Il problema è che una "morte in due righe" ce la possiamo immaginare tutti...
Quello che chiedo a un libro è una trama che intesse le emozioni del lettore fino al punto culminante ed è questo che nella conclusione di alcune trame di questo libro manca.
Aram era un personaggio secondario va bene, ma serviva per delineare meglio Perrin stesso, che davvero sono 4 libri 4
che è tutto incentrato su Faile sempre e solo Faile, l'unica variante è la peraltro stancante vicenda rosa con Berelain, con i vari compagni di Perrin che credono chissà che cosa. Non bastava che ancora non si sappia chi è "Maighdin", pure si sommano i fraintendimenti su Perrin e Faile, Faile e Rolan, mah...in tutto questo Aram muore per una freccia Shaido dopo aver blaterato roba sugli occhi gialli, che neanche Dain Bornhald o Byar nel libro 1 e 4...
Stesso discorso per Galina, personalmente l'ho odiata cordialmente per libri sperando in un suo processo a Tar Valon o qualcosa di simile, dopo quanto aveva fatto a Rand.
Intendiamoci, come vicenda è pure credibile, però da un libro fantasy di un maestro come Jordan, capace di dar vita al magnifico mondo della Ruota mi aspetto di più e forse è questo il problema ci si è creati aspettative troppo grandi...triste come cosa però...
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Sometimes, the same breast that held fear, held hope.Hope of salvation and fear of destruction, from the same source.