Nuova Discussione
Rispondi
 
Vota | Stampa | Notifica email    
Email Scheda Utente
Post: 1.583
Età: 47
Sesso: Maschile
OFFLINE
18/10/2004 10:03
 
Quota

Re:

Scritto da: Rand al'Thor 16/10/2004 13.45

[
e ne leggerai delle belle ell'assassino di corte

a me ha dato molto senso introspettivo nei confronti di fiz, mi spiego meglio...

dopo aver finito l'assassino di corte ho pensato: "cavolo, ho letto un libro con gli occhi di fiz" ...i suoi sentimenti, le sue gioie e le sue paure...

spero che non ti deluda , a me è piaciuto molto





concordo.






























----------------------------------------

mi insegnò a inseguire sempre il sogno e a viverlo una volta raggiunto


Tai'shar Manetheren



Email Scheda Utente
OFFLINE
21/10/2004 23:45
 
Quota

Sono arrivato a oltre pag 300 dell'assassino di corte e sono vagamente perplesso.
La dimensione è troppo intima e la narrazione secondo me si perde troppo dietro alle descrizioni delle giornate e dei pensieri, spesso lagnosi di fitz. La sua storia d'amore è un po' stucchevole ed i comportamenti degli innamorati sono molto "immaturi", nel senso che quando si arriva agli affari di coppia la caratterizzazione dei personaggi, per il resto del libro ottima, sembra sfaldarsi. Trovo anche molto poco realistici alcuni aspetti degli intrighi di corte, che però non posto per non rovinare la lettura a nessuno. In questo Martin è sicuramente molto più bravo.
Le modalità della magia non è che mi abbiano convinto molto, ma qui entriamo nei gusti personali.
Non so poi quanto dopo jordan la hobb abbia scritto, ma alcuni tratti di fitz sono molto evidentemente mutuati da perrin.Fortunatamente non è una copia, alcune cose sono secondpo me venute meglio alla hobb.


spoiler










il rapporto di fitz con il lupo è veramente fantastico, i loro dialoghi sempre bellissimi. Lo spirito dell'animale è proprio "lupesco", molto meglio di hopper.










fine spoiler


Questo ed altri episodi ricchi di azione, che ho trovato veramente ben fatti, rendono ancor più evidenti le magagne su citate....

al momento la trama sembra essere sul punto di decollare; mi sa che sta per iniziare la quest importante, ma lo saprò solo tra qualche altra pagina...
Email Scheda Utente
Post: 515
Sesso: Maschile
OFFLINE
22/10/2004 10:58
 
Quota

ottima come analisi franki

cmq ti anticipo che verso la fine la narrazione avrà una brusca accelerazione per poi...[SM=x494528] va beh non ti anticipo niente
Email Scheda Utente
OFFLINE
29/10/2004 01:02
 
