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12/08/2009 20:29
 
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Salve a tutti, ragasuoli!

Avevo un po' di tempo a disposizione, così vi ho tradotto la prima recensione esclusiva del nuovo volume della ruota, direttamente da Jason di Dragonmount che è tra i pochissimi paraculi fortunati ad averlo letto! (invidia!)

La traduzione è stata fatta in diretta senza revisione o altro quindi perdonate gli errori e lo stile non proprio accademico [SM=x494587]

Spero la troviate utile, soprattutto perchè ci sono TONNELLATE da discutere dopo averla letta!! A voi:



Dire che sono accadute molte cosa da Knife of Dreams sarebbe dir poco. SOno passati quasi quattro anni dall'uscita di quello che, secondo Robert Jordan, doveva essere il penultimo libro della Ruota del Tempo, e quasi due anni da quando ci ha lasciati. Due anni molto lunghi. Ma la ruota gira e tesse come vuole. La storia non è ancora conclusa, e c'è dell'altro da raccontare. Buona parte della vita di Robert Jordan era legata a questi libri, e quello che era importante per lui, credo, era vederli conclusi.

Non ho intenzione di riassumere tutte le notizie che hanno portato alla pubblicazione di questo romanzo. Probabilmente sapete già tutta la storia. Ma in casto contrario [inutili link a notizie sul sito di dragonmount che probabilmente conoscete già, NdT]

Durante questi anni ho notato, come molti di voi, un hype incredibile riguardo alla pubblicazione dei libri della WOT. Ma nulla in tutti questi anni si avvicina all'attenzione che questo nuovo volume, The Gathering Storm, riceverà. Come suggerisce il titolo, già si avverte una quiete prima della tempesta nell'aria, e i fan trattengono il respiro, in attesa. Appassionati che non leggono la saga da anni stanno ricomparendo per vedere come andranno le cose. Fan di lunga data, duri a morire, discutono ogni notizia che trapela. Nonostante i notevoli sforzi fatti dalla famiglia di RJ per tenere informati i fan durante tutto il periodo di scrittura, la domanda rimane: questo libro si dimostrerà degno del resto della serie? Brandon Sanderson, il giovane autore scelto per concludere il lavoro, sarà all'altezza? Il libro sarà coerente con lo stile di RJ?

Ebbene, ho le risposte.

Ho letto A gathering storm. E ora ve ne parlerò.

Ma prima di tutto, un appunto:

Prima di leggere la mia recensione, devo rivelare alcune cose. E' importatne ricordare quale sia il mio punto di vista. Sono l'amministratore di un grosso fan-site riguardante una serie che mi sta molto a cuore. Durante gli anni, ho conosciuto Robert Jordan, e sono orgoglioso di poter essere considerato suo amico. Sono molto vicino a Harriet, la sua vedova, così come a molti altri membri della sua famiglia e del suo staff. Considero Brandon Sanderson un amico (purchè mi faccia vincere a Magic: The gathering almeno qualche volta!). Sono affiliato con Tor Books (l'editore americano di RJ) tramite relazioni personali, piccoli accordi commerciali e, recentemente, tramite il loro sito, Tor.com, dove scrivo occasionalmente. Detto questo, non ho mai accettato soldi o altri pagamenti per far promozione, pubblicizzare, o scrivere "cose carine" sui prodotti de La Ruota del Tempo.

Tenendo questo presente, vi dico con sincerità: la recensione che segue è per voi, per i lettori che vogliono sapere la verità e non le affermazioni pubblicitarie. Non sono qui per vendervi il libro. Sono qui per dirvi, da appassionato a appassionato, cosa aspettarvi da questo nuovo volume della serie. Seppure ciò che vi ho raccontato poco fa significa che non sarò mai veramente neutrale, prometto che il mio obiettivo non cambia: voglio darvi i fatti e le mie opinioni, puri e semplici. Come voi, sono anchio, per prima cosa, un fan.

Ok? Tutto a posto? Allora si parte.

TGS è, a mio avviso, senza ombra di dubbio uno dei libri più intensi ed emozionanti della saga della Ruota del Tempo. Si, avete letto bene. Ho evitato di scrivere questa recensione appena finita la lettura. Invece, ho aspettato un po' di tempo, apposta per far raffreddare il godimento e l'eccitazione iniziali. Di certo il mio entusiasmo si è raffreddato non poco, ma posso comunque affermare, con sobria e fondata sicurezza, che questo libro è magnifico. Lo metterei di sicuro tra i miei 4 preferiti della serie, insieme a L'ascesa delll'ombra, I fuochi del cielo e La grande caccia. Per quanto riguarda il ritmo, concordo con Brandon Sanderson nel dire che è simile a quelo dei volumi 4-6 della serie.

