00 14/04/2013 15:51
​Lan POV
Nel campo nemico iniziano a levarsi le prime palle di fuoco ad opera degli incanalatori Sharani.
Lan è alla guida di una delle prime cariche contro il tremendo esercito nemico.
Si dirigono verso il fiume, e sulle rive è schierato Logain, con una quarantina tra Asha'man e incanalatrici.
Senza fermare il suo cavallo, Lan e Logain si scambiano uno sguardo di intesa quasi impercettibile e, quasi distrattamente, Logain alza in aria la mano, appena in tempo per mandare in frantumi una palla di fuoco che sta per cadere su di loro.
Le acque del fiume iniziano a sollevarsi, creando una sorta di ponte d'acqua, sotto il quale Lan e il suo seguito possono cavalcare per caricare Sharani e Trolloc nemici. I primi scontri hanno quindi il via.

Elayne POV
Elayne, ammaliata, sta per essere attirata nell'abbraccio di un Draghkar. Solo le parole di avvertimento in extremis di Birgitte riescono a riscuoterla e Elayne scatena contro il Draghkar un flusso che lo distrugge e crea un forte rombo di tuono che la rende momentaneamente sorda, così come le guardie al suo seguito. In questo modo riesce a salvare parecchie di loro, essendo coinvolte anch’esse nell'attacco di diverse decine di Draghkar che in poco tempo hanno già reso dei gusci vuoti i corpi di parecchi uomini e donne.
Si avvicinano una sul'dam e la sua damane, e Elayne chiede a Birgitte di chiedere alla donna di Guarirla (cercando ostinatamente di mantenere il distacco regale che le divide). La sul'dam la Guarisce, e Elayne si fa creare un Gateway verso le Alture dove sono radunati i capi, tra cui Mat.
Elayne è abbastanza infuriata perché è stata costretta a cambiare all'ultimo momento i piani di battaglia sotto ordine di Mat. Non le ci vuole molto per capire che questa era l'intenzione di Mat fin dall'inizio: i veri piani sono ben custoditi nella testa del ragazzo, che non intende rivelarli per evitare tradimenti o spionaggi del nemico.

Uno POV
Uno è stato innalzato al grado di capitano e ora guida un gruppo di picchieri e cavalieri della Torre Bianca. Si trova sulle Alture con diversi gruppi di uomini e i Draghi comandati da Talmanes e supervisionati da Aludra.
Con i picchieri riesce a fermare abilmente l'assalto dei Trolloc tanto da essere quasi ottimista sulle loro possibilità di successo.
Le sue imprecazioni non tardano ad arrivare quando dei raken lasciano cadere dal cielo il messaggio di ritirata dalle Alture.
Uno non ne capisce il motivo, ma non ha molto tempo di farsi domande, perché fulmini e sfere di fuoco si abbattono su loro e sui Draghi, portando scompiglio e distruggendo alcuni dei marchingegni.
In teoria ci sarebbero dovuti essere Aes Sedai a prevenire certi tipi di attacchi e quindi Uno, ancora stordito, va alla ricerca di Kwamesa, la Aes Sedai in carica per il compito.
La trova che sta rimproverando Einar, l'Asha’man che non ha fermato tali flussi. Einar si giustifica dicendo che i flussi erano troppo forti e veloci.
Un enorme portale si apre lasciando uscire un uomo in armatura scintillante (fatta da dischi di metallo simili a monete) e dal naso pronunciato. Kwamesa lo attacca con una sfera di fuoco, ma l'uomo (evidentemente Bao the Wyld) la devia facilmente e distrugge la donna con il fuoco malefico. Uno riesce a nascondersi con Einar che gli dice che il nuovo nemico è legato in un enorme circolo di settantadue elementi, prima di venire lui stesso balefirizzato.
Uno segue quindi disperatamente l'ordine della ritirata. Bao richiede che gli venga portato il Drago Rinato, o saranno le loro urla a richiamarlo.