Quota

Terminato l'assassino di corte mi trovo ad esprimere un giudizio negativo. Innanzitutto il romanzo è troppo lungo per quello che succede e il ritmo è eccessivamente lento. La parte finale, che sarebbe quella in cui i nodi vengono al pettine, passa troppo rapidamente, quasi in sordina. Altro aspetto che mi ha infastidito è che si tratta di un romanzo di intrighi in cui gli intrighi sono assolutamente poco credibili;i personaggi prendono scelte politiche che neanche un bambino di due anni. Le rivelazioni a sorpresa sono a livello telenovella sia per i contenuti che per le modalità in cui avvengono; sembra che l’autrice abbia deciso al momento, quasi improvvisando. In alcuni momenti mi pareva di rivedere le parodie di 'chiquito e paquito' degli show di Dandini e Guzzanti. Alcuni personaggi sono completamente incredibili ed irreali in certi loro atteggiamenti(non cito per evitare spoiler). Di contro le rare parti ricche di azione mi sono piaciute molto. Peccato si contino sulle dita di una mano.
La trama principale (la guerra con le navi rosse) si evolve ad una lentezza abnorme e assume importanza secondaria rispetto alle beghe relative alla successione. Le vicende belliche che le riguardano sono poco convincenti. La caratterizzazione dei pirati è inesistente. Capisco che tale scelta renda il nemico più misterioso, ma qui si esagera, tanto più che nella eccessiva lunghezza del libro le scorrerie sempre simili dopo un po' vengono a noia. Spiegare poi le difficoltà a combattere i pirati con la scarsa vena guerriera degli abitanti dei sei ducati mi pare una scelta di comodo molto poco ispirata.
La dicotomia tra problemi relativi ai pirati ed alla successione è troppo netta, non sono riuscito ad apprezzare una vera organicità. Esempio: la problematica degli Estranei di Martin è inserita magistralmente nelle varie vicende ed il lettore percepisce che si tratta di un tema fondamentale; alla hobb questa cosa non riesce proprio.
Una delle poche cose veramente molto ben riuscite è il rapporto di fitz con il lupo. Inutile dire che la cosa poteva essere sfruttata più e meglio.
La storia d'amore tra fitz e molly è caratterizzata da una progressiva lagnosità mano a mano che si procede con la lettura; ho trovato poco credibile un legame così forte tra due persone così giovani. Sarebbe come se rand fosse ancora fissato con egwene nel decimo libro. In più i due innamorati, abbastanza maturi quando si ritrovano a dover gestire i vari casini in cui si trovano, diventano due derecebrati quando si tratta di gestire la loro relazione; Molly si meriterebbe qualche legnata. In questo si vede che la hobbs è una donna. Entrando nei gusti personali, aggiungo che i nomi che l'autrice si è inventata non mi piacciono per niente; non so se sia colpa del traduttore ma un tizio che si chiama Splendid non mi convince molto....(anche in relazione alle tradizioni relative ai nomi nei sei ducati).
Concludo dicendo che sono molto scettico riguardo al terzo volume. Da cose lette qua e la pare che troveranno conlusione (e sviluppo….) i temi fondamentali.
Ma allora a che serve il secondo volume?
Email Scheda Utente
OFFLINE
29/10/2004 09:03
 
Quota

Grazie Doc! Mi era venuto il dubbio se iniziare o meno la serie me lo hai fatto passare 36€ risparmiati[SM=x494535]
Email Scheda Utente
OFFLINE
29/10/2004 10:38
 
Quota

senti anchem campane differerenti però! credo che aquila l'abbia apprezzato, magari parla anche con lui
Email Scheda Utente
Post: 1.583
Età: 47
Sesso: Maschile
OFFLINE
29/10/2004 14:17
 
Quota

e infatti a me non è dispiaciuto affatto.

certo la scelta dei nomi lascia il tempo che trova pur nascendo da una teoria secondo la quale si davano i nomi ai bambini in modo da influenzarne il carattere (regal per un re, veritas, sagace ecc).
inoltre mi è piaciuto molto il rapporto tra fitz e burrich che frankifol non cita.
mi aspetto che con il terzo libro la storia acceleri decisamente in quanto il protagonista (fino a oggi poco più che un ragazzino) cresce e prende consapevolezza dei suoi mezzi.
Se ci aspettiamo di leggere storie tipo WoT tutti i giorni allora caschiamo male...per me sono libri che meritano di essere letti.

----------------------------------------

mi insegnò a inseguire sempre il sogno e a viverlo una volta raggiunto


Tai'shar Manetheren



Email Scheda Utente
OFFLINE
29/10/2004 14:42
 
Quota

Non mi aspetto di trovare WoT in ogni libro (non è mica sempre domenica) però ero scettico e lo sono ancora ... in ogni caso post martin ci farò un pensierino.
Email Scheda Utente
OFFLINE
29/10/2004 17:43
 
Quota

è vero che non è sempre wot, ma la hobb la piazzo ben al di sotto di martin, feist, death gate e pure eddings, gemmell....
Email Scheda Utente
Post: 1.583
Età: 47
Sesso: Maschile
OFFLINE
14/01/2005 15:00
 
Quota

il viaggio dell'assassino
vi comunico che è in libreria il terzo e conclusivo volume della saga dei lungavista intitolato " il viaggio dell'assasino":

768 pagine
Anno: 2005
ISBN: 88-347-1055-x
Prezzo: 18 €


colgo l'occasione per ringraziare per le belle parole e per l'affeto che mi avete dimostrato, stare lontano dal forum per me non è per niente facile, tornare e leggere certe cose lo rende ancora più difficile, mi avete profondamente commosso.
Spero che i problemi di spoilers vengano risolti al più presto; mi mancate davvero molto.

Un abbraccio speciale a coloro i quali hanno modificato le loro firme, siete meravigliosi [SM=x494549]

A Mem infine un bacio e delle scuse, tu sai per cosa.

