Fantasy al Femminile

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Scritto da: Rand al'Thor 20/08/2004 11.08
sono quasi innamorato della hobb pero

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Di lei o di quello che ha scritto???

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Scritto da: Rand al'Thor 20/08/2004 11.08

sono quasi innamorato della hobb pero

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forte la Hobb eh!!

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Scritto da: PerrinAybara 20/08/2004 11.34

Di lei o di quello che ha scritto???

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eh he

non l'ho mai vista una sua foto!

magari è una strafi..

per adesso mi limito a rimanere innamorato di quello che ha scritto!

[Modificato da Rand al'Thor 23/08/2004 12.20]

l'ho vista sul catalogo fanucci e non è proprio il maximo!

non mi si apre la scheda dell'autore su fanucci....ero incuriosito di vederla sta hobb

di solito non guardo il sesso dell'autore quando prendo un libro, fantasy o meno. L'unica autrice fantasy che abbia provato è la Bradley con "Naufragio sulla Terra di Darkover" e sinceramente mi è parso un libro sufficiente, incapace di scatenare la mia fantasia. Poi magari i libri successivi sono meglio, però difficilmente li prenderò in futuro.

[Modificato da Rhuarc Taardad 23/08/2004 15.43]

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Scritto da: frankifol 23/08/2004 13.51
non mi si apre la scheda dell'autore su fanucci....ero incuriosito di vederla sta hobb

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fatti una ricerca su google e vedrai

Io ho letto tutta la saga di Darkover e tutti il ciclo di Avalon.... devo ammettere che Avalon è a stento digeribile (ma fra questi il mio preferito è Le Nebbe di Avalon), completamente diverso il discorso per Darkover.

Le Amazzoni non sono in tutti i libri, sicuramente la Bradley era femminista, ma onestamente me ne frega poco, il tipo di fantasy di Darkover mi piace parecchio e anche le storie dei personaggi delle varie famiglie dei Comyn mi ha preso parecchio in passato.

Un'altra saga che mi è piaciuta di "fantasy al femminile" è stata la Saga di Deverry di Katherine Kerr, poco conosciuta, abbastanza originale (naturalmente per le mie conoscenze non vastissime) e interessante. La saga non è ancora completa e siamo oltre i 10 libri.
La consiglio!!!

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Scritto da: |AsmodeaN| 23/08/2004 23.25
Io ho letto tutta la saga di Darkover e tutti il ciclo di Avalon.... devo ammettere che Avalon è a stento digeribile (ma fra questi il mio preferito è Le Nebbe di Avalon), completamente diverso il discorso per Darkover.

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Toh...uno che apprezza MZB...non sono l'unico allora...

Di fantasy femminile ho letto poco, però quel poco che ho letto non mi è dispiaciuto, cioè il leone d'irlanda di Morgan Llywelyn, la Hobb (molto belli i suoi libri) e, se si può parlare di fantasy, la Rowling. Ora ho voglia di leggere qualcosa di dragonlance, quindi poi mi esprimero anche sulla Heiss.

suggerimento molto sentito: comprati death gate per testare la weis, almeno non ti limiti a farti un'idea ma ti leggi qualcosa che merita. Tanti più che armenia sta ristampando.

Allora aspetterò che abbia finito di ristampare, così non dovrò attendere per leggere il finale, visto che mi pare di aver capito che la mondadori a suo tempo aveva fatto uno dei soliti pastrocchi...

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Scritto da: PerrinAybara 24/08/2004 9.00

Toh...uno che apprezza MZB...non sono l'unico allora...

