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30/09/2008 01:04 | |
Libro IV - Capitolo 5 - Interrogatorio
La porta si spalancò e Moiraine entrò a grandi passi, seguita da Elayne. L'erede al trono guardava torva il pavimento davanti a sé, persa in pensieri oscuri, ma Moiraine... per una volta la serenità dell'Aes Sedai era svanita; il volto della donna era una maschera di furore.
Libro IV - Capitolo - 6 Soglie
«Rand al'Thor» esordì Moiraine rivolgendosi all'aria con voce bassa e tesa «è un testardo, cocciuto, idiota di un... un... uomo!»
[...]
«Li tiriamo su a quel modo nei Fiumi Gemelli.» Nynaeve aveva represso a fatica un sorriso soddisfatto. Nascondeva di rado la sua antipatia per l'Aes Sedai, anche se credeva di farlo bene. «Le donne dei Fiumi Gemelli non hanno problemi con loro.» Dall'occhiata stupita che le lanciò Egwene, quella era una bugia abbastanza grossa da giustificare che le venisse lavata
la bocca con il sapone.
Moiraine abbassò le sopracciglia come se fosse sull'orlo di rispondere a Nynaeve in un modo ancora più duro. Elayne si agitò, ma non riusciva a trovare nulla da dire che avrebbe potuto prevenire la discussione. Rand le danzava nella testa. Non ne aveva alcun diritto! Ma che diritti aveva lei?
A parlare fu invece Egwene. «Che cosa ha fatto, Moiraine?»
Gli occhi dell'Aes Sedai andarono su Egwene, uno sguardo così duro che la donna più giovane fece un passo indietro e aprì il ventaglio, sventolandolo nervosamente davanti al viso. Ma lo sguardo fisso di Moiraine si posò su Joiya e Amico, la prima la guardava con circospezione, la seconda era legata e ignara di quanto stava accadendo dall'altro lato della stanza.
[...]
«Le guardie» borbottò Moiraine quasi a se stessa. «Le ho viste ancora nel corridoio, e non ho mai pensato...» Si sistemò il vestito, ricomponendosi con uno sforzo palese. Elayne non credeva di aver mai visto Moiraine così fuori di sé come in quel momento. Ma l'Aes Sedai ne aveva motivo. Non più di me, si disse. Ma io ce l'ho un motivo? Cercò di non incontrare gli occhi di Egwene.
Se una di loro, Egwene o Nynaeve o Elayne, fosse stata disorientata, Joiya avrebbe certamente detto qualcosa, subdola e con un doppio significato, per farle innervosire ulteriormente. Quantomeno se fossero state sole. Con Moiraine, si limitava a guardare a disagio, in silenzio.
Moiraine camminò accanto al tavolo, dopo aver recuperato la calma. Joiya era più alta, ma anche se avesse indossato seta, non ci sarebbe stato dubbio su chi era al comando della situazione. Joiya non arretrò, ma strinse le mani sulla gonna un momento prima di riprendere il controllo.
Ah!!! Sta donnina mi fa impazzire!!!! |
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