00 08/12/2004 15:38
Può essere che ci sia qualche spoiler, proseguite solo se non vi interessa....








Finiti i fuochi del cielo. Per la quarta volta, la prima in italiano.
Tralasciando il pessimo lavoro di traduzione della Ciocci, mi ritrovo a confermare le mie precedenti impressioni,riassumibili dicendo che non trovo difetti.
L'unico svantaggio di cui soffre il quinto volume della ruota è l'essere inserito tra l'ascesa dell'ombra e il fantastico lord of caos, a mio avviso vero picco della saga (in attesa della conclusione...). Questi due volumi in quanto ad originalità e profondità degli eventi sono forse lievemente superiori ai fuochi, ma si tratta di un commento di cui non credo si possano avvalere altri libri degli altri autori. Quindi ri incorono Jordan sopra tutti i suoi colleghi di genere.
Rido quando leggo che i suoi personaggi non si evolvono e sono "bidimensionali", rido quando mi si dice che è prolisso (già so che quando sarà finita, questa saga mi mancherà moltissimo), rido quando sento dire che si tratta un ciclo riconducibile alla classica lotta tra bene e male; non ho mai trovato cattivi così ben rappresentati e soprattutto non malvagi per partito preso ma in quanto ambiziosi, gelosi, meschini e via dicendo. E dico ciò avendo ben chiara in mente anche l'opera di martin, che farà sì morire i suoi personaggi, ma che con le loro morti si facilita la vita chiudendo le quest che li riguardano quando sono ancora in via di sviluppo. Ma soprattuto mi scompiscio quando qualcuno ha il coraggio di dire che sono romanzi dotati di "finalino" a fine editoriale. Mentre forse se relativamente a questa accusa per i primi due volumi mi sarei limitato a scuotere la testa schifato, chiunque abbia l'ardire di pensarlo per i fuochi incapperà inevittabilmente in un giudizio di ottusità senza rimedio. Le ultime cento di questo romanzo sono quanto di più intenso si possa leggere.

Scendedno più nel dettaglio, mi limito ad alcuni giudizi che non credo di aver bisogno di motivare, tanto state +o- tutti leggendolo e capirete da soli a che alludo.
Ho trovato ugualmente avvincenti le vicende riguardanti tutti i personaggi, assolutamente credibili gli sviluppi psicologici che li riguradano ma soprattutto l'ambientazione è talmente vivida da far sì che il tutto sembri vero...comprese le descrizioni dei vestiti che non sono poi così invadenti. Il tasso di attesa per il sesto è talmente elevato che sono sono incuriosito anche io, che sono tre volte che lo leggo...
La narrazione poi è talmente vasta nelle situazioni che abbraccia che ogni palato ne dovrebbe essere soddisfatto: tutto è rappresentato, dalle beghe infantili a grandiose battaglie. Queste ultime affrontate dai diversi personaggi con spirito e motivazioni talmente diverse da risultare quasi incredibile.
Ora non ho voglia di continuare da solo, aspetto che mettiate voi altra carne al fuoco...