MoiraineDamodred, 28/05/2012 13.47:
Questo cambiamento repentino è frutto della
scelta di prepararsi velocemente per la guerra che incombe contro l'Ombra, tutti i dubbi di Perrin sono svaniti, o passati in ultimo piano, rispetto a questa urgenza. Lo trovo tutto sommato credibile
esatto, questo è molto tipico del carattere di Perrin: tende a focalizzarsi su un obbiettivo, e va avanti finché non lo raggiunge, come un toro, mettendo da parte i dubbi...
prima la liberazione di Faile
poi l'imparare a manipolare il mondo dei sogni
poi spostare o distruggere la dreamspike
poi salvare i manti bianchi
poi il prepararsi per l'Ultima Battaglia
direi che adesso che ha risolto molte delle sue contraddizioni interne, gli viene più facile prendere decisioni e quindi gli viene anche più facile focalizzarsi sugli obbiettivi da raggiungere
non per niente, mi pare proprio in questo capitolo, Perrin dice esplicitamente a Galad di avere finalmente capito che era necessario che loro si incontrassero, che questo era dovuto al suo essere ta'veren, cioè che il trovarsi tra i piedi di nuovo i Manti Bianchi, era stato deciso dal Disegno perché lui potesse finalmente risolvere le sue contraddizioni e assumere finalmente il suo ruolo...
[Modificato da -kay- 31/05/2012 11:58]
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Thus is our treaty written; thus is agreement made.
Thought is the arrow of time; memory never fades.
What was asked is given. The price is paid.
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