Ho amato molto questo libro. Probabilmente non era il migliore per scrittura(tSR e LoC si contendono lo scettro), ma è stato, per me, il più coinvolgente in assoluto.
Perciò, da dove partire, se non dalla fine?
L'epilogo è stato perfetto. Leggere di Rand che, finalmente, dopo tutto ciò che ha dovuto sopportare, può finalmente viaggiare libero di fardelli, come una persona "normale", era ciò che doveva essere. Lo scambio di corpi non mi ha sorpreso, ne avevo letto teorie che io stesso avevo abbracciato, ma nonostante ciò è stato un epilogo incredibilmente emotivo. Per esempio, quando Tam va ad accendere la pira funebre, pur sapendo che Rand sarebbe sopravvissuto, mi sono commosso(e non è stato l'unico punto). So che le parti finali sono interamente come le aveva scritte RJ, e che dire, i complimenti non bastano. Ma vanno i miei vivissimi complimenti anche a BS, che ha accettato un'impresa titanica ed anche, diciamocelo, incredibilmente difficile visto le molte critiche cui è stato sottoposto, e ha compiuto in maniera incredibile. La Ruota del Tempo, la storia di Rand, Mat, Perrin, Egwene, Nynaeve, Moiraine, Thom, Lan e molti altri si chiude qui. Non c'è dubbio. Brandon stesso ha detto che non scriverà altro collegato al franchise. Ma che storia, e che viaggio, è stato, e che fine! Questi libri hanno accompagnato tutti noi per anni, e la fine si è fatta ben attendere, ma ne è valsa la pena? A mio parere, assolutamente si.
Passo all'analisi, Pov per Pov, del libro.
Androl&Pevara:
Mi è piaciuto molto come è stato affrontato l'arco narrativo dei due personaggi. Ha dimostrato cosa volesse dire essere un incanalatore "normale" in un mondo di titani(Drago, Logain, M'Hael ecc.). Tutti e due personaggi molto ben definiti e descritti, molto interessante inoltre la parte del doppio legame imposto. L'unica "pecca" (e metto tra virgolette perchè, a mio parere, sorvolabile) è la velocità con cui è stata chiusa la pratica Black Tower, ma credo che BS stesso non avesse note esaustive sul soggetto. Sicuramente soddisfatto in generale.
Gawyn:
Un personaggio che mi urtava profondamente. Sono stato sinceramente sorpreso che sia durato così a lungo. Di sicuro ha avuto una fine gloriosa e adatta, cercando di fermare Demandred quando nessun altro faceva nulla a riguardo, ma mentirei nel dire che non sono stato felice alla sua morte.
Galad:
un po' come il fratello, sebbene molto meno fastidioso per me, anche se credo che un'altra morte importante non avrebbe fatto male nell'ottica Ultima Battaglia ecc.
Siuan e Bryne:
La loro morte è stata sicuramente giusta. Il fatto che Siuan si sia separata da Bryne, pur sapendo ciò che sarebbe accaduto(tramite visioni di Min) è assolutamente in personaggio. Il fato del disegno davanti al proprio è completamente e perfettamente da Siuan. Unico rimpianto è che non ci sia stato un PoV finale.
Aviendha:
Ammetto che i suoi PoV non mi hanno colpito particolarmente. Ha sicuramente avuto un ruolo molto importante, ma, dopo Court of the Sun, mi aspettavo qualcosa di più. L'unica parte veramente toccante è stata l'uccisione di Rhuarc, uno dei miei personaggi preferiti in assoluto, per cui avrei sperato una fine diversa. Ma d'altronde, in guerra, anche le persone migliori spesso hanno una fine ingloriosa.
Moiraine:
Stesso discorso di Aviendha. L'incontro con Rand non è stato male, e la sua parte nella firma della "Peace of the Dragon" è stata fondamentale, ma, a parte questo, il suo ritorno è stato inutile(da lettore). Anche per l'uso di Callandor, Rand avrebbe potuto scegliere chiunque altro e nulla sarebbe cambiato. Un peccato per lo svolgimento, ma era un altro cerchio narrativo che occorreva chiudere.