Logain POV
Logain organizza i suoi Asha'man per affrontare la battaglia. Sebbene gli ordini di Mat Cauthon vogliano gli Asha'man impegnati solo nel creare passaggi per gli approvvigionamenti e per i messaggi, Logain ha idee diverse e decide di seguire l'ultimo ordine ricevuto dal Drago Rinato (consegnato tempo addietro insieme all'angreal di un uomo con una spada): recuperare da Mazrim Taim i versi sigilli della prigione del Tenebroso (sperando che siano veramente nelle sue mani). ​Avverte anche la potenza del circolo di Demandred.
Nel gruppo di Logain sono presenti Androl con Pevara, Karldin Manfor e Gabrelle. Gabrelle gli chiede cosa faranno nel caso incontrassero Toveine, e lui le dice che la distruggeranno: sicuramente preferirebbe essere morta piuttosto che rimanere convertita all'Ombra.
Logain dice a Gabrelle che ha rilasciato il legame con Toveine ( ??? ).
Organizza dei circoli fatti da due Aes Sedai e sei/sette Asha'man ciascuno e i gruppi si separano per eseguire gli ordini​

Gawyn POV
Gawyn è sempre più stanco, e nemmeno le ore di riposo prima dell’inizio dell’Ultima Battaglia sono riuscite a ristorarlo.
Si trova nella tenda di comando insieme a Yukiri, Egwene, Silviana, Lelaine, Gareth Bryne (che sollevato da incarichi di comando può ancora essere utile come soldato) e Siuan.
Osservano gli sviluppi della battaglia da un Passaggio orizzontale posizionato su un tavolo da Yukiri. La donna ha anche fatto in modo di renderlo invisibile dal lato opposto, in modo da rendere praticamente impossibile identificarlo.
Osservano impotenti la devastazione portata da Demandred che continua a chiamare a gran voce il Drago Rinato. Alcuni soldati hanno scoperto che Demandred è anche in possesso di un potente sa’angreal a forma di scettro.
Lelaine fa notare che Demandred sta facendo migliaia di vittime tra i soldati, e ora anche le Alture sono perdute, dopo l’ordine di ritirata di Mat.
Gawyn, approfittando dell’intensità della discussione, lascia la tenda. Anche Egwene, immersa nella discussione, non si accorge che il ragazzo si è allontanato.
Gawyn ha promesso a se stesso che sarebbe rimasto all’ombra di Egwene, ma in questo momento decide che il suo posto è dove può essere più utile.
Indossa uno degli anelli dei Bloodknives, e le forze gli tornano immediatamente. Ha intenzione di andare a risolvere il problema Demandred di persona, e quindi pesca dalla sua tasca anche i rimanenti anelli, e li indossa tutti!

Tam POV
Tam, immerso nel Vuoto, scarica la sua salva di frecce contro i Trolloc all’attacco, abbattendo un Trolloc per colpo (o meglio, uno in meno, ma solo perché la sua freccia ha colpito lo stesso Trolloc ucciso da Abell Cauthon pochi istanti prima).
Medita sul fatto che poco tempo prima, il corpo di Perrin in fin di vita è stato trovato all’interno del campo, coperto da gravi ferite, che anche l’opera di Guarigione delle Aes Sedai potrebbe far fatica a rimarginare.
Tam rimane stupito quando un trafelato Dannil viene a portare la notizia che Mat Cauthon ha mandato l’ordine di resistere e mantenere il possesso del guado sul fiume a tutti i costi. L’ordine è insolito (visti anche gli sviluppi che stanno avanzando sulle Alture) ma, come fa notare anche Dannil, Mat è molto cambiato e non è più il ragazzino sconsiderato che era una volta, ma è diventato un vero leader.
Dannil chiede a Tam se anche lui sarebbe cambiato così tanto se avesse seguito Moiraine fuori dai Fiumi Gemelli, ma Tam non gli risponde (non crede che avrebbe avuto la forza d’animo necessaria per sopportare tutte le situazioni a cui Rand, Mat e Perrin sono stati sottoposti).

