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25/07/2013 10:57
 
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Re: 100 pagine in più...
Mat Cauthon, 24/07/2013 22:58:

Non potevo non commentare e come da titolo:

100 pagine in più, magari anche 80. Sarebbero bastate a trasformare il libro in un capolavoro.

Veniamo ai commenti vari:

Androl e Pevara:
Ottimi, davvero. Ho apprezzato la trasformazione di Pevara ma Androl è semplicemente fantastico. Ogni parte a lui dedicata lo migliora. Una piacevole scoperta prima, una grande conferma poi. Sopratutto in un mondo pienei di potentissimi incanalatori quale lui non è.

Gawyn:
Mi è piaciuto parecchio, non sono mai stato critico con il tipo di personaggio ma in questo libro viene fuori bene. (Con buona pace di chi non lo sopporta). Sfrutta ottimamente gli anelli Seanchan per salvare Egwene dopo l'attacco Sharan. Commette un azzardo che, solo poi, si rivela errore perchè viene sconfitto da Demandred.
Ho letto molte critiche perchè così facendo annichilisce Egwene, almeno per un certo periodo. Beh non condivido. Non tanto per il risultato perchè sarebbe un controsenso ma perchè tutti i Custodi (sottolineo tutti) a partire da Lan, secondo questo metro di giudizio, avrebbero messo in pericolo le rispettive Aes Sedai. Lan ha rischiato la vita centianaia di volte per Moiraine e, con l'attacco finale a Demandred, rischia di mandare a rotoli lo scontro tra Rand e il Tenebroso stesso tramite il suo legame con Nynaeve. Eppure gli altri Custodi possono mentre Gawyn no. Misteri.

Galad:
Mi è paciuto, da quando ha incontrato Perrin è migliorato notevolmente. Emerge un prospettiva nuova. Mi ha colpito la fine del duello con Demandred quando viene sfregiato di proposito. (peccato che la parte sia stata tagliata nella traduizone italiana)

Byrne, Bashere, Agelmar:
Battuti solo dall'Ombra. La cosa più bella del loro fallimento è che va oltre le loro volontà e capacità e comunque non li porta alla resa. Continuano a combattere fino a quando è possibile e per come possono.

Ituralde:
Forse il migliore dei 4 grandi capitani. Entra in scena dopo ma è il più vivido di tutti. Non lo invidio quando alla fine si trova circondato da Aes Sedai che lo chiamano al dovere. Probabilmente un Re perfino più riluttante di Mat.

Siuan:
Maledizione, speravo si salvasse. O meglio speravo che arrivasse alla fine della storia. Dal mio punto di vista se lo meritava ampiamente e mi piaceva immaginare un momento di tranquillità per lei e Moiraine insieme, dopo una vita dedicata alla causa del Drago Rinato.

Moiraine:
Peccato per il ruolo totalmente marginale nel Pozzo del Destino (anche se ne faccio una questione di fiducia - tolta Nynaeve presente e Avienda, Egwene ed Elayne nessun'altra aveva la fiducia di Rand) però è fondamentale, anche se con poche parole, per risolvere la discussione di cui Rand aveva perso il controllo e portare alla Pace del Drago. Impagabile come lo è stata dall'inizio della saga, anche quando era "odiosa" [SM=x494536]

Aviendha:
In questo libro mi sembra limitata al compitino. Ha un compito molto importante ma, forse, proprio per questo non risalta come in altre parti della storia. Nonostante tutto abbatte Graendal ed è toccata nel profondo dalla morte di Rhuarc. Pessima giocatrice di poker dopo la "morte" di Rand.

Lan:
La sua sembra un'ascensione. Un personaggio che poteva aver detto tutto e alla grande trova nuovi spunti e nuovi approfondimenti. Il suo scontro con Demandred è fantastico, peccato sia il terzo round, è ne trasmette perfettamente l'audacia e la determinazione. Tai'shar Malkier.

Demandred:
Alzi la mano chi avrebbe mai pensato agli Sharan. E invece Demandred è lì che si prepara per il colpo di scena. Bello il suo punto di vista dove sembra esserci un ritorno di umanità che si contrappone, come nello scontro con Galad, a una rabbia mai sopita. E' valsa la pena aspettarlo così tanto.

Lanfear:
La fine che si è meritata. Tra i Reietti è quella che ha più possibilità di redenzione ma le evita tutte rigettandole al mittente. Giusto che finisca così, fermata a un passo dal suo ultimo tentativo di tradimento.

Taim:
Pensavo avrebbe avuto un filo di spazio in più ma quando c'è fa di tutto per farsi odiare. In fin dei conti non si dimostra all'altezza degli altri Reietti e fallisce miseramente giocato da un trucchetto di Androl. Poetica la sua sconfitta per mano di Egwene.