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Non sei l'unico, anch'io ne sono un sostenitore.
Devo dire che però sono un pò "infastidito" dal leggere giudizi così negativ sulla Marion. Che c'è un forte accento femminista, lo ammetto. Che sia pervasa da uno sgradevole spirito femminista,questo no. Giusto per fare un esempio, vorrei ricordare a chiunque abbia letto "La torcia", che l'unico personaggio oltre a Cassandra che mostra vero buon senso è Enea ( un uomo ). Inoltre, nel leggere la rivisitazione di una storia conosciuta, come la conquista di un popolo patriarcale ai danni di uno matriarcale ( scusate il pessimo italiano ), mi è sembrata cosa ottima. La cosa che mi ha colpito non è stato il fatto che avesse usato un angolo di visuale femminista, ma semplicemente un "divrso angolo". Idem per le storie di Artù. Non mi sembra assolutamente uno stupro, soprattutto visto e considerato che l'angolatura con la quale il ciclo arturiano è nato è andata perduta. Quella che era nata come mitologia cristiana, è divenuta saga eroica. In quella imperdonabile ciofeca di film che fu "King Arthur", che doveva essere la "vera storia di re Artù", il cristianesimo passa in secondo piano, facendo di Artù più William Wollace che paladino cristiano. Paradossalmente, quell'angolatura che tanto vi sembrava sbagliata nella Bradley, è più vicina a quella originale di quanto ci piaccia pensare. Inoltre, vorrei ricordare un po' a tutti l'analisi degli stati d'animo delle protagoniste. La fine messa in luce delle dinamiche psichiche che modellano pensieri e scelte delle nostre eroine. Operato senza dubbio notevole e lodevole.

Se poi, andiamo a parlare magari della saga del Giglio...sono pronto a scommettere che non ha scritto un riga di quei libri, che possa aver meriti solo nell'invenzione della storia, e condanno pienamente May, la cui incapacità di farsi leggere mi ha impedito per ben tre volte di leggere una saga dai presupposti interessanti

Katherine Kerr e la sua saga di Deverry, mi è piaciuta molto la sua ambientazione celtica alternativa, con i racconti delle varie reincarnazioni dei personaggi che concorrono a costruire il quadro della vicenda!

Marion Zimmer Bradley

Di lei ho letto solo le Quercie di Albion.
E ho iniziato tanto tempo fa le Nebbie di Avalon.

Il mio giudizio su di lei è sempre stato negativo, perchè i suddetti romanzi li ho trovati noiosi (parlo cmq. di anni fa).

I commetni su di lei sono discordanti... ce chi la ama e chi la odia... niente mezzi termini. Mi sbaglio?

Ovviamente, e ce ne sono parecchi che dicono che per essere davvero un grande, devi dare fastidio a parecchie persone

Le prime tre delle cronache di dragonlance erano molto belli...
Oddio, c'è stata la collaborazione di Tracy Hickman, ma anche di Margaret Weis...

Poi ho preso il giglio nero della Weis, e mi ha rivoltato...

Non conosco tantissime autrici ma devo dire che Robin Hobb nella saga dei Lungavista mi è piaciuta molto come Maggie Furey (Ciclo Manufatti del potere e i Maestri del sapere) è una lettura godibilissima

Non mi è capitato di leggere molti libri scritti da donne.
Posso solo dire che i due libri che ho letto della Bradley (Le Nebbie di Avalon e - mi pare - La Singnora delle Tempeste) non mi sono piaciuti perché li ho trovati lenti e noiosi.
Per quanto riguarda la Weis, ritengo che non sia possibile dare un giudizio di carattere "sessista", in quanto scrive a 4 mani con Hickman (che è un uomo, mi pare. O sbaglio?).
Posso invece dire che mi sono piaciute molto, anzi MOLTISSIMO, la Robin Hobb con la trilogia dei Lungavista (mi ricorda Martin, per il poco che ho letto di lui) e Cecilia Dart-Thorthon con La Trilogia di Bitterbynde.
Visto che ci siamo, ve ne consiglio caldamente la lettura, sperando di non crearmi troppi nemici ...
Strider

di sostenitori della hobb qui se ne trovano. Per di più sta per uscire il primo della seconda trilogia, la nave della magia (o qlcs di simile)