Pevara POV
Androl si muove per il campo con Pevara, sfruttando al meglio la sua capacità con i Passaggi per danneggiare i nemici. I Deathgate usati dagli altri Ashaman sono fuori portata per l’ometto, diversi dai Gataway e richiedono troppa forza per essere intessuti. Così Anrol si ingegna per trovare modi molto originali ma dannatamente efficaci per usare i Gateway in maniera proficua contro i nemici.
Si uniscono a loro Theodrin, Emerin e altri Ashaman.
Avvertono un incanalare potente nei pressi delle Alture. Pensando che si tratti di Taim, Androl si lega con Pevara (la quale lascia a lui il controllo del circolo) e intesse un passaggio per avvicinarsi alle Alture, seguiti dal resto del gruppo. Pevara nota come il controllo delle sue emozioni venga sempre meno quando si lega con Androl. Tra i due si è sviluppata una particolare situazione di.. affetto?
Appena fuori dal passaggio, sul gruppo e sui soldati vicini si scatenano colonne di luce bianca che scaraventano tutti a terra.
Pevara sta per perdere i sensi, ma il legame con Androl le permette (in qualche modo) di sfruttare le loro forze di volontà mischiate per non crollare.
Il controllo del circolo è ancora detenuto da Androl. Pevara, capendo che la situazione è critica, cerca di imbracciare il potere per creare un passaggio per la fuga, pur sapendo di non potercela fare, visto che il controllo è detenuto dall’uomo.
Inaspettatamente invece, i flussi si combinano con una facilità disarmante, creando un portale per la fuga. Entrambi increduli sull’accaduto, si precipitano nel passaggio, e appena varcato, Pevara collassa.

Mat POV
Nella tenda di comando, Mat parla a Galad attraverso un passaggio, dandogli ordini per mantenere la loro attuale posizione. Galad protesta in quanto gli sembra che le mosse di Mat siano diventate assurde, ma alla fine acconsente.
Nella tenda sono presenti sia Elayne che Tuon, entrambe sui loro troni. Mat manda un messaggero a Lan, con l’ordine di spostare la sua compagnia alla base delle Alture, per colpire alle spalle i Trolloc.
Poco dopo, guardando attraverso un nuovo Passaggio orizzontale, Mat vede che gli Sharani sulle Alture si stanno già muovendo per prevenire l’intervento della squadra di Lan. Con questo, Mat diventa sicuro che vicino a lui c’è nascosta una spia dell’Ombra, ma non sa di chi si possa trattare.
Elayne pretende da Mat di sapere almeno parte dei suoi piano, anche solo in caso che lui fallisse e che qualcun’altro debba prendere il comando.
Mat si allontana dalla tenda seguito da Elayne e Birgitte. Ottiene un po di riservatezza con le due donne grazie alle Deathwatch Guard.
Mat dice ad Elayne che dall’altra parte, il generale è Demandred e che deve essere molto scaltro per batterlo. Quindi Mat, non sta semplicemente FACENDO FINTA di perdere, ma sta proprio PERDENDO. Questo, nell’attesa di giocare la mossa vincente contro Demandred e sconfiggerlo definitivamente.
Mat chiede ad Elayne di spostarsi con i suoi soldati sul campo di Battaglia e di fidarsi di lui. Un messaggio ricevuto da Talmanes, gli fa capire che il momento della mossa finale è vicino.

Galad POV
Galad ottiene con la sua cavalleria dei buoni risultati contro la progenie dell’Ombra. Lentamente, arriva ad essere consapevole che le mosse di Mat non sono poi così avventate, ma anzi, con l’avanzare degli scontri, rivelano in Mat davvero ottime doti di Generale.
Un raken vola sul campo e lascia cadere un messaggio raccolto da Galad. Nel messaggio, Mat ordina a Galad di lasciare la sua cavalleria, e di spostarsi con una dozzina di uomini verso le squadre degli Andorani, e di fermarsi dove incontrerà sua sorella Elayne sul campo.
Nel messaggio ci sono presenti anche delle parole “strane” che probabilmente nascondono anche qualche cosa di più che Galad non riesce ad identificare. Galad fa selezionare al suo secondo l’insieme di uomini che dovranno andare con lui da Elayne

