Path of dagger è tutto sommato un buon libro, però per come la vedo io si colloca un gradino sotto tutti gli altri.
Le cose buone : i capitoli su Rand e Egwene più altri come quelli iniziali e il prologo che mi son piaciuti molto. Peccato per le figuracce di Rand, dispiace vedere il Drago in quelle condizioni ,ma la contaminazione c'è e si comincia a sentire , cmq son capitoli che ci lasciano delle belle scene e la stupenda frase citata poco sopra.
Le vicende di Egwene da quando è diventata Amyrlin mi sembrano sempre più interessanti dato che viviamo nel mondo delle Aes Sedai dall'interno per così dire.
I lati negativi: i capitoli su Perrin,li ho trovati lenti e noiosi a tratti ,ma questa è la cosa minore il problema è il finale che in effetti non c'è e anzi abbiamo un capitolo che si intitola inizi -_-
poi l'attacco degli asha-man non è che sia così evocativo anche se la scena di "something in the wine" mi è piaciuta molto.Avendo subito a disposizione il 9 un finale così non è un problema ,ma se avessi dovuto aspettare anni prima del libro successivo...
Sul combattimento contro i seanchan mi associo all'idea che il Disegno abbia un posto x seanchan che non sia la distruzione totale...senza i problemi alla vera fonte Rand avrebbe vinto anche da solo, anche se ci sarebbe sempre da considerare il difetto di callandor.
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Sometimes, the same breast that held fear, held hope.Hope of salvation and fear of destruction, from the same source.