Però non vorrei essermi spiegato male; a me, come ho detto all'inizio del mio papiello, il libro è piaciuto e pure parecchio, solo che riconosco come la scelta stilistica di Jordan (perchè io, ribadisco, sono convinto sia una scelta stilistica e non solo un mezzuccio per fare più libri e soldi) di dilungarsi su tutti gli aspetti della vita quotidiana dei personaggi risulti, a lungo andare, un pò pesante da digerire.
Come dire che accetto e rispetto questa scelta, ma avrei preferito ne avesse fatta un'altra.

Ho letto un post (se non sbaglio di Drago Rinato, chiedo conferma), in cui, parlando proprio del capitolo che citavo, lodava la maestria di Jordan nel trasmetterci la rabbia e la frustrazione di Nynaeve; ed è qui che, per cosi dire, io dissento, perchè trovo che lo stesso risultato avrebbe potuto ottenerlo, magari, senza dilungarsi tanto.
Che poi la Ruota del Tempo resti un capolavoro, questo non lo metto in discussione, però mi sembra che talvolta quasi si rigiri il discorso, in modo da far passare per pregi anche le rare pecche della saga; a questo proposito, Alucard (stupendo il nick ), anche la tua risposta mi sembra un pò "plagiata" dall'adorazione, che comunque condivido, per il buon Jordan. Poi, per carità, de gustibus....

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