Lan:
Perfetto. Ho trovato ogni suo PoV assolutamente perfetto. Per non parlare poi della lotta finale con Demandred, che non solo ci ha mostrato definitivamente chi è il vero maestro spadaccino di Randland, ma è stata assolutamente EPICA. Sotto ogni punto di vista. Ci potrebbe essere stata anche la sua morte, ma non mi lamento assolutamente sia sopravvissuto.
Demandred:
Abbiamo aspettato per tredici libri il mostrarsi di questo Forsaken, e, che dire, valeva la pena attendere. E' stato l'unico(insieme a Graendal), davvero temibile e, se posso, degno del titolo che portava. Magistrale lo schema usato per portare un intero continente a seguire il DO e che generale! Quasi alla pari con Mat, e senza migliaia di vite di generali passati come aiuto!.
Graendal:
Altro vero pezzo da 90 del DO. La sua trama con i 4 grandi generali è stata magistrale, ed anche tutto lo scontro a Shaiol Ghul. Fine molto adatta. Come si suol dire "Kharma's a bitch"
Lanfear:
Mi è piaciuto il suo ruolo da "wild card" fino alla fine. In molti, me compreso, si aspettava una sua redenzione in extremis e quindi ruolo fondamentale nel sigillare il DO. Non c'è stata, ma devo dire che il suo intero piano era brillante e la sua fine è stata, in un certo modo, giusta.
Taim:
Borioso oltre le proprie capacità sia da False Dragon che da M'Hael, tale è rimasto da Forsaken. Messo prima al proprio posto da Demandred, che lui reputava suo eguale, e poi umiliato prima e ucciso poi da Egwene. Giusto.
Logain:
Gran personaggio. Il suo percorso come personaggio è stato, a mio avviso, molto simile a quello di Demandred nella AoL. Falso drago e non Drago per molto poco, pur condividendone molti tratti ed anche una notevole vicinanza nel potere. Ha subito incredibili prove(l'essere domato, i tentativi di turning ecc.) senza mai però cedere al "lato oscuro". Mi è piaciuto molto come alla fine abbia capito come attirare le persone non tramite paura, bensì esempio ed ammirazione.
Olver:
Belli i suoi PoV. Grandi onori aspettaranno in futuro il suonatore del Corno. Mi è piaciuto molto scoprire che Jain/Noam fosse un eroe del corno, e che, finalmente, qualcuno tornasse per il ragazzo. Commovente quella scena e la morte di Bela, un altro cerchio partito a tEoTW che si chiude.
Elayne:
Da che era uno dei personaggi che più odiavo nei primi 10(?) libri, è diventato uno dei miei preferiti. E' stata, a mio avviso, uno di quelli dalla crescita maggiore. Molto bello il suo apporto all'Ultima Battaglia, ed anche l'ennesimo rapimento. Fine assolutamente ingloriosa per Birgitte(che sia questo il GRRM-esque moment cui avevo chiesto lumi a BS?), che però si riscopre subito legata la Corno. Bene!
Mat:
i suoi Pov sono sempre stati i più spassosi. Personalmente l'incontro con Rand ad Ebou Dar mi ha fatto morire, ma ne ho letto forti critiche su Dragonmount e Theoryland. Mi è piaciuto come ha gestito il rapporto con Tuon e soprattutto che alla fine sia stato lui il vero generale della Luce, come mi aspettavo. Finalmente si vedono le sue doti sulla scala più larga possibile, e che dire, complimenti! Mi è piaciuto anche come abbia risolto la pratica Fain/Mordeth/Mashadar/ecc.
Pericolo Gollum, schivato!
Perrin:
Uno degli altri personaggi, insieme ad Elayne, ad avere avuto una grandissima maturazione. Mi è piaciuta molto la sua crescita, sia emotiva che nella conoscienza del TAR, fino allo scontro finale con Slayer(uno degli scontro migliori del libro). Bello anche come abbia superato tutta la fase "Burn the Pattern, only Faile mattered!", quando va a Shayol Ghul in soccorso di Rand. Peccato che Faile non sia davvero morta ma, vabbè, non si può aver tutto
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Tra l'altro l'arco Perrin vs Slayer è stato molto meglio reso di quello Mat/Fain, a mio avviso.