(Attenzione! Seguono piccoli spoiler. Salta questa sezione se non vuoi leggerli)

————-
Inizio spoilers
————-
La storia riporta l'attenzione sui personaggi che più la richiedono, soprattutto Rand. L'ultima volta che l'abbiamo visto, aveva costruito spessi muri attorno alle sue emozioni, la sua mano era stata mozzata, ed era rimasto quasi accecato da un Reietto. Sul suo blog, RJ descriveva così la sua situazione:


Il mondo e le forze della luce sono messi male. A questo punto, signore e signori, l'oscurità sta vincendo. Ci sono barlumi di speranza, ma solo barlumi, che DEVONO avere successo per la vittoria della luce. Tutto ciò che serve per una vittoria delle tenebre è che le cose continuino così come sono ora, e che un paio di quei barlumi si spengano. Le forze della luce sono sul filo del rasoio, e non hanno idea di quali assi nella manica disponda il Tenebroso.

Così è come la vedo io. La campanella sta per suonare il quindicesimo round, e la Luce è così indietro coi punti che l'unico modo per vincere è un KO impensabile. Il nostro concorrente è ardimentoso, ma gli tremano le gambe, e le ferite al volto gli insanguinano la vista. Ha 3 minuti per far vedere di cosa è capace e sferrare il pugno della sua vita. Il tenebroso ha subito qualche colpo, ma nulla l'ha veramente danneggiato. Sta ancora saltellando attorno al suo avversario facendo il gradasso. I suoi colpi alla testa possono spaccare un cranio, e i suoi pugni spezzano le costole. Ed è pronto a rivelare la sua sorpresa. Non penserete mica che sia sufficiente che Rand si presenti all'ultima battaglia vero? Secondo le profezie, non ha scampo senza di lui, ma la sua presenza non è sinonimo di vittoria, ma rappresenta solo una speranza. Bisogna che so rimetta in piedi, e che lavi via il sangue dai suoi occhi. Deve incassare, e trovare la forza per quell'ultimo pugno. Mancano 3 minuti, e deve trovare la vittoria. E' l'nica possibilità.


Se pensavate che Rand fosse duro e introverso, non avete ancora visto nulla. Mentre leggevo il libro, mi ha cavato il cuore. Ero totalmente rapito nel vederlo scendere sempre più a fondo nella depressione e la pazzia. Sappiamo tutti che Rand ha preso da lungo tempo la cattiva strada dal punto di vista emotivo. Ma in queesto libro RJ e BS lo portanto a livelli che non credevo possibili. C'è una scena verso la metà del racconto talmente drammatica e intensa che io... non so neanche come parlarne. Da fan di vecchia data, mi ha scosso incredibilmente. Ho dovuto mettere giù il libro e attendere che la scena si imprimesse nella mia mente. Ricordati l'intensità dei Pozzi Dumai, alla fine del SDC? Allo stesso modo, ma senza gli eserciti. Sono sicuro che negli anni a venire questa scena sarà presente in qualsiasi sondaggio "Scegli la scena migliore della saga" che apparirà sul sito. Credetemi, ve ne accorgerete quando la leggerete.

Ma non si tratta solo di una scena emozionante. Ogni singolo capitolo è ben scritto, e la maggior parte di essi ti incolla alle pagine. (Ad essere sincero, gli unici capitoli in cui questo non accade riguardano Gawyn. E' lui che più che altro che mi ha infastidito. Penso che possiate rinfacciarmi che non perdo occasione di prendermela con questo personaggio. Ma d'altra parte... ci sono alcuni capitoli in cui... beh, dicaiamo che fa cose molto fighe con la spada ecco. Quelli erano decisamente emozionanti). Il punto è che questo non è un libro in cui le pagine scorrono noiose una dopo l'altra, per una dozzina di capitoli, seguite da una scena emozionante, e poi altri dieci capitoli inerti. Questo libro è molto meglio bilanciato, con archi narrativi per distribuiti che iniziano e si concludono nell'arco del volume. E ci sono dozzine di scene intense o emozionanti sparse per tutto il libro. Giunti alla fine del prologo, i fan già staranno cominciando a discutere. Arrivati alle avventure di Mat in un certo luogo (e non vi dirò NULLA di cosa si tratti!!!), le teorie più disparate staranno facendo scoppiare i forum di theoryland.com

Sebbene abbia amato ogni capitolo dedicato a Rand (praticamente metà libro, se non di più), è sata Egwene a rubare la scena a tutti. Descrivere cosa le accade, cosa viene a sapere e le decisioni che intraprende alla fine sarebbe decisamente troppo "spoileroso" da raccontare. Basti sapere che le sue scene sono state dinamiche e altamente godibili. Confesso che mi sono divertito parecchio a leggermi tutte le teorie che la riguardano che girano in rete, seprando quelle che si sono rilevate accurate da quelle che non lo erano. Non molte erano totalmenet accurate devo dire, anzi nessuna!

La maggior parte dei personaggi principali sono presenti nel romanzo, e hanno almeno 2 capitoli raccontati dal loro punto di vista. Uno di essi è totalmente assente, ma lascerò a voi scoprire di chi si tratta. Così come lascerò a voi l'interpretazione di chi intendo per "personaggi principali".

Oh, e a proposito di Asmodean...

RAFO.

