Allora, piccola premessa...è ormai diventata mia abitudine, una volta terminata la lettura di uno del libri della Ruota, venire qui a discutere con voi nel topic sui commenti su ciascun libro, ma per un motivo o per un altro non l'ho fatto per gli ultimi due libri (chiaramente, La Corona di Spade e Il Sentiero dei Pugnali) nonostante sia passato un sacco di tempo da quando li ho finiti. Ora sto per partire per le vacanze, ho comprato il Cuore dell'Inverno per portarmelo in spiaggia, mi sto finendo di rileggere il Sentiero e quindi eccomi qui per esporre le mie considerazioni.

Intanto, resta quello che dal quinto/sesto libro in poi è diventata una caratteristica che non mi piace molto.
In ciascuno dei libri precedenti c'era una "sottotrama" di fondo che iniziava e si esauriva nel corso del libro stesso, e che motivava il susseguirsi degli eventi; nel primo era la ricerca dell'Occhio, nel secondo la ricerca del Corno, nel terzo Rand che cerca di raggiungere la Pietra con gli altri che provano ad anticiparlo, nel quarto il viaggio nel deserto Aiel e la consacrazione di Rand come Caracaarn e nel quinto la caccia agli Shaido, prima che provino a varcare la Dorsale del Mondo.
Dal sesto libro in poi, invece, gli eventi vanno semplicemente avanti; voglio dire, succedono di tanto in tanto cose interessantissime (che so io, Nynaeve che scopre come guarire chi è stato Quietato, gli Asha'man, le varie conquiste di Rand e le rivelazione su Reietti e robe del genere), ma sono sempre sullo sfondo della "semplice vita quotidiana" dei personaggi. Voglio dire, Jordan si "limita" a raccontarci giorno per giorno la vita dei vari protagonisti, e di tanto in tanto nella loro "routine quotidiana"
succede qualcosa di interessante.

Ora, questo mi da' fastidio per 2 motivi. Innanzi tutto, in questo modo mi sembra che la trama si "trascini", nel senso che leggere il libro sarebbe più coinvolgente se ci fosse un filone da seguire, qualcosa che motivi lo scorrere degli eventi.
In secondo luogo, la presenza di una sottotrama motiva la presenza di un finale più entusiasmante; nel secondo libro, è stato meraviglioso come TUTTI i personaggi siano finiti naturalmente a Falme per la epica battaglia contro Seanchan e Manti Bianchi, nel terzo sono rimasto col fiato sospeso mentre le ragazze venivano rapite, poi liberate da Mat e Rand affrontava Bel'al.
Insomma, quando c'è una trama di base, il libro è un crescendo di tensione che sfocia poi naturalmente nel finale; se questa trama manca, il finale sembra sempre messo lì un po' per caso. Una mattina Rand si sveglia, attacca Illian e (forse) uccide Sammael, o decide di andare a Caemlyn a vendicare Morgase, o degli Asha'man decidono di punto in bianco di ucciderlo...non c'è anticipazione, non stai lì col fiato sospeso ad attendere l'epilogo, un momento prima stai leggendo dei guai di uno dei protagonisti con ragazze e affini e un momento dopo sei proiettato nello scontro con un Reietto...questo può pure piacere, per carità, ma secondo me la tensione narrativa ne risente alquanto.

Per il resto il libro è bello, come al solito succedono cose fantastiche come la battaglia coi Seanchan in cui Rand sbrocca , il piano di Egwene o il rapimento di Faile, e si aprono nuovi interrogativi.
Ad esempio io mi chiedo, il fatto che Saidin sia strano attorno ad Ebou Dar dipende dalla tessitura usata per sistemare il clima o da quella per Viaggiare disfatta da Elayne? Uno degli Asha'man dice di aver visto il risultato dell'esplosione è che lì Saidin era "peggio", ma entrambe le tessiture sono state realizzate nello stesso posto.
E il fatto che Rand stia male quando afferra Saidin? Mi da' da pensare il fatto che ci veda doppio, com'era successo quando la barra di fuoco malefico creata da lui ha toccato quella generata dall'uomo misterioso incontrato a Shadar Logoth nel settimo libro
Finalmente poi scopriamo almeno una delle cose che Rand ha chiesto al di là del portale, e si prospetta la meravigliosa opportunità di ripulire Saidin, mentre Rand soffre sempre più di una forma di follia che non è data da Saidin ma dalle sue paure, dal suo odio e dai suoi sensi di colpa...interessante in questo senso il "piano" di Cadsuane e Sorilea.
Insomma, un sacco di carne a cuocere, mi sa che in vacanza leggerò molto