Egwene:
Uno dei personaggi che più odiavo negli ultimi libri. Testarda, boriosa, convinta che solo lei possedesse la verità ecc. ecc.
Detto ciò: in aMoL è stata grande. Grande nella battaglia, grande nel gestire la morte di Gawyn, perfetta nello scontro con Taim. La sua una fine assolutamente poetica, il suo scontro finale pieno di simbolismo della ruota. Luce contro Ombra, Amyrlin vs M'Hael, Baelfire vs Flame(non ricordo il nome completo), distruzione contro ricostruzione del disegno. Perfetto. Giusta anche la sua morte, nel contesto.
Rand:
Incredibile il suo scontro con il DO. Credo che tutti si aspettassero non fosse uno scontro fisico o di potere, come contro un qualsiasi Forsaken, e di certo non ha deluso. Molto bella la parte in cui a turno intessono le possibilità del futuro, fino alla realizzazione di Rand che creare un mondo senza Ombra sarebbe errato. Non ci può essere luce senza ombra, bene senza male. Come il disegno gli ha sempre insegnato, soprattutto considerata la sua forza in quanto Ta'veren, l'equilibrio è alla base di tutto. Geniale nel sigillare il DO usando TP e OP insieme, e geniale anche il piano per l'uso di Callandor. Come ho già scritto prima, epilogo migliore non potevo immaginare.
Avrò sicuramente dimenticato qualcosa, vuoi per l'ora in cui scrivo, vuoi per la quantità di personaggi ed eventi, ma in caso editerò.
Qualche pensiero sparso sul libro:
è stata puramente azione dalla prima pagina fino all'ultimissima. Si vede in questo la divisione di aMoL in tre libri. Non sono riuscito mai a trovare un punto in cui dire: ok, qui posso fermarmi, continuo domani(il che spiega la chiusa da 22 ore filate
) Che dire, era assolutamente appropriato per la conclusione di questo pilastro della letteratura fantasy che è tWoT. La battaglia in sè è stata descritta magistralmente, sia nei quattro fronti divisi che nella vera e propria Tarmon Gai'Don. Incredibile il "capitolo"(200 e rotte pagine, altro che capitolo
) intitolato "The Last Battle".
Nel rileggere il post sospetto di essere stato vagamente prolisso, ma d'altronde, lasciatemelo fare, è l'ultima volta che succederà
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Nel finire il libro c'è un sentimento duplice. Da un lato c'è la grandissima soddisfazione di vedere questo capolavoro finalmente compiuto, dall'altra la tristezza nel realizzare che, probabilmente, non leggeremo altro di questo fantastico mondo e di questi eccezionali personaggi che ci hanno accompagnati per anni.
Ho letto, su forum americani, alcuni che si chiedevano come sarebbe potuto essere epico se RJ avesse finito la propria opera. E' così? Probabilmente si.
Purtroppo non è stato possibile. Per citare una certa Aes Sedai: "The Wheel weaves as the Wheel will". Io sono sinceramente convinto di aver letto la fine migliore possibile. E che Fine, ragazzi!
"There are no endings, and never will be endings, to the turning of the Wheel of Time.
But it was
an ending."
Approvo in pieno la tua analisi e ti posso garantire che soprattutto nel capitolo 37 mi sono commosso. Questo è stato sicuramente il libro che mi è piaciuto di più e che veramente ha lasciao un solco profondo, per tutto ciò che implica.
"Sarò accorto. Ma non credo che il tuo giocatore sia in grado di cogliermi alla sprovvista. Non dopo quanto ho passato qui. Sono sttato bersagliato dalle spie, assalito da rettili ed ermellini in via d'estinzione. Mi hanno fatto mangiare caviale inesistente. Delle ninfomani cui non piacciono gli uomini hanno messo in dubbio la mia virilità, hanno minacciato di violentarmi su un istrice, mi hanno terrorizzato con l'idea di una gravidanza, anzi perfino di un orgasmo, per giunta senza l'accompagnamento dei movimenti rituali. Brrr..."