(Heh. Ho sempre voluto dirlo!) [Nota: RAFO = read and find out = leggi e lo scoprirai]

E per concludere, come Harriet ci aveva detto alla JordanCon, e come ora posso confermare, ci sono ben DUE climax alla fine di questo libro, non uno! E sono belli grossi! Entrambi eventi che abbiamo atteso per lungo tempo

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Fine Spoilers
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Quindi ora, la domanda scottante: questo libro ha il sapore di un raccondo di Robert Jordan? Ha la sua "voece"? Beh, sinceramente, penso che la prosa si mantenga molto fedele ai precedenti libri. Ma in definitiva, sarete voi a dover giudicare. Brandon Sanderson ha sempre detto di non aver tentato di imitare lo stile di RJ, che farlo sarebbe stata solo una parodia. Ciò che ha tentato di fare, e credo ci sia riuscito, è stato attingere alla fonte delle storie ed eventi precedentemente consolidata e documentata da Robert Jordan. Invece di tentare di imitare lo stile di RJ, sembra che Brandon si sia immerso nel cuore della saga e abbia fatto in modo di essere lo strumento e il narratore tramite cui essa venisse raccontata. Il risultato è che questo libro appartiene in tutto e per tutto alla saga della Ruota. Solo in un paio di occasioni mi è venuto il sospetto che la scena che stavo leggendo venisse interamente dalla fantasia di Brandon. Forse non sapremo mai quali sequenze specifiche siano state inventate interamente da lui, ma alla fine probabilmente non lo noterete neanche, o neanche vi importerà più di tanto. A tal proposito, la narrazione è priva di stacchi visibili. Se avete letto gli altri romanzi di Brandon, probabilmente riuscirete ad estrapolare frammenti che, per il modo in cui sono formulati, suonano "Brandoniani". Alcuni nomi di personaggi hanno un suono che potrebbe essere uscito da Mistborn piuttosto che da Randland. E alcuni personaggi non erano proprio come me li aspettavo. La cosa strana a tal riguardo però è che altre persone molto vicine al progetto consideraano "sfasati" personaggi che a me sono sembrati perfetti. D'altro canto, personaggi che per me erano differenti a tali persone sono risultati "giusti" in ogni dettaglio. Quindi, a prescindere da come la pensi io in materia, voi sicuramente avrete il vostro bagaglio di esperienze e caratterizzazioni per ogni personaggio, e se sarete d'accordo o no con la loro rappresentazione in The Gathering Storm è da vedere.

La cosa che appare ovvia in tutto questo, è che Brandon ha messo ania e corpo in questo libro. Nonostante sia un tomo bello spesso nessuna sezione risulta dilatata o frettolosa. Prima di essere lo scrittore con il compito di finire questa serie, era anch'egli un fano come me e voi. E' evidente che sa cosa piace e cosa non piace ai fan, e ha messo insieme un romanzo che segue chiaramente le orme del precedente ma al contempo riesce a soddisgare fornendo ciò che piace alle folle. (E ad essere sinceri, molto di questo intuito era condiviso dallo stesso RJ. Knife of Dreams è stato un gran libro, con molta carica ed energia.)

Sono rattristato dal fatto che questa parte della serie verrà strutturata per ovvi motivi diversamente da come l'avrebbe eseguita Jordan se fosse ancora tra noi. E' una perdita che i fan sentiranno sempre, su cui speculeranno per molto tempo, forse si potrebbe descrivere come una "ferita che non guarisce". Sospetto che lo stesso Brandon la percepisca molto più profondamente della maggior parte di noi. Ma in ogni caso, anche solo dopo un paio di capitolo, ero totalmente rassicurato. Guidato da una trama solida, personaggi conosciuti e una conoscenza della saga resa affilata come un rasoio da una quantità non indifferente di studio, mi è stato subito chiaro che Brandon era la miglior persona al mondo per danzare questa giga, e che ha fatto il miglior lavoro che si potesse fare. Per questo, sono il suo più grande fan.... fino al 3 novembre almeno, quando lo diventerete anceh voi!

Alla fine comunque, sospetto che tutti i discorsi sulla "voce" e le differenze di stile spariranno mentre leggerete la consueta apertura con il vento del capitolo 1. Vi riunirete con questi personaggi che abbiamo seguito dal principio, e ancora una volta vi immergerete completamente nella lotta e le avventure di questa grande saga. Non vi è dubbio che TGS meriti un posto di primordine sul vostro scaffale, al pari degli altri 11 volumi della saga. RJ e BS hanno creato un romanzo incredibile, pieno di temi cupi e minacciosi che vi rammenteranno del perchè vi siete innamorati di questa saga. Acne se sappiamo che è stato Brandon ad aver messo insieme le parole, questa è senza dubbio una storia di Robert Jordan, e forse una delle migliori.


- Jason Denzel (jason@dragonmount.com)


Si aprano le danze ( e le speculazioni pazzesche [SM=x494540] !!)
[Modificato da Master_T 12/08/2009 22:20]


"La migliore carbonara tra la Dorsale del Mondo e l'oceano Arith."

Jain Farstrider
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