----------------------------------------

mi insegnò a inseguire sempre il sogno e a viverlo una volta raggiunto


Tai'shar Manetheren



14/01/2005 15:05
 
Quota

Re: il viaggio dell'assassino

Scritto da: AQUILA ROSSA 14/01/2005 15.00
colgo l'occasione...


Fabrizio caro, ti aspetteremo sempre a braccia aperte. [SM=x494535]
Email Scheda Utente
Post: 9
Età: 36
Sesso: Maschile
OFFLINE
11/02/2005 18:58
 
Quota

ACQUISTATO!
Buttiamoci pure su questo libro...ultimamente ne sto leggendo troppi! [SM=x494538] [SM=x494535]



La ruota del tempo gira e le epoche si susseguono, lasciando ricordi che divengono leggenda...la leggenda sbiadisce nel mito, ma anche il mito è ormai dimenticato...quando ritorna l'epocha che lo vide nascere!
Email Scheda Utente
Post: 6.343
Sesso: Maschile
.::|Signore del Caos|::.
OFFLINE
05/03/2005 20:57
 
Quota

Ho visto che si parlava di donne autrici... io consiglio la Bujold indiscussa maestra della SF (chi non conosce la saga dei Vorkosigan???) ed uscita l'anno scorso con un libro che pensavo fosse autoconclusivo e invece da poco pare sia uscito un seguito...
ecco qualche dato...

1° libro
Narrativa Nord 0179 - Pagg. 500 - Euro 18.0 (L. 34852)
Bujold, Lois McMaster
L' ombra della maledizione
-----------------

2° libro
Narrativa Nord 0202 - Pagg. 450 - Euro 18.00 (L. 34852)
Bujold, Lois Mc Master
La Messaggera delle anime


.
The amazing thing is that every atom in your body came from a star that exploded. And, the atoms in your left hand probably came from a different star than your right hand.
It really is the most poetic thing I know about physics: You are all stardust.
You couldn’t be here if stars hadn’t exploded, because the elements - the carbon, nitrogen, oxygen, iron, all the things that matter for evolution - weren’t created at the beginning of time. They were created in the nuclear furnaces of stars, and the only way they could get into your body is if those stars were kind enough to explode.
So, forget Jesus. The stars died so that you could be here today.
"A Universe From Nothing" by Lawrence Krauss, AAI 2009 (16:50-17:23)
Email Scheda Utente
Post: 60
Età: 38
Sesso: Maschile
OFFLINE
21/03/2005 15:24
 
Quota

Io ho letto il primo un po di tempo fa, e mi sono fermato...
l'ho trovato scritto bene e mi è piaciuta l'ambientazione, però mi ha deluso la storia che nn mi ha preso molto...
nel proseguire come evolve?


---------- ----- ---- --- -- -

Sono nel fondo del pozzo.
E' notte, e sta scendendo la pioggia,
le pareti stanno crollando,
e non ho una fune per arrampicarmi.
Sono nel fondo del pozzo.
Email Scheda Utente
OFFLINE
21/03/2005 15:43
 
Quota

l'argomento ha ripreso vigore proprio mentre sono impegnato con il terzo! quando si dice il tempismo.

Il secondo volume non mi è piaciuto molto, il primo un po' meglio. Ho scritto un sacco di roba qualche pagina prima.
Il terzo a dirla tutta mi sta prendendo abbastanza. Commenti alla fine
Email Scheda Utente
OFFLINE
28/03/2005 22:41
 