Logain:
Ok, rompe i sigilli ma volevo di più. Uno dei miei personaggi preferiti, secondo solo a Mat. Mi sarebbe piaciuto avesse più spazio ma comunque mi è piaciuto parecchio. Alla fine il tentativo di conversione all'ombra non poteva non lasciare segni. Si salva definitivamente quando sceglie alla gloria del momento la salvezza dei più deboli. Grande.

Olver:
Una sola cosa vale per tutto: [SM=x494632]
Da una visione disincantata a tutto il libro ed è molto bello che alla fine qualcuno, e che qualcuno, torni per lui.

Elayne:
Se la cava bene, gestisce le forze della Luce con efficacia nonostante la trappola di Graendal ai quattro capitani. Cade ancora in trappola (un vizio?) ma quando si riscuote e si espone per dare l'esempio fa un grande passo in avanti. Non c'è più niente di petulante nel suo modo di agire ma una grande consapevolezza.

Birgitte:
Qaundo è morta ci sono rimasto di sasso. Ma vederla tornare legata al Corno è stato bello tanto quanto i suoi ricordi ritrovati e la sua nuova vitalità. Bella la presa di posizione finale su Olver e sul Corno e i ringraziamenti che riceve da Elayne.

Egwene:
Un po' mi sono ricreduto. Fino a quando impersona l'Amyrlin fatico a sopportarla. La visione di Tar Valon si è rivelata miope e lei non se ne scosta ma quando iniziano gli scontri e scende in campo, allora va alla grande. Nello scontro con Taim da il meglio di se. Non si arrende, diventa un faro di determinazione, rabbia e speranza. Chicca il tocco finale con Rand.

Min:
Anche lei un po' sacrificata. Nonostante tutto arriva a giocare un ruolo importante al di là dell'essere nominata Voce della Verità di Tuon.

Tuon:
L'Imperatrice non si scosta dal ruolo. Continua nel suo ruolo di antagonista anche quando è alleata alle forze della Luce ma si vede sempre più come l'influenza di Mat non risparmi nessuno.

Graendal:
Da del filo da torce a tutti usati i mezzucci che meglio conosce. Merita il contrappasso di finire vittima della sua stessa Coercizione ma riesce, con abilità, a fare grandi danni.

Nynaeve:
Fondamentale quasi per caso? La sua presenza sembra davvero il volere del disegno. L'unica tra le Aes Sedai in grado di curare senza guarigione è nel posto giusto e usa tutta la sua caparbietà per salvare Rand.

Alanna:
Citazione volante. A un passo dalla fine rinsavisce e libera Rand dal legame. Alleluia

Moridin:
E' il ritratto della disperazione. Prova, in un estremo tentativo, a trovare la sua pace ormai persa. Lontanto parente dell'Ishamael del prologo de L'Occhio del Mondo ha su di sè i segni di un viaggio che ha marchiato a fuoco tutti.

Perrin:
Una menzione d'onore per la fine che fa fare a Lanfear. Gioca un ruolo fondamentale e lo gioca con grande consapevolezza, senza mai tirarsi indietro.

Rand:
Mi ha molto colpito la sua lotta con il Tenebroso. Uno scontro di filosofie e di visioni che porta alla sua defintiva maturazione e alla soluzione ideale per adempiere al suo compito.

Mat:
Il mio preferito anche in questo libro. Alcune scelte sembrano ovvie ma la sua non è solo una partita a scacchi con Demandred con con il Tenebroso stesso visto il nugolo di spie e di azioni di contorno che circondano l'Ultima Battaglia.

Tam:
Ultimo ma non per importanza. Poche apparizioni misurate che lasciano il segno più di lunghi capitoli che avrebbero potuto dedicargli. Forse il vero motivo per cui Rand trionfa.

Parlavo di 100 pagine in più per quelle che sono le parti che non ho apprezzato fino in fondo.
Avrei visto bene un altro po' di Ultima Battaglia e su Logain e gli Asha'man mentre avrei allungato il finale, ovvero la parte su Fain (anche se fatta così ha un suo perchè, ovvero sbeffeggiare Fain stesso come Sammael ucciso da Mashadar) e qualcosa prima della pira funebre di Rand. Ma tant'è.
Rileggendo questa intervista mi viene da pensare che molto materiale presente negli appunti di Jordan non sia stato usata si per mancanza di approfondimenti ma anche per volontà di Harriet

www.tor.com/blogs/2013/01/brandon-sandersons-wheel-of-time-answers-from... (è la stessa intervista a pagina 2 o 3 di questa discussione, la riposto per comodità)

Comunque è stata una grande lettura, nel suo complesso, con il picco di TSR (almeno per me) e che non mi abbandonerà mai.




concordo praticamente su tutto. mi riservo solo di rileggere tutti i passaggi della sfida Rand-Tenebroso.

lettura eccezzionale. appena avrò tempo la rileggerò per intero.


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mi insegnò a inseguire sempre il sogno e a viverlo una volta raggiunto


Tai'shar Manetheren



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