Rand POV
Il Tenebroso attacca Rand, non nel corpo, ma nella mente. Incanalando i fili del Disegno, intesse per Rand UN futuro, come sarà il mondo quando il Tenebroso vincerà. Pur sapendo che si tratta di finzione, Rand non può fare a meno di rabbrividire e quasi arrivare a credere alla realtà come l’ha intessuto il Tenebroso.
Un mondo riplasmato completamente da esso, in cui tutti gli abitanti credono che l’unico mondo è quello in cui governa il Tenebroso, in cui la Macchia ha invaso tutte le terre e i mari. E ovviamente anche i Fiumi Gemelli.
Un mondo in cui Nynaeve ed Egwene sono delle Prescelte, in cui Avhienda, Elayne (perché troppo deboli) e Min sono prigioniere a Shaol Ghul per subire una tortura eterna. Un mondo in cui le donne troppo deboli per diventare Prescelte vengono uccise.
Un mondo in cui la contaminazione è tornata a coprire saidin molto più spessa di prima.
Insomma, un possibile reale e terribile futuro che si avvererà se il Tenebroso dovesse vincere.
Rand riesce a respingere queste immagini e ritornare nel luogo dove può vedere i fili del Disegno.
Come per intessere il Potere, inizia anche lui ad intessere i fili del Disegno, per mostrare al Tenebroso come andrà a finire tutta questa storia

Egwene POV
Egwene è pronta a scendere sul campo di battaglia e imbraccia il sa’angreal di Vora, chiudendo il passaggio che collega la sua tenda di comando a quella di Tuon.
Solo ora si rende conto che Gawyn è uscito da tanto tempo dalla tenda e, cercandolo con il legame, lo sente sul campo di battaglia, probabilmente tra le truppe di Andor.
Manda subito Yukiri e Bryne a cercarlo, per riportarlo da lei appena lo trovano.
Siuan invece, viene mandata da Egwene all’accampamento di Tuon, in modo che la possa spiare e riferire eventuali mosse inaspettate. Questo, non prima che le due si scambino parole di reciproco rispetto e che Siuan dia (in pubblico) un bacio appassionato al suo amato Gareth. Inoltre Egwene scopre una nuova tessitura, che permette di “sanare” le voragini di un nulla profondo che di tanto in tanto si aprono sul terreno di battaglia.
Egwene va sul campo di battaglia dove si unisce a Chubain e ai soldati della Torre. Chubain, sebbene inizialmente scettico, arriva anche lui ad ammettere che le mosse di Cauthon si stanno rivelando davvero provvidenziali e ottimali per il proseguirsi degli scontri.
Egwene infine, cercando di capire nuovamente dove si trova Gawyn, capisce che non si trova tra le truppe di Andor, bensì si trova sulle Alture, proprio vicino alle truppe di Demandred!

Gawyn POV
Aiutato dalla copertura data dal fumo, Gawyn riesce a penetrare nel mezzo delle file nemiche sulle Alture. Gli anelli dei Bloodknives gli hanno dato una potenza e una velocità davvero senza eguali, tanto che gli ci è voluto del tempo per riuscire a prenderne coscienza.
Gawyn riesce ad individuare e raggiungere Demandred, superando non visto (coperto dall’oscurità degli anelli) anche diversi Sharani incanalatori.
Pur con un senso di vigliaccheria, Gawyn tenta di pugnalare in viso di soppiatto il Reietto, ma questi si accorge della presenza estranea e sventa l’attentato all’ultimo secondo.
Demandred pensa che Gawyn sia stato mandato da Lews Therin ad ucciderlo, altrimenti non si spiegherebbe come mai abbia a disposizione la Night Shadow come copertura.
Gawyn ribadisce che non l’ha mandato nessuno. I due iniziano uno scontro a colpi di spada, in cui Demandred si rivela essere davvero abile (anche se ricorre a qualche sporco trucco, come lanciare addosso a Gawyn degli oggetti tramite il potere). Demandred VUOLE lo scontro, anche solo come gesto di sdegno nei confronti di Gawyn che ha osato sfidarlo.
Un momento di distrazione fatale, permette a Demandred di passare a fil di spada Gawyn che, sebbene non senta dolore a causa degli anelli, crolla a terra sanguinando copiosamente.
Demandred se ne va deridendolo, dicendoli che (se mai dovesse sopravvivere) di dire a Lews Therin che lui lo sta aspettando, e che è molto migliorato dal loro ultimo scontro.
Gawyn riesce a fatica a salire in groppa ad un cavallo e a lasciarsi portare via

