La Casa delle Catene mi è piaciuto parecchio. L'ho trovato compatto e 'solido', in certi parti più dritto al punto. Certo non sono mancati i momenti di spaesamento, che ho provato più verso la fine, dove c'è un finale davvero particolare. Si prelude a numerosi sviluppi e sorpende in certi passaggi con colpi di genio (come per Gamet e Felisin nella parte finale, e l'epopea di Karsa), non c'è che dire!
Da un lato alcuni personaggi però fanno un po' troppo in fretta a scomparire dalla storia, talvolta dopo pure aver fatto (apparentemente) poco nella storia, dall'altro personaggi del secondo libro hanno una caratterizzazione fenomenale, soprattutto a livello di background, in PoV davvero incisivi. E si trovano numerose sottotrame interessanti, con influenza (e che influenza) anche sulla storia principale (chi l'ha letto capirà)!
Il buon Erikson è promosso anche con questo capitolo, capace di sfornare volumi che portano avanti un'unica grande storia variando in toni, tematiche e focalizzazione.