o buon demandred, nn faccio in tempo a riflettere alle cose dette da te nei post precedenti, quanto prima, che tu già aggiungi nuove osservazioni e relative deduzioni
in questo caso, xò, temo che la mia risposta dovrà necessariamente assumere contorni 1 pò + teologici, anche se nn so quanto possa essere utile all'argomento della discuss.
il fatto è, xò, che mi sembra tu faccia alcune confusioni concettuali, a mio avviso.
le espongo con ordine, pur consapevole che i miei limiti rischiano di compromettere il discorso in termini di eccessiva semplificazione.
o, meglio, di affrontare temi antichi e dibattuti che, ritengo, nè io nè tu (io no di certo, almeno) possiamo affrontare in termini esaustivi, meno che mai risolutivi.
anche xchè, alla fine, ripeto, l'argomento, qui, nn è tanto la visione religiosa o para-religiosa del mondo della
, quanto il ragionare insieme sul fatto che il Creatore, stranamente, nn figuri -salvo rarissime eccezioni - nell'universo di RJ, tra le presenze attive che agiscono personalmente, o cmq interagiscono per tramite altrui. Ciò, al contrario di un male tanto ben caratterizzato, e che ampio spazio ricopre nelle trame del Disegno che ci vengono narrate attraverso i libri