Faile POV
Mandewhin cerca di convincere Faile che ne Vanin ne Harnan possono essere amici delle tenebre. Hanno si i loro segreti del passato (come del resto ogni uomo della Banda) ma sicuramente non posso essere alleati con l’Ombra. Faile promette al ragazzo di pensarci.
Scoprono inoltre una città nascosta nelle Blasted Land e scoprono presto che si tratta di un punto di rifornimento per l’esercito nemico, da cui spesso partono approvvigionamenti tramite Portali verso il campo di battaglia. Faile e il suo seguito decidono che dovranno tentare di intrufolarsi in questi passaggi per cercare di raggiungere al più presto il campo di battaglia ai piedi si Shaol Ghul

Perrin POV
Perrin si risveglia estremamente stanco nell’ “Ospedale” allestito al Palazzo di Berelain in Mayene. Al suo fianco siede stoico Uno, con il braccio fasciato in attesa di ricevere il suo turno per le cure. Nella stanza oltre ad altri feriti ci sono Berelain e Janina, una delle poche Sapienti che si è resa disponibile per il campo di Guarigione.
Perrin chiede a Berelain informazioni sulle battaglie e su quanto tempo è rimasto inattivo. Perrin ha dormito per circa 10 ore dopo il salvataggio in extremis. Luhhan lo ha portato attraverso un portale fino a Mayene, portandone il peso sulle sue stesse spalle. Il messaggio di Elyas sui grandi capitani è arrivato, anche se appena in ritardo, e ora il campo di battaglia è spostato al Campo di Merillor.
Berelain dà a Perrin, con un forte odore di ansia e preoccupazione, la notizia che la carovana di Faile è stata di strutta e di lei non c’è traccia. Perrin, finché non vedrà il corpo, sa che la ragazza è ancora viva.
Janina gli intima di rimanere a dormire: per lui ormai non ci saranno più combattimenti nell’ultima battaglia.
Perrin pensa a Gaul, che ha lasciato da solo nel mondo del sogno a guardia di Rand.
Gli occhi si fanno pesanti e, ancora una volta, vede di fronte a se tre sentieri: uno che porta al sonno ordinario, una che porta al sogno del lupo, e l’ultimo invece che lo porterebbe nel sogno con il proprio corpo materiale.
Saggiamente il suo corpo e la sua mente gli suggeriscono che, a meno di non voler morire stremato, deve scegliere il sonno ordinario per ora. Perrin si addormenta

Androl POV
Il gruppo di Androl si ripara dietro una collina, in un minimo tentativo di riposo dopo lo stravoglente attacco proveniente dalle Alture. Sicuramente non si trattava di Taim, ma di qualcuno di molto più potente.
Pevara cura le ferite di Emarin e anche la donna, arriva a fidarsi di Emarin, lo lascia guarire le sue ferite. Nel gruppo ci sono anche Theodrin e l’Asha’man che ha legato
Androl e Pevara hanno uno scambio di comunicazioni telepatiche sulla compostezza delle Aes Sedai. Vogliono inoltre scoprire se quanto successo poco fa con il portale (con Pevara che ha intessuto i flussi pur non avendo il controllo del circolo) sia stata un’anomalia o un dono dovuto al loro legame speciale.
Androl, in un gesto di affetto, e usando dei piccoli portali creati con le dita, prepara del the alla donna (andando a prendere l’acqua da una sorgente d’acqua fresca e pura chissà dove, e foglie di the e miele da una sua dispensa alla Torre Nera, riscaldando poi il tutto con un flusso di Fuoco). Androl crede che stia arrivando ad innamorarsi della donna, sebbene questo non sia decisamente il momento per cose così frivole. Nel finale, i due hanno uno scambio molto tenero di pensieri, in cui Androl paragona la donna a del buon cuoio e poi le da della “donna antica”. Tra i due sta veramente nascendo qualcosa di inaspettato. Tornando alla realtà, decidono che non vogliono più essere bersaglio di attacchi devastanti come quello appena subito. Decidono quindi di rischiare il tutto per tutto. Pevara ha in mente un piano folle ma forse efficace per stanare Taim

