
arrestate qui i vostri passi,
dimenticate le terre del fato
riposando tra querce, frassini e tassi.

Questa è la porta di terra e nebbia
che al mio regno conduce.
Fra tutti i cavalieri della terra
per voi solo il mio cuor riluce"

"con voi non verrò, mia grande regina,
varcar non voglio il vostro cancello.
Dal mio signor desidero tornare
e del Fato sopportar il fardello"

"Se restar non volete
se partire bramate
un solo bacio io vi chiedo
e un ricordo resterete"

Così si chino per baciar lei ch'era in terra
sotto le grandi cime d'occidente
e dai capelli di lei un pugnale afferra
che nel suo petto infila dolente.

A cavallo tornò dalla madre sua,
dal cuore sangue ne sgorgava molto.
"Cosa t'hanno fatto figlio mio?
Così pallido è il tuo volto"

"Oh madre son ferito
e quest'oggi dovrò morire
ma devo dirti cosa ho visto
prima di partire"

La rossa falce miete le stelle
e suona alto un corno
e dove sangue di re viene versato
crescono rovi attorno"

[Modificato da frankifol 18/06/2005 20.06]

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18/06/2005 21:07
 
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Ecco perchè Tolkien è superiore a tutti:


Lament for Boromir

Through Rohan over fen and field where the long grass grows
The West Wind comes walking, and about the walls it goes.
'What news from the West, O wandering wind, do you bring to me tonight?
Have you seen Boromir the Tall by moon or by starlight?'
'I saw him ride over seven streams, over waters wide and grey;
I saw him walk in empty lands, until he passed away
Into the shadows of the North. I saw him then no more.
The North Wind may have heard the horn of the son of Denethor.'
'O Boromir! From the high walls westward I looked afar,
But you came not from the empty lands where no men are.'

From the mouths of the Sea the South Wind flies, from the sandhills and the stones;
The wailing of the gulls it bears, and at the gate it moans.
'What news from the South, O sighing wind, do you bring to me at eve?
Where now is Boromir the Fair? He tarries and I grieve.'
'Ask not of me where he doth dwell - so many bones there lie
On the white shores and the dark shores under the stormy sky;
So many have passed down Anduin to find the flowing Sea.
Ask of the North Wind news of them the North Wind sends to me!'
'O Boromir! Beyond the gate the seaward road runs south,
But you came not with the wailing gulls from the grey sea's mout.'

From the Gate of Kings the North Wind rides, and past the roaring falls;
And clear and cold about the tower its loud horn calls.
'What news from the North, O mighty wind, do you bring to me today?
What news of Boromir the Bold? For he is long away.'
'Beneath Amon Hen I heard his cry. There many foes he fought.
His cloven shield, his broken sword, they to the water brought.
His head so proud, his face so fair, his limbs they laid to rest;
And Rauros, golden Rauros-falls, bore him upon its breast.'
'O Boromir! The Tower of Guard shall ever northward gaze
To Rauros, golden Rauros-falls, until the end of days.'





Canto funebre per Boromir

Su Rohan, su campi e stagni, tra l'erba verde e alta,
Soffia il Vento dell'Ovest, e il muro e il vallo assalta.
«Che nuove stanotte per me, o Vento dell'Ovest vagante?
Boromir l'Alto vedesti, al chiaro di luna o al sole avvampante?».
«Sette torrenti passò cavalcando, grigi e ruggenti;
L'ho visto in terre deserte, solo, inseguire i venti
E l'ombre del Nord, per sempre. Ha udito il Vento del Nord,
Forse, suonare il corno del figlio di Denethor».
«O Boromir!, dalle mura gurdo a ovest, cercandoti invano,
Ma tu più non sei tornato dal buio deserto lontano».

Soffia il Vento del Sud, da dune e scogliere, dal Mare,
Con voce tremante, e porta fin qui del gabbiano il gridare.
«Che nuove dal Sud per me, o vento che spiri fremendo?
Dov'è Boromir il Bello? Tarda, ansioso lo attendo».
«Non chiedermi dove egli sia...Le ossa son molte
Sui neri scogli e sulla bianca rena, nelle cupe notti sconvolte;
Tanti, in cerca del Mare, dell'Anduin solcan la via.
Chiedi al Vento del Nord che ne è di quelli che m'invia!».
«O Boromir! Là dove geme il Vento, la via porta a sud verso il Mare,
Ma tu non giungi al grido dei gabbiani, dalle grige sponde del Mare».

Dalla Porta dei Re soffia il Vento del Nord, sopra rapide e forre;
Freddo e limpido il suo richiamo scroscia e tuona intorno alla torre.
«Che notizie dal Nord, o vento possente, rechi oggi per me?
Che ne fu di Boromir l'Intrepido, che da tempo qui più non è?».
«Sotto Amon Hen gridava, oppresso da molti nemici.
L'elmo rotto, la spada in frantumi, alle acque l'affidaron gli amici.
Il capo fiero e il bel volto alla morte han consegnato.
E Rauros, le rapide d'oro, lontano con sé l'ha portato».
«Boromir! La Torre di Guardia sempre a nord rivolta sarà,
Verso Rauros, le rapide d'oro, sino all'ultimo dì che verrà».

[Modificato da Gildor Inglorion 18/06/2005 21.08]


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Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli,
ma nella fantasia ho l'immagine sua:
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli...
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04/09/2005 22:53
 
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I ricordi sono arazzi intessuti a nascondere dure pareti...
ditemi, amici, che colore ha il vostro filo preferito e io, a mia
volta, vi dirò che tonalità ha la vostra anima...


Vita di sogni
Ilbares la Strega


Steven Erikson, davvero un maestro.

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Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli,
ma nella fantasia ho l'immagine sua:
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli...
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