Sono al secondo, L'assassino di corte.
Tutto sommato il giudizio riguardo al primo libro è positivo. Sembra non succedere nulla di eclatante fino ad una cinquantina di pagine dalla fine, ma la lettura è coinvolgente. La Hobb riesce comunque, senza una trama avvincente, a mantenere il lettore incollato alle pagine fino alla fine.
Fitz è un antieroe. Glie ne succedono di tutti i colori, quando sembrerebbe riscattarsi compiendo un'impresa col botto, finisce sempre che se la cava così... alla meno peggio. Eppure ci si affeziona. Forse perchè riesce ad essere tremendamente umano nelle sue debolezze ed è più facile riconoscersi in lui, che non nel classico eroe con lo spadone a due mani che devasta tutti a suon di mazzate (che comunque mi piace parecchio!)
Confermo la sensazione di aver letto un lunghissimo prologo. Vediamo cosa succederà nel secondo volume. Sono a pagina 60 circa... Fitz è tornato a casa...
[Modificato da drusilla75 19/04/2007 10.29]
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Uomini, perdonatelo, perchè non sa quello che ha fatto.
mio mio!