Libro II Cap. 23: La prova
III Prova

"La terza volta" intonò Sheriam formalmente "è per quello che sarà. La via del ritorno si presenterà una sola volta. Sii risoluta."
Nynaeve si lanciò di corsa nell'arco.

Ridendo si ritrovò a correre tra nuvole di farfalle [...] Alcune farfalle si posavano sul suo vestito, sui fiori ricamati e decorati di perle, o svolazzavano attorno agli zaffiri e alle pietre di luna fra i suoi capelli, che scendevano liberi sulle spalle.
Sotto la collina, la collana dei mille laghi si stendeva attraverso la città del Malkier, riflettendo le Sette Torri che sfioravano le nuvole, con le bandiere della Gru d'oro che sventolavano nella nebbia. [...]
Il rumore di zoccoli la fece voltare.
Al'Lan Mandragoran, re del Malkier, balzo giù dalla groppa del suo destriero e s'incamminò verso di lei, ridendo. Nynaeve rimase a bocca aperta, colta di sorpresa, quando lui la prese fra le braccia e la baciò. Per un momento si aggrappò a lui, persa, mentre ricambiava il suo bacio. [...]
All'improvviso lo spinse via e tirò indietro il viso "No." Lo spinse più forte "Lasciami andare. Mettimi giù."
Perplesso, lui la abbasso finche i suoi piedi non toccarono terra; lei si allontanò da lui.
"Non questo." sussurrò "Non posso affrontare questo. Tutto ma non questo" [...]
"Stai bene, amore mio?" le chiese Lan preoccupato.
"Non chiamarmi in quel modo! Io non sono il tuo amore! Io non ti posso sposare!"
Lui la stupì quando tirò indietro la testa e cominciò a ridere.
"La tua implicazione che non siamo sposati potrebbe turbare i nostri bambini, moglie. E come sarebbe a dire che non sei il mio amore? Io non ne ho un altro, né lo avrò mai."
“Devo tornare indietro” Cercò l’arco disperatamente, trovando solo prato e cielo. Più dure dell’acciaio e più letali del veleno. Lan. I figli di Lan, Luce, aiutami! “Devo tornare indietro, adesso!”[…]
Nynaeve si sentì come se la stessero colpendo alla testa, un colpo stordente dopo l’altro.
“Regina?” ripeté esitante “Noi abbiamo dei figli?”[…]
“No. Non mi lascerò coinvolgere stavolta, No. Non voglio”
Alle spalle di Lan, fra gli alberi che fiancheggiavano il prato, vide l’arco d’argento.
La via del ritorno si presenterà una sola volta. Sii Risoluta.
Nynaeve si girò in direzione dell’arco, “Devo andare.”
Lan la prese per mano e fu come se i suoi piedi si trasformassero in radici piantate nella roccia; non riusciva più a camminare.
“Non so cosa ti stia turbando, moglie, ma qualsiasi cosa sia, dimmelo e io me ne occuperò. Lo so che non sono il migliore tra i mariti. Ero un uomo pieno di spigoli quando ti ho trovata, ma tu li hai smussati, quanto meno.”
“Tu sei il miglior marito che esista.” Mormorò lei.
Con suo orrore si ritrovò a ricordarlo come suo sposo, a ricordare le risate e le lacrime, i litigi e le dolci riappacificazioni.
La via del ritorno si presenterà una sola volta. Sii Risoluta.
“Non so cosa ti stia accadendo Nynaeve, ma sento che ti sto perdendo. Non potrei sopportarlo.” Lan le mise una mano tra i capelli; lei chiuse gli occhi e premette la guancia contro le sue dita. “Resta con me. Per sempre.”
“Io voglio restare” rispose Nynaeve sottovoce “Voglio restare con te”
Quando apri gli occhi, l’arco era sparito… La via del ritorno si presenterà una sola volta. “No. No!”
[…]
Potrei rimanere qui. Con Lan, si disse. Niente è cambiato.
Poi il corso dei suoi pensieri mutò. Niente è cambiato.
Egwene è sola nella Torre Bianca.
Rand incanalerà il potere e impazzirà.
E che ne sarà di Mat e Perrin? Riusciranno ad avere indietro un qualsiasi brandello della loro vita?
E Moiraine, che ha fatto a pezzi la nostra esistenza, ancora se ne va in giro libera.
“Devo tornare indietro” bisbiglio. Incapace di sopportare il dolore sul volto di lui, Nynaeve si liberò dalla sua presa. […] La voce di Lan scivolò sulla sua concentrazione; doveva ancora esserci un modo per tornare indietro.[…]
“Nynaeve…”
Tentò di immaginarsi l’arco, di dargli forma e contorni fin nei minimi particolari.
“…Ti amo…”
Lei attinse a saidar, fino a quando credette che sarebbe esplosa. L’arco tremolante si fermò, si stabilizzò, di nuovo integro davanti a lei.
“…con tutto il cuore.”
Corse verso l’arco d’argento, senza guardarsi indietro. Prima era sicura che la cosa piu struggente che avesse mai sentito era la voce di Marin al’Vere che le chiedeva aiuto mentre lei la abbandonava, ma quello era miele al confronto della voce angosciata di Lan che la inseguì “Nynaeve, ti prego, non mi lasciare.”

“Ti è stata lavata via Nynaeve al’Maera di Emond’s Field. Ti è stato lavato via qualsiasi legame che ti unisse al mondo. Tu vieni a noi pulita e pura, nel cuore e nell’anima. Adesso sei Nynaeve al’Maera, Ammessa alla Torre Bianca. Adesso sei vincolata a noi.”
Gli occhi dell’Amyrlin parvero accesi di un oscuro bagliore. I brividi di Nynaeve non avevano nulla a che fare con l’acqua che le scorreva sul corpo nudo.


Questo per quei poveri sciocchi che ancora credono che Nynaeve sia contro qualcuno dei ragazzi di Emond’s Field. Per loro ha rinunciato al suo piu grande sogno!
Riflettete, gente….Riflettete!