Rhuarc POV
Rhuarc avanza con alcuni suoi “fratelli” (che si sono guadagnati il titolo combattendo al suo fianco) sul campo di battaglia, cercando Trolloc e Aiel velati di rosso da uccidere.
Individua un Aiel in grado di incanalare. Si copre la faccia di fuliggine per riuscire a mimetizzarsi e si avvicina di soppiatto all’uomo, riuscendo a tagliarli la gola prima che si accorga della sua presenza. Riesce anche ad uccidere senza essere notato i due Trolloc che affiancavano l’uomo.
Mentre sta per tornare dai suoi compagni, Rhuarc sente qualcosa che lo colpisce e, nel girarsi, viene catturato dalla profondità degli occhi di una donna che lo sta guardando, una donna ai suoi occhi bellissima e sente l’improvviso impulso di servirla. Con la donna ci sono anche alcune sapienti, delle Aes Sedai e un fratello di lancia. Nella sua mente, medita già di uccidere queste persone se solo proveranno a distogliere l’attenzione della sua Padrona da lui. La donna, dandogli dei buffetti sulla testa, gli dice di seguirla. Le sue parole sull’aspetto del suo volto e sugli atteggiamenti di Mordin, fanno intuire che la donna è Hessalam

Rand POV
Rand intessa la sua realtà da mostrare al Tenebroso, ed inizia a camminare su un largo sentiero nel momento stesso in cui sta iniziando ad intesserlo.
La sua realtà, mostra una Emond Fields fiorente, diventata una città molto importante dopo la fine dell’Ultima battaglia, con esperienze architettoniche davvero sublimi, grazie anche all’aiuto apportato dai Costruttori Ogier.
Il mondo è ormai in pace da decenni, e gli Aiel sono impegnati a mantenerla solo a Shara, l’unico paese in cui esistono ancora alcuni conflitti anche se non mortali.
Emond Fields accoglie uomini e donne di diverse nazionalità, compresi gli Sharani. Rand attraversa pacifico il sentiero attraverso la città anche se non viene riconosciuto, e Rand preferisce non guardare in faccia le persone di questa sua creazione, per evitare di convincersi che questa sia la realtà.
Al centro della città è eretto un monumento ai caduti dell’ultima Battaglia. Dalla sua sommità, la bis-bis nipote di Perrin proclama l’inizio dei festeggiamenti per commemararne la vittoria.
Rand entra in una costruzione che è stata adibita a scuola, in cui i più grandi maestri insegnano la cultura ai bambini (anche Thom Merrilin viene annoverato tra i grandi maestri del passato).
In questo momento però, l’oscurità del Tenebroso torna a minacciare la realtà di Rand, dicendogli che ha creato una realtà senza sofferenza, il che è profondamente impossibile, data la natura stessa degli uomini.
Rand lascia dissolvere la sua creazione, e torna nel luogo in cui i fili del disegno sono ancora delle mere probabilità

Silviana POV
Silviana è sul campo di battaglia insieme ad Egwene, coordinando gli attacchi con il Capitano Chubain. Attacchi dei soldati e del potere delle Aes Sedai vengono alternati, e il contributo maggior viene dato da Egwene che imbraccia il sa’angreal di Vora.
Per coordinare un nuovo attacco, Silviana richiede l’intervento della Madre, ma questa non risponde, rimanendo come pietrificata con lo sguardo perso nel vuoto. Credendo che si tratti di un attacco invisibile da parte di Demandred alla mente di Egwene, Silviana tocca il sa’agreal di Vora, attingendo molto potere per creare un passaggio e portare la Madre e i soldati in salvo in un posto sicuro.
Egwene si riprende leggermente, sostenendo che il suo blocco non è dovuto a Demandred, ma dal fatto che sente che Gawyn sta morendo velocemente.
Inneggiando nuovamente all’inutilità e ai guai che comporta l’avere un Custode, Silviana chiede ad Egwene di passarle il suo legame con il ragazzo: se dovesse morire, la mente di Egwene sarebbe sconvolta dal dolore, e l’esercito non potrebbe permetterselo.
Egwene rifiuta categoricamente, e decide di organizzare seduta stante una campagna di salvataggio per il ragazzo, con lei in testa.
Silviana osserva mentalmente che ora l’ombra non ha più bisogno di uccidere Egwene per fermare la sua leadership: sarà sufficiente che uccidano uno stupido ragazzo per farlo!