Quota

Finito il viaggio dell'assassino. E' sicuramente molto meglio dei primi due. Ed è sicuramente pieno di difetti. Innanzi tutto è un po' troppo tirata per le lunghe la parte finale, pare non finire mai. E' presente poi una frattura tra la prima parte e la seconda, quindi considerando questi due elementi, mi è venuto di pensare che poteva farne due di libri. Alcuni elementi psicologici di Fitz non mi paiono molto coerenti con una psiche maschile, ma d'altronde la hobb è donna.
La magia si "sbraga" un po' a lungo andare. La cara Robin si inventa le sue caratteristiche in modo da tirarsi fuori dagli impacci. In più l'introduzione di elementi di fantasy classica in un mondo molto poco fantasy potrebbe far storcere il naso a qualcuno.
Le rivelazioni di grandi eventi della vita dei personaggi è un po' in forma "soap", del tipo " ehi, sei il fratello di tuo padre e la tua donna è sua nonna". Altre rivelazioni invece sono buttate li ex abrupto.
Nel complesso però il libro è bellissimo. I rapporti umani del protagonista con gli altri sono rappresentati in maniera magistrale; la parte finale è commovente ed epica. Non parliamo della sua interazione con il lupo, altro personaggio a tutto tondo. Poi una cosa che mi ha colpito veramente è che la hobb ha creato un nuovo tipo di eroe: fa le cose perchè deve (tipo rand), ma in realtà è lui che è una pagliuzza in balia degli eventi: sono gli altri (nemici e non) a combinargliene di tutti i colori, ed altri a tiralo fuori dai casini. Quello che invece fa di testa sua o va alla malora o gli riesce per sbaglio. Ogni scontro o quasi, finisce con fitz che si prende un sacco di legnate. Il bello è che lui se ne rende conto ed è curiosa la dicotomia tra questa situazione e la visione che gli altri hanno di lui: molti pensano sia un'eroe, un mostro spietato e molto ancora. La descrizione del suo senso del dovere è quanto di meglio sia stato scritto.
Per quelc he mi rigauarda, consiglio la trilogia: la lettura del viaggio giustifica l'acquisto dei primi due, effettivamente molto più deboli.
Non vedo l'ora escano anche le due trilogie successive, visto che tranne che per l'onomastica, il lavoro di traduzione è ben fatto
Email Scheda Utente
Post: 1.583
Età: 47
Sesso: Maschile
OFFLINE
06/04/2005 15:18
 
Quota

la trilogia dei lungavista
finita!!

devo dire che non sono quasi per niente in sintonia con Frankifol; il terzo libro, a mio avviso, non è assolutamente all'altezza dei primi 2, solo all'inizio, e a tratti quà e là, mi è piaciuto un pochino.Devo dire che in ho avuto la netta sensazione che il libro fosse stato scritto da un'altra persona tanto sono le differenze tra i primi 2 libri e il terzo.
Le 2 principali minacce per i sei ducati vengono lasciate senza tanti complimenti e la storia si concentra sul viaggio di fitz che è lungo, interminabile e noioso.
La Hobb, che aveva preparato un' ambientazione che mi piaceva, stravolge il tutto cambiando le carte in tavola in maniera confuso e poco coerente con la prima parte della saga e facendo finire la storia in maniera quasi ridicola!

peccato davvero perchè le aspettative erano ben altre e sono state disattese

----------------------------------------

mi insegnò a inseguire sempre il sogno e a viverlo una volta raggiunto


Tai'shar Manetheren



Email Scheda Utente
Post: 62
Sesso: Maschile
OFFLINE
14/04/2005 12:14
 
Quota

Anche io ho letto la triologia e devo dire che non mi è dispiaciuta affatto,tutto sommato mi sono piaciuti come libri anche se è vero che verso la fine gli eventi accellerano troppo..
12/05/2005 19:49
 
Quota

Ho finito di leggere il primo libro della trilogia della Hobb e non so che giudizio dare.
L'ho letto volentieri e velocemente, i dubbi che avevo sulla decisione dell'autrice nell'aver scelto di narrare i fatti in prima persona si sono rivelati, per lo più, infondati.
Tuttavia m'è sembrato che la Hobb abbia schiacciato un po' troppo sul modello del romanzo di formazione, cosa non eccessivamente negativa se nei successivi due capitoli questo aspetto svanirà, ma che appesantisce in alcuni momenti il procedere di questo primo volume.
Sabato mi arrivano in biblio sia l'assassino di corte che il viaggio. [SM=x494534]
Email Scheda Utente
Post: 941
Sesso: Maschile
OFFLINE
13/05/2005 10:05
 
Quota

Come mai non riesco a trovare il primo libro della trilogia della Hobb in nessuna libreria ?!?[SM=x494532] [SM=x494532]

----------------------------------------

Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli,
ma nella fantasia ho l'immagine sua:
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli...
Nuova Discussione
Rispondi

Discussioni Recenti
Annunci



Free Domain at .co.nr Use OpenDNS
Pit of Doom
The Wheel of Time books and franchise are copyright © Robert Jordan. The phrases "The Wheel of Time™" and "The Dragon Reborn™", and the snake-wheel symbol, are trademarks of Robert Jordan.
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:27. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com