Dico solo che le critiche che avete esposto nei confronti di Brooks sono quelle che io farei a molti altri scrittori tranne che a lui. Per quanto riguarda il suo modo di scrivere, io trovo che brooks sia un maestro nel trovare le parole giuste per rendere emozionanti, o meglio, esaltanti i punti di maggior phatos, mentre altri autori hanno magari buone idee, che vengono storpiate però da una incapacità di creare con le parole situazioni coinvolgenti per il lettore (in questo mi dispiace ma brooks da 10 a 0 a tutti gli altri, e su questo punto nessuno portà farmi cambiare idea!!!). Per quanto riguarda tutte le altre critiche, dalla banalità della storia, alla mancanza di personalità nei personaggi, posso forse (e dico FORSE!) concordare in parte se parliamo degli ultimi lavori, ma se guardiamo i primi (e per primi intendo la saga di shannara + gli eredi, compreso anche il primo re) non trovo veramente alcun riscontro nelle vostre analisi.
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Quando i morti tornano a camminare nel buio, che importanza può avere chi siede sul Trono di Spade?