Elayne POV
Elayne ha uno scambio triste di battute con Birgitte, la quale sta perdendo completamente i ricordi del suo passato ricordando ora solamente ciò che è accaduto dopo la sua rinascita. Il suo dolore più grande sta nel fatto che sa di non ricordarsi più di Gaidal.
Birgitte si allontana ancora rattristata. Elayne vede avvicinarsi Galad con alcuni uomini, e il ragazzo le spiega che sono stati gli ordini di Cauthon a portarlo li.
Arriva un messaggero con un messaggio cifrato per Galad. Il messaggio è di Cauthon, che sa di potersi fidare solo di Galad per una certa missione, in quanto il ragazzo ha sempre fatto la cosa giusta, a discapito delle conseguenze e delle implicazioni. Il suo compito sarà quello di infiltrarsi tra le file nemiche ed uccidere più incanalatrici possibili. Il messaggio contiene infatti anche un medaglione (che è la copia di ter’angreal di Mat a forma di testa di volpe, e che Elayne capisce essere una delle sue copie non rubate da Mellar) e una moneta di tar Valon (questa, una scommessa di Mat, che scommette con Galad che non riuscirà ad ucciderne più di venti).
Galad accetta con poca esitazione la missione. Sul campo arriva anche gareth Bryne, in cerca di Gawyn. secondo l’Amyrlin dovrebbe trovarsi insieme ad Elayne, ma evidentemente non è qui. Elayne spargerà la voce tra i soldati di darle notizia se dovessero avvistarlo

Mat POV
Mat sta analizzando le mappe nella sua tenda. Entra Logain per discutere alcune questioni con il ragazzo. Il suo ruolo di sopporto alle Aes Sedai (Aes Sedai ANCHE dell’Ajha Rossa) non va per niente a genio all’Asha’man. Quindi esprime il desiderio a Cauthon di poter andare lui ad affrontare Demandred. E’ l’unico abbastanza forte da poterlo fare e, se non fosse state per un leggero anticipo da parte del Disegno, ora sarebbe lui il Drago e non Rand.
Mat valuta la possibilità e la ritiene una buona mossa. Quindi da a Logain carta bianca sul come e sul quando agire per attaccare e distruggere Demandred.
Logain se ne va soddisfatto dalla tenda tramite un passaggio.
Nella tenda entrano quindi i tre soldati rimasti fuori di guardia. Mat si ricordava che all’esterno ce ne fossero solo due. Si accorge appena in tempo che il terzo (un ometto del tutto insignificante) ha in mano un pugnale e si sta avvicinando a Tuon e Min. Riesce appena in tempo ad uccidere l’Uomo Grigio, proprio mentre Mika, la sua damane, urla spaventata che avverte dell’incanalare fuori dalla tenda

Min POV
In un attimo tutto diventa un caos. Dall’esterno incanalatori ed incanalatrici stanno dando fuoco alla tenda per stanare i presenti. Mat si è buttato addosso a Tuon per proteggerla dagli Uomini Grigi e Min cerca disperatamente di salvarsi la vita. Riesce ad uscire dalla tenda dal retro. Vede un incanalatore avvicinarsi e gli lancia contro un coltello, ma questo lo blocca con il potere. E’ sicura che stia per morire, ma l’uomo sgrana gli occhi e crolla a terra con un rivolo di sangue dalla bocca. Siuan è arrivata appena in tempo per fermare con il potere il cuore dell’uomo. Però Min, vede ancora attorno alla donna l’aura che annuncia la sua morte, se dovesse allontanarsi da Bryne. Siuan pensa che la visione si sia già compiuta quando si sono salvati la vita reciprocamente durante il raid Seanchan alla Torre. Essendo la visione ancora visibile, Min è convinta che non si sia ancora avverata, ma il caos avvolge il campo di battaglia con incanalare da tutte le parti. Quando riesce a vedere di nuovo, Min vede il corpo di Siuan riverso per terra, gli occhi vitrei al cielo, l’aura sopra di lei scomparsa. Siuan è morta! In cuor suo la ragazza è molto rattristata, e innalza una preghiera alla povera donna, ma il tempo è poco, e viene raggiunta da Mat e Tuon, che la convincono a fuggire in tutta fretta da quel posto

