00 23/02/2013 18:07
Egwene POV

Utilizzando il sa'angreal di Vora, Egwene scatena contro le orde di progenie dell'ombra una devastazione di potere, creando nel mezzo del campo nemico un ampio spazio libero.
Romanda crea un portale diretto in quel punto e in esso si riversano diverse Aes Sedai e relativi Custodi, tra cui anche Egwene e Gawyn, e direttamente in mezzo alle linee nemiche causano diversi danni con l'uso del Potere.
Alla fine di questo ride (che comunque non può reggere per molto) il gruppo rientra nel portale per tornare al punto di partenza.
Gawyn nota un comportamento molto strano della progenie dell'ombra, ovvero che stanno resistendo in maniera piuttosto insolita per mantenere quello spazio fino ad ora conquistato, anche se la devastazione causata dalla Aes Sedai è notevole.
Qualcosa non va e, improvvisamente, tramite diversi portali e colonne di luce che si aprono nello spazio del nemico, fanno la loro comparsa (a migliaia) donne dal volto tatuato e dalle strane vesti e armature. Tra di esse ci sono migliaia di donne in grado di incanalare che subito, iniziano ad attaccare con il potere le Aes Sedai.
Atraverso il portale viene colpita anche Romanda (ma al momento non è stato detto se sia viva o morta) e queste donne, appena una Aes Sedai tentano di imbracciare il potere, le individuano e le attaccano.
Lelaine le riconosce come provenienti da Sahara, ma il gruppo di Aes Sedai viene sparpagliato dall'attacco.
Anche Egwene è costretta a nascondersi, e si salva grazie a gawyn, che avvolge sia lei che lui nel mantello cangiante dei Custodi e per ora, complice anche la ftta coltre di fumo causata dagli attacci, non vengono individuati.
Intanto i Sahariani continuano nei loro attacchi, e Egwene sa di essere impotente.

Avhienda POV
Avhienda, insiema ad Amys, un'altra sapiente in gradi di incanalare e Rhuarc, sono su un'altura sopra Takhand'ar che spiano i nemici. Nelle grosse fosse sono presenti oltre a migliaia di prigiornieri umani anche i costrutti che costruiscono le lame nere dei Fade e qualche Myrdraall
Al gruppetto si unisce anche Ituralde, che vuole vedere con i suoi oocchi la situazione e scambia opinioni tattiche con Rhuarc.
Non sanno quanto impiegherà Rand ad entrare, affrontare il Tenebroso e terminare la battaglia. Facendo previsioni pessimistiche, questo scontro potrebbe durare ore, giorni, mesi o addirittura anni!!.
Allora predispongono un piano: gli Aiel si occuperanno di effettuare attacchi lampo contro i costrutti e i Fade di Takandar e di liberare i prigionieri. Gli eserciti del Drago invece, guidati da Ituralde occuperanno lo stretto valico che da Trakandar porta alla Macchia, con il compito di impedire l'attraversamento alla progenia dell'ombra. In questo modo potrebbero anche resistere degli anni.
Il gruppo ritorna da Rand che sta osservando Shaol Ghul da lontano. Avhienda gli si affianca e i due hanno uno scambio verbale molto affettuoso.
Tutti ritornano ai campi di Meriollor. Rand parla con Avhienda, dicendole che il pungale datole da Elayne impedisce veramente alla progenie dell'Ombra di individuarlo.
Quando entrerà nel Pozzo del destino per affrontare il Tenebroso, lei avrà il compito di guidare l'esercito di incanalatrici ed incanalatori per proteggerlo contro gli attacchi dei Dreadlords e dei Forsaken che sicuramente accorreranno in massa. Nel pozzo del destino Rand sarà indifeso
Inoltre, dice che i Seanchan andranno in supporto dell'esercito di Egwene che al momento è quello che sta avendo i maggiori successi (evidentemente non sono ancora giunte le notizie dei Sahariani).
Rand chiede anche a Min da andare da Egwene perchè potrebbe avere bisogno di lei.
Intanto Nynaeve sta cercando con tutti gli sforzi di capire se c'è un modo per eliminare o aggirare il difetto insito di Callandor, ma senza successo.
Con quel difetto, persino un Forsaken potrebbe prendere il controllo dei flussi mentre rand sta usando la spada e causare danni inimmaginabile.
E' un rischio da correre. Rand ordina di dare parola che, l'indomani, assalteranno Sahoul ghul

Odierò l'uomo d te scelto perchè non sarò io, e lo amerò se ti farà sorridere