Voglio dare anch'io il mio contributo a questa tenzone...
Vogliamo parlare della immensa dose di cultura che Tolkien riversa nella sua opera?
Cito Feeria:
"Se Tolkien dichiara di voler dare un divertimento letterario, in realtà lo fa con un lavoro immane di tessitura delle sue storie, non solo attraverso una profonda conoscenza della letteratura, della mitologia, ma anche con una finissima descrizione dell'interiorità, della psicologia dell'essere umano."
Nel SDA c'è praticamente tutto lo scibile della mitologia del genere umano, nonché della filosofia...non per niente l'amico di Tolkien, lo scrittore Chesterton, lo chiamava "il filosofo che ride".
L'opera di Tolkien è assolutamente poliedrica, e dal punto di vista narrativo, e da quello culturale.
Cito Giuliano:
"Non solo aver concepito un mondo alternativo-il Secondary World teorizzato nel saggio "On Fairy Stories-assolutamente credibile in sé per sé in quanto dotato di una propria cosmologia, di una propria storia (pensate a tutte le appendici...), di propri linguaggi, di proprie leggi, ecc., ma anche aver saputo rielaborare e riproporre miti e valori del passato..."
Dulcis in fundo parliamo delle vere e proprie lingue inventate da questo studioso
..."un numero straordinario di linguaggi fittizi usati nelle sue creazioni. Addirittura il professore di Oxford creò una complessa grammatica minuziosemente descritta in migliaia di pagine...della sua prestigiosa lingua elfica Quenya, il latino della Terra di Mezzo..." inoltre il Sindarin e l'Ovestron.
Lascio qui alcuni siti di riferimento...per suggere ancora di più di quest'uomo straordinario e della sua opera straordinaria...che è "
un unicum, irripetibile ed inimitabile".(Gulisano)
Lingua Quenya
Lingua Sindarin
Tolkien critica 1
Tolkien critica 2
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Tai'shar Malkier!
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