Egwene POV
Egwene avanza seminando distruzione tra le file nemiche, il suo unico obiettivo raggiungere in tempo Gawyn prima che muoia

Demandred POV
Demandred riceve rapporto da tre Sharani.
Inizialmente gli ignora, in quanto è concentrato ad usare un falco come occhi-spia sul campo dei nemici. I corvi andrebbero meglio e sarebbero più facili da controllare, ma gli uomini delle Marche abbatterebbero un corvo a vista rendendoli uno strumento inutile. Questa strategia di spionaggio è fattibile solo con l’uso del True Power. A Demandred è consentito usarne solo pochi rivoli, ma per questo compito è sicuramente sufficiente
Rivolge la sua attenzione ai messaggeri. Una di esse è Shendla, una donna Sharana davvero devota a the Wyld (che è anche a capo delle Aynaar) e che Demandred inizia pure a considerare con una sorta di affetto.
Una delle messaggere, riferisce che il raid alla tenda di Cauthon è fallito, in quanto non sono riusciti a catturarlo. L’intendo di Demandred però non era di catturarlo, ma vedere se, per difendersi, Cauthon avrebbe incanalato. Demandred è convinto che sotto le spoglie di Cauthon si nasconda in realtà Lews Therin, in quanto non può credere che un giovane come lui possa avere cosi tanta conoscenza militare, che solo una mente con centinaia di anni alle spalle potrebbe avere. Inoltre, dai suoi pensieri, si intuisce che sta usando Moghedien come spia tra il gli uomini di Cauthon.
Un buco nell’aria inatteso si forma alle spalle di Demandred (evidentemente intessuto con il Vero Potere) e da esso emerge M’Hael che subito con maniera arrogante avverte Demandred che alcuni dei suoi avamposti stanno per essere schiacciati dal nemico, dando implicitamente al generale dell’incompetente.
Ad un segno di Demandred, diversi incanalatori maschi intessono delle reti d’aria intorno a M’Hael e, tramite il vero Potere, riesce piazzare uno schermo sul nuovo Prescelto.
Gli schermi intessuti con il Vero Potere, oltre a bloccare l’incanalare dell’avversario, fungono anche da “ricettacolo” per attingere potere dal legato (in maniera non del tutto simile ad un circolo, ma il concetto si avvicina). L’uso del Vero Potere fa creare nel terreno diverse crepe che finiscono in un mare di “nulla”. Demandred, ribadisce a M’Hael che è stato lui ad avvicinarlo all’Ombra e che, come suo creatore, potrebbe tranquillamente distruggerlo se volesse, e quindi di non osare più ad interferire o commentare i suoi piani.
Demandred fa rilasciare M’Hael, il quale rabbioso ma ora calmo, intesse un passaggio per andarsene. Nonostante tutto, Demandred è ammirato dalla compostezza dell’uomo, e spera di non doverlo uccidere, in quanto in futuro potrebbe rivelarsi un ottimo strumento da usare.

Rand POV
Di nuovo, Rand vede il Tenebroso avvolgere la sua oscurità intorno ai fili del tempo. In realtà, il Tenebroso non ha potere sul tempo, per lui il tempo è inaccessibile, ma comunque è in grado di sfiorarlo con alcuni suo prolungamenti. Si rende conto che il disegno che sta vedendo ora, è quello dell’attuale il presente, e dove il Tenebroso tocca, molti sui alleati muoiono. Il Tenebroso attacca nuovamente Rand.

Juilin POV
Julin, suo malgrado, è stato messo al comando di un manipolo di uomini. Questo per i suo meriti nell’aver catturato (come catturatore di ladri) parecchia gente pericolosa. La battaglia imperversa e lui, come sicuramente molti altri degli uomini sul campo) vorrebbe trovarsi altrove, magari in compagnia di Amathera, in attesa di un nuovo ladro da catturare.
però, al momento, lui e molti degli uomini, è qui che devono stare


Odierò l'uomo d te scelto perchè non sarò io, e lo amerò se ti farà sorridere