L'ho finito in due giorni, sintomo di quanto mi è piaciuto.
Forse non sarà un capolavoro, ma per essere solo il primo volume di una trilogia, è un gran bel libro...
Parte con buoni presupposti, e si sviluppa anche meglio: una trama avvincente, personaggi ben delineati (magari non ai livelli di Jordan, ma decisamente sopra la media), un sistema magico coerente (oltreché originale e molto intressante, aggiungo), ed un finale come non ne leggevo da tampo, non in un primo libro di una saga, se non altro.
Paradossalmente, però, la parte che mi ha entusiasmato di meno è stata proprio il finale. Me ne sarei aspetatto un più drammatico, non certo il lieto fine che ci propone Sanderson.
Concordo poi con Mary: i duelli allomantici mancano di tensione, non rendono come dovrebbero.
Ad esempio
Testo nascosto - clicca qui
Il duello tra Kelsier e l'Inquisitore avrebbe dovuto essere qualcosa di epico e drammatico allo stesso tempo, però la scena manca di ambedue gli elementi, non rendendole giustizia
In generale, quello della mancanza di drammaticità, in alcune scene cruciali, è l'unica grossa pecca che